- 03 luglio 2015

Chi può richiedere l'agevolazione sulla prima casa

Le agevolazioni sulla prima casa, sono previste per l'acquisizione di un immobile avente determinati requisiti, in caso di acquisto, costruzione, ristrutturazione, successione ereditaria o donazione dello stesso. Per richiedere le agevolazioni, l'immobile non deve essere di lusso, e deve trovarsi nel Comune in cui il titolare risiede o lavora. Inoltre la residenza del titolare dell'immobile deve essere stabilita nel Comune entro 18 mesi dalla sua acquisizione e deve essere mantenuta per un termine minimo di 5 anni. Infine il titolare dell'immobile non deve avere diritti di proprietà su altri immobili che si trovano nello stesso Comune. Dal 1 gennaio 2014, le agevolazioni previste dalla legge in caso di acquisto sono: la riduzione dell'imposta di registro al 2%, dell'iva al 4% e delle imposte ipotecarie e catastali fisse a 168 euro.

Agevolazioni per mutui sulla prima casa

Oltre alle riduzioni previste sulle varie imposte, chi acquista, costruisce o ristruttura un immobile come prima casa può richiedere delle agevolazioni sul mutuo. La prima agevolazione sul mutuo riguarda una riduzione sull'imposta sostitutiva: questo contributo viene trattenuto dall'istituto bancario sulla somma erogata e viene poi versato allo Stato. Tale imposta è pari al 2% del mutuo richiesto, ma in caso di mutuo su prima casa viene ridotta allo 0,25%. Inoltre, secondo la legge, per il mutuatario è prevista una detrazione lorda sull'Irpef del 19%, calcolata sulla base degli interessi passivi versati e sugli oneri sostenuti per la compravendita dell'immobile. L'importo massimo su cui si può effettuare la detrazione fiscale è pari 4000 euro in caso di acquisto, e pari a 2.582,28 euro in caso di costruzione o ristrutturazione.

Agevolazioni prima casa per donazione o successione

E' possibile richiedere delle agevolazioni sulle imposte anche in caso in cui si riceve in donazione o in successione ereditaria un immobile. In caso di donazione, colui che riceve la donazione deve disporre di una dichiarazione sostitutiva nella quale dichiara di voler ricevere tale immobile usufruendo delle agevolazioni sulla prima casa. Colui che riceve la donazione deve pagare l'imposta catastale e l'imposta ipotecaria in misura fissa di 168 euro. Se il donatario riceve più immobili in donazione, potrà usufruire delle agevolazioni come prima casa per uno solamente di essi. In caso di successione ereditaria, l'erede dovrà pagare oltre alle imposte catastali e ipotecarie, un'imposta di successione: l'aliquota di tale imposta varia in base alla parentela dell'erede (in caso di successione del coniuge o di figli, l’aliquota applicabile è pari al 4%).

Agevolazione prima casa in caso di costruzione

Per quanto riguarda le agevolazioni sulla costruzione di un immobile considerato come prima casa, il requisito fondamentale che il richiedente deve avere è quello di essere il titolare del suolo sul quale si andrà a costruire la casa. L'agevolazione fiscale consiste nella riduzione dell'aliquota iva al 4% per l'acquisto di beni e servizi per lo svolgimento dei lavori di costruzione. Come nei casi precedenti, anche in questo caso l'immobile che si intende costruire non deve presentare le caratteristiche di un immobile di lusso, elencate nel decreto ministeriale del 2 agosto 1969. La riduzione dell'aliquota iva al 4%, può essere richiesta anche in caso di ristrutturazione della prima casa, come ampliamenti o completamenti, o nel caso si vogliamo unire due abitazioni vicine per creare un'unica unità abitativa.

Sfoglia i cataloghi: