Tettoie in legno, tutte le informazioni necessarie

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- 23 aprile 2016

Tettoia in legno

La tettoia è una struttura intelaiata poggiante su pilastri, coperta con struttura rigida e aperta su due o più lati. Nella maggior parte dei casi ancorata a un muro dell’abitazione, quello con la porta d’ingresso, ma può anche essere autoportante. La tettoia consente di sfruttare maggiormente e vivere con più comodità i giardini e in generale gli spazi esterni e viene realizzata in diversi materiali come il vetro, il metallo e il legno. Le tettoie in legno sono le più diffuse, anche per una questione di estetica. In altre parole: sono le più belle. E poi il legno è da sempre sinonimo di qualità. Molti confondono le tettoie con i pergolati; nonostante alcune caratteristiche comuni, però, sono strutture differenti. Il pergolato, infatti, non ha una copertura fissa e solida ed è aperto su tutti i lati e anche sopra. Svolge una funzione di ombreggiamento e schermatura solare, mentre la tettoia è anche in grado di proteggere anche da tutti gli altri agenti atmosferici. La tettoia non ha carattere di amovibilità ma viene considerata un’opera fissa; decade quindi il concetto di precarietà e a livello urbanistico essa è considerata una pertinenza. Quindi nella maggior parte dei casi è necessario un progetto realizzato da esperti del settore e occorre anche effettuare tutte le verifiche rese necessarie dalle norme tecniche sulle costruzioni in vigore. In foto, una tettoia realizzata da Ama Legno.

Tettoie in legno: normativa

Le tettoie in legno sono dunque pertinenze. Generalmente rientrano nell’ambito della ristrutturazione edilizia e di conseguenza in molte città è necessario richiedere il Permesso di costruire, a volte occorre anche la Dia. Secondo quanto stabilito dalla sentenza 33267/2011 della Corte di Cassazione, infatti, “il permesso di costruire deve essere richiesto non solo per la creazione di nuovi volumi, ma per tutti gli interventi che, implicando una modifica del territorio, non possono essere considerati minori”. Un concetto ribadito anche più di recente, con la sentenza 319/2015. In mancanza di questa autorizzazione, entriamo nel campo dell’abuso edilizio e ne può conseguire un’istanza di demolizione. Quando si decide di realizzare una tettoia bisogna inoltre rispettare le distanze minime dai fabbricati limitrofi e in caso di vincoli architettonici o paesaggistici (dunque quando si opera, ad esempio, nei centri storici oppure in aree di pragio) occorre il nullaosta dell'ente preposto alla tutela del vincolo. Chi vive in un condominio è tenuto ad avvisare, naturalmente, sia l’amministratore che gli altri condomini. In foto, una tettoia realizzata da Officine Romane.

Tettoie in legno lamellare

Le tettoie in legno lamellare risultano più richieste rispetto a quelle in legno massello. Il legno lamellare è infatti un materiale composito molto solido, ottenuto incollando diverse tavole di legno a loro volta già classificate per uso strutturale; da un lato mantiene i pregi del legno naturale, fra cui l'elevato rapporto tra resistenza meccanica e peso e il buon comportamento in caso di incendi), dall’altro è un prodotto innovativo, realizzato su scala industriale, che proprio grazie a un procedimento tecnologico di incollaggio a pressione riduce i difetti del legno massiccio. Sul mercato c’è un’ampia proposta di tettoie in abete lamellare, pino e castagno lamellare. Un altro pregio del lamellare è l’alta resistenza agli agenti atmosferici, ma a tal proposito si consiglia evitare tettoie che necessitano di collegamenti in ferro o altri materiali facilmente aggredibili. Ancora, le strutture in legno lamellare sono molto duttili, cioè subiscono anche grandi deformazioni senza rompersi e di conseguenza sono in grado di assorbire molta energia. Tale proprietà, aggiunta a una limitata massa volumica, rende il materiale estremamente adatto all’impiego nelle costruzioni in zona sismica. In foto, una tettoia in legno lamellare realizzata da Valentino Esterni.

Tettoie in legno per auto

Le tettoie in legno hanno una versatilità innata. C’è chi le sfrutta per organizzare pranzi e cene all’aperto, dunque arreda lo spazio con tavoli e sedie; chi invece preferisce collocare all’ombra poltrone e divanetti, creando così un vero e proprio angolo relax. C’è chi lascia che i bambini prendano il sopravvento e si divertano coi loro giochi. E c’è invece chi utilizza la tettoia come posto auto privato. Per proteggere il proprio veicolo dal freddo e dalle intemperie, evitando anche eventuali danni alla carrozzeria. Sono strutture molto resistenti, del resto. Che non temono nemmeno le più abbondanti piogge e/o nevicate. Le costruzioni migliori, inoltre, si basano su una serie di accorgimenti tecnici che consentono di ridurre al minimo qualsiasi manutenzione successiva. Si consiglia di far collocare luci interne, in modo da facilitare le manovre. Per quanto riguarda le coperture, la scelta è vasta e va da teli appositi (in Pvc, Soltis, Tessuto acrilico consentito) al perlinato, dall'arella al policarbonato alle più tradizionali gronde. In foto, una tettoia per auto realizzata dall’azienda Giovanni Parisi.

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