Il vanity table, oggetto del desiderio femminile reinventato

Toeletta, coiffeuse, dressing table, tavolino make-up o vanity table: diversi nomi per indicare mobili versatili formati da un tavolo, una sedia, uno specchio (spesso con luci), ma con una loro precisa personalità: 

• essere posizionati nella zona notte;
• risultare perfetti come postazione per truccarsi o dedicarsi al benessere nella sua totalità.

Insomma, il vanity table, dopo un periodo di oblio, sta tornando prepotentemente di moda per realizzare il sogno di ogni donna moderna, ovvero ritagliarsi un angolino dove prendersi cura di sé, in relax, certo, ma senza rinunciare allo stile.
È il caso di Shangai di Cantori: non solo toeletta grazie al comodo specchio rotondo girevole, ma anche scrittoio e consolle. Il tutto in una silhouette agile, minimale e contemporanea, che nel piano di legno nasconde pratici cassetti laccati. Le dimensioni, larghezza di 147 cm e un’altezza di 122, ma soprattutto una profondità di 40, ne permettono la collocazione in spazi limitati.

Metro alla mano e via, nella nostra camera da letto (preferibilmente, ma anche, se i cm sono davvero pochi, in un corridoio stretto che non si sa mai come arredare), è possibile approntare la postazione per il trucco.
Dunque occhio sempre alle misure per avere un vanity table funzionale con tutto ciò che serve per dedicarci al make up e anche per non creare ingombri e muoverci comodamente.
Utile scegliere un angolo “dimenticato” che in tal modo rifiorirà a nuova vita, così come il nostro benessere.
Per chi ha a disposizione una cabina armadio, non sarebbe male ricavare un vanity table proprio lì.
Valgono alcuni suggerimenti:

• in stanze poco spaziose preferire modelli compatti dalle linee essenziali;
• se di spazio ce n’è, via libera a mobili più grandi, dal design più elaborato;
• scegliere un dressing table in linea con lo stile dell’ambiente in cui si decide di collocarlo (colori e materiali), per avere un effetto finale armonico.

Davvero polivalente Asia by Bonaldo, mobile toilette minimal in metallo che si trasforma facilmente in scrittoio, con il piano dalle linee tonde in marmo o ceramica.

Nel corso del tempo il vanity table ha assunto via via mood diversi in base alle mode, creando pezzi di prestigio soprattutto nel periodo dell’Art Déco.
Messo poi nel dimenticatoio per via dell’evolversi di una vita dai ritmi frenetici, all’insegna di “chi ha tempo per rilassarsi davanti a uno specchio?”, ora viene recuperato perché si sta riscoprendo e apprezzando il piacere della lentezza, anche nel truccarsi.
E i designer si adeguano,reinterpretando modelli della tradizione ma con un occhio alle forme moderne, asciutte ed essenziali, e usando materiali insoliti che creano mobili d’effetto.
I risultati sono interessanti e di grande ispirazione.
Si integra alla perfezione in un armadio al cm Eureka di Lema, il vanity in legno dal glamour discreto e personalizzabile, un fascino antico in chiave contemporanea.
Mavis by Volpi è il mobile toilette in compensato di legno laccato con piano in marmo e fianchi dalla lavorazione cannetté, struttura esterna in acciaio inox cromato e cassetti con chiusura soft.
È in pelle il vanity table di Formitalia, Rod, con gambe in legno massello laccato opaco Mogano, come il bordo dello specchio.

Ci sono almeno 3 buone ragioni per avere un vanity table a casa propria.
Organizzare un “posto del trucco” sempre in ordine con la possibilità di avere a portata di mano tutto il necessario per farsi belle e curare la nostra pelle, senza perdere tempo nel cercare cosmetici e creme.
Ottenere buoni risultati sul nostro aspetto e il nostro umore, dedicando alla nostra persona anche solo pochi minuti, in vere e proprie piccole e grandi “sedute di benessere”.
Regalare alla zona notte un’aria sofisticata e piacevole, un nido di rilassatezza cui accedere quando si ha desiderio di bellezza e profumi.
375 Stay Vanity Table By Cassina è davvero una postazione per make-up: un paravento di tre pannelli di legno con cerniere in ottone cela il tavolo consolle dalla struttura tubolare in acciaio e piano in fibra di legno con una maniglia in massello e inserto in cuoio. Insieme al porta-abiti crea un luogo magico e utile dove pensare alla cura di sé.