- 09 maggio 2023

Quali sono le misure di una cabina armadio piccola

Per poter ottenere una cabina armadio funzionale, spesso si pensa che serva tanto spazio a disposizione: invece bastano solo 2 mq per poterla realizzare in modo ottimale. La disposizione efficace infatti si basa su misure minime quali:

  • la profondità standard dei moduli dell’armadio, pari a 60 cm, sommata ad altri 60 cm di passaggio di una persona davanti ad esso;
  • la lunghezza, che varia a seconda delle esigenze ma generalmente non si scende sotto i 210 cm per poter disporre di abbastanza spazio contenitivo;
  • l’altezza, che varia da 220 cm per gli uomini e 260 cm per le donne, che generalmente hanno più guardaroba da contenere.
Partendo da questi elementi di base, si ricavano innumerevoli soluzioni, anche se dipendenti da spazi piccoli. L’ipotesi migliore è avere una stanza con una dimensione totale, quindi comprensiva di cabina armadio, di almeno 300 cm di larghezza e 400 cm di lunghezza, pari a 12 mq. Considerando l’ingombro del letto pari a circa 4mq, la zona di passaggio, eventuali presenze di porte/finestre e l’apertura delle ante, resta in modo univoco lo spazio per realizzare una cabina armadio dalle dimensioni di 2 mq. Le possibili configurazioni però partono da due alternative di struttura:
  1. Moduli componibili: questa geometria consente di comporre i vari moduli collocandoli liberamente sulle pareti a disposizione, indipendentemente dalla loro altezza e geometria. Soprattutto se parliamo di moduli dalle dimensioni ridotte, questi possono incastrarsi e sovrapporsi a seconda dello spazio concesso.
  2. Pali terra-soffitto: cosiddetto sistema “free standing a pali” che permette di regolare l'altezza e l'inclinazione della cabina a seconda delle esigenze, e possono essere attrezzati con ripiani e cassettiere.

Dove la possiamo collocare in casa

La posizione più congeniale per disporre in casa di una cabina armadio dalle dimensioni contenute spesso riguarda ambiti inusuali. La tendenza è ricavare una porzione della camera da letto e dedicarla al guardaroba, soprattutto per facilità di gestione, ma esistono anche altre soluzioni altrettanto funzionali. Progettare la cabina armadio perfetta non è infatti questione di spazio, ma di organizzazione.
Si può sfruttare lo spazio del corridoio, se è abbastanza largo, dotandosi di ante scorrevoli, oppure di un disimpegno tra i locali se è un punto cieco dell’arredo, oppure ancora un sottoscala, se l’appartamento è su due piani. Se si vuol mantenere la tradizione e lasciare la cabina in camera, la stanza conterrà solo pochi essenziali arredi come il letto ed eventualmente una cassettiera. Se invece si sceglie una delle altre opzioni, la progettazione diventa un fattore fondamentale per la buona riuscita dell’arredo.
Esistono però casi limite in cui, per loro conformazione. è più difficile arredare lo spazio, come un monolocale, una mansarda o una casa stretta e lunga. In queste situazioni si parte dall’analisi dell’altezza del soffitto e soprattutto si punta sul sistema di struttura più conveniente, come il sistema a pali montati a parete. In questo modo si possono ricavare soluzioni a boiserie aperte a giorno, un ottimo trucchetto per rendere l’ambiente funzionale e soprattutto di tendenza, senza aver l’ingombro di ante ed impalcatura di un armadio tradizionale.

La cabina armadio sotto il letto

Un’altra soluzione intelligente per poter moltiplicare lo spazio dedicato al guardaroba, è pensare non in termini di perimetro, ma di volume: ad esempio realizzando una cabina armadio al di sotto del letto. Questa strategia permette di ottimizzare le dimensioni, soprattutto in ambienti piccoli, se son presenti soffitti generosi che arrivano anche a 4,50 metri, considerando l’altezza minima di un armadio di circa 2 m, in modo da avere un’altezza per il soppalco di circa 2,50 m. Nulla vieta, comunque, di realizzare un’armadiatura più bassa.
Si solito si utilizza questo tipo di struttura per le camerette dei bambini, in modo tale da realizzare armadiature contenute vista anche l’altezza degli indumenti dei piccoli ospiti. Ma può esser anche sfruttata dagli adulti, grazie ad un’attenta progettazione, in base al numero dei capi d’abbigliamento e alla loro lunghezza. Generalmente si prediligono soluzioni con appenderia o ripiani a giorno, in modo tale da lasciare lo spazio quanto più agevole possibile.
La cabina armadio/soppalco può esser realizzata in materiali tradizionali come il legno o il cartongesso, entrambi con punti di forza e difetti. Il legno è per sua natura strutturalmente solido e atto a prestarsi per sostenere carichi, ma è molto limitante dal punto di vista del disegno. Il cartongesso nasconde un’anima in metallo per poter reggere il peso del letto, ma è più complesso da utilizzare e richiede una manutenzione costante perché le lastre tendono a sporcarsi.
Indipendentemente dal materiale scelto, esistono vari soluzioni di struttura:

  • con elementi appoggiati al muro, sfruttando la solidità delle pareti;
  • con struttura centrale, che sostiene da sola il peso del letto. In modo da inserire un armadio a doppia anta da un lato e una cassettiera dall’altro;
  • con spazi contenitivi nel sottoscala, in modo tale da aumentare ancora lo spazio.

I nostri consigli per sfruttare al meglio la cabina armadio piccola

La creazione di una cabina armadio è strettamente legata alle misure della stanza e alla posizione di porte e finestre. Soprattutto se sono ambienti piccoli, in relazione a questi elementi, è possibile comunque realizzare una struttura contenitiva che sia in grado di ospitare un armadio guardaroba, con misure minime di 2,00 x 1,30 metri. Possiamo fare una suddivisione della tipologia di cabine, a seconda della loro posizione:

  • una stanza con accesso indipendente, come un ripostiglio;
  • un vano ricavato nella camera da letto esistente;
  • una divisione meno strutturale, solo visiva, ad esempio in ingresso, dove si può recuperare lo spazio eliminando la porta a battente e sostituendola con una porta scorrevole, in modo da dare anche un tocco di originalità con la porta decorata;
  • un semplice arredo contenitore, in corridoio, dove la tendenza di oggi è lasciare i ripieni a giorni ovvero faccia a vista, con strutture sempre più minimali e le porte di accesso o trasparenti o assenti.
Dopo aver pensato alla posizione migliore, occorre fare una lista di tutto ciò che si vuole inserire nella cabina armadio, in modo tale da capire che tipo di attrezzature saranno necessarie. Fondamentale è lo spazio per le scarpe e ripiani in cui eventualmente inserire sia la biancheria da letto sia quella per il bagno. Anche se lo spazio è ridotto, bisogna comunque sfruttarlo fino all'ultimo millimetro.
Unica accortezza è lasciare lo spazio necessario per muoversi all'interno della cabina, in modo da effettuare le operazioni di pulizia o di cambio di stagione, che di solito è 60 cm circa. Come ultimo suggerimento riepiloghiamo di seguito i moduli indispensabili per comporre la cabina armadio:
  • un vano di altezza 150-160 cm come appenderia per cappotti e abiti lunghi;
  • uno o due vani di altezza 110 cm per gonne, camicie e pantaloni • da 4 a 6 ripiani distanziati di 30 cm o cassetti alti 25-30 cm per magliette e golf;
  • almeno due cassetti di cm 20 per l’intimo;
  • una scarpiera con ripiani inclinati.

Tre consigli per sfruttare appieno la cabina armadio se è piccola

La cabina armadio, anche se piccola, ha delle potenzialità. Coi giusti accorgimenti, si potrà sfruttare ancor meglio lo spazio disponibile, in particolare facendo attenzione:

  • alle porte: per recuperare spazio dentro alla cabina, l’ideale sarebbe optare per porte a scrigno e non a battente. Per non dover intervenire con impegnativi lavori di muratura, ci si può sempre orientare anche su porte scorrevoli esterno muro oppure su porte a libro che si impacchettano;
     
  • al proprio guardaroba: per orientarsi su quali attrezzature e accessori bisogna dotare la cabina armadio, così da organizzare gli spazi in maniera ottimale, è importante sapere cosa dovrà contenere e soprattutto la tipologia di merce che andrà posizionata, ad esempio se più scarpe, giacche, tailleur, jeans, felpe, t-shirt;
     
  • al passaggio della persona, talvolta trascurato pur di recuperare qualsiasi centimetro per abiti e scarpe. Per accedere e riuscire a muoversi agevolmente all’interno della cabina è necessario, infatti, prevedere uno spazio minimo di 60 cm, ma molto varia anche dalla corporatura di chi vi accede.