Come e perché scegliere il microcemento per rinnovare la casa

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- 06 gennaio 2021

Che usi fare del microcemento in casa

Grazie alle sue caratteristiche, il microcemento consente molteplici applicazioni nel campo dell’edilizia, dell’arredamento e della decorazione d’interni.
Il suo basso spessore, la facilità di lavorazione e l’alta capacità di adesione ad ogni tipo di superficie permette di rivestire:

  • pavimenti, interni ed esterni, anche in sovrapposizione a vecchie piastrelle;
  • pareti (in muratura e cartongesso);
  • scale e caminetti;
  • mobili e piani d’appoggio di tavoli e cucine;
  • vasche, basi per lavelli e box doccia.

Sarà così possibile personalizzare ogni superficie e dare nuova vita ad arredi e ambienti in breve tempo e ad un costo abbastanza abbordabile.

Le caratteristiche del pavimento in microcemento

Il microcemento è un rivestimento decorativo a basso spessore a base cementizia, come il nome stesso suggerisce.
Cerchiamo di carpirne le caratteristiche:

  • matericità ed effetto industriale;
  • robustezza e resistenza alle sollecitazioni;
  • possibilità di posa in opera anche in esterno e su superfici carrabili;
  • perfetto anche per ambienti di tipo commerciale e industriale e per spazi open space di grandi dimensioni;
  • assenza di bolle, rigonfiamenti, variazioni di colore nel tempo;
  • facilità di posa in opera sia su superfici orizzontali che verticali;
  • personalizzazione nei colori, nelle finiture, negli effetti materici;
  • assenza di fughe e giunzioni, che massimizzano la continuità fisica e visiva della finitura ed evitano la presenza di elementi deboli e difficili da pulire;
  • modernità e design essenziale, che però ben si sposano bene anche in contesti d’epoca da restaurare.

Pro e contro di questo materiale

Ora vediamo vantaggi e svantaggi di questo materiale.
Partiamo dai pro:

  • è impermeabile, quindi ideale per spazi difficili da ristrutturare e mantenere come i bagni e le cucine;
  • offre una superficie senza soluzione di continuità, esteticamente bella e facile anche da pulire;
  • a proposito di igiene, non teme agenti chimici né macchie e si pulisce semplicemente con acqua e sapone;
  • essendo spesso appena 3 mm, rinnova gli ambienti senza essere invasivo: non servono opere di demolizione dei vecchi rivestimenti, né la modifica dimensionale di porte e portefinestre. Allo stesso tempo piace anche nelle nuove realizzazioni;
  • varietà estetica e forte impatto visivo: visto che viene applicato a mano, infinite sono le varianti materiche realizzabili, e altrettanto variegate sono le possibilità di finitura (liscio, ruvido, opaco, lucido);
  • continuità tra interno ed esterno. Se si vuole utilizzare un unico materiale tra la parte “in” e quella outdoor della casa, questo materiale è un’ottima soluzione;
  • lunga durata nel tempo. Possiamo definirlo un materiale quasi eterno e indistruttibile, purché adeguatamente mantenuto;
  • semplicità di posa in opera che permette di rivestire superfici irregolari, curve, limitando al minimo i tagli e le giunzioni.

Analizziamo ora i contro:

  • va applicato da professionisti. La posa del microcemento non prevede improvvisate soluzioni fai da te;
  • limitata possibilità di ritocchi in caso di danneggiamento;
  • impossibilità di conoscere con certezza prima della posa in opera l’effetto finale del rivestimento. Questo difetto è dovuto al fatto che il prodotto viene applicato manualmente, quindi il risultato, più o meno desiderato, dipende dal professionista che realizza l’opera.

Le possibili applicazioni del microcemento sui mobili

Scendiamo nel dettaglio e cerchiamo di capire meglio dove applicare il microcemento:

  • tavoli e top di cucine: è possibile rinnovare e riciclare in modo creativo vecchi tavoli da pranzo, ante e top di cucine, dando così un nuovo look agli ambienti domestici. Essendo poi facile da abbinare a materiali come legno, metallo e vetro, permette accostamenti materici innovativi e di tendenza;
  • mobili da bagno, lavabi, vasche e piatti doccia. Essendo impermeabile, antiscivolo e adattandosi a qualsiasi superficie, non teme ambienti umidi e complicati come i bagni. Una maggiore impermeabilità e un maggiore effetto antiscivolo sono ottenibili con sigillanti appositi, che potranno essere consigliati dal posatore di fiducia. L’assenza di demolizioni durante i lavori accorcia i tempi del cantiere e il costo delle opere murarie;
  • scale: se rivestite in legno o piastrelle, le scalinate necessitano di lavori su misura e dell’acquisto di pezzi speciali. Con il microcemento tutto questo si può evitare. Si potranno poi scegliere liberamente colori e intensità cromatiche, finiture ed effetti, per personalizzare al meglio elementi architettonici così importanti come le scale.

Queste le accortezze da seguire:

  • il supporto deve essere solido, stabile, non soggetto a dilatazioni, altrimenti il microcemento rischia nel tempo di lacerarsi. Sono da evitare i sottofondi in legno naturale non stagionato;
  • la superficie dove verrà posato deve essere asciutta e pulita. Questo fattore vale oltremodo per gli spazi esterni;
  • il sottofondo deve essere piano e privo di asperità se si vuol ottenere una superficie liscia e uniforme, in quanto il rivestimento segue con precisione le forme e le irregolarità del supporto.

Che costo ha il microcemento?

Come quantificare il costo del microcemento (fornitura e posa in opera)?
Diamo alcune indicazioni e individuiamo i fattori che influenzano la spesa da sostenere:

  • tra 50 e 100 euro al mq, questo il prezzo comprensivo di fornitura e posa in opera;
  • il costo varia in base alla qualità e alla quantità delle materie prime, allo spessore e al numero di strati da realizzare, al tipo di finitura, alle difficoltà di cantiere e alle complessità d’applicazione, alla tipologia di superficie da rinnovare (pavimento, rivestimento, mobilio) e allo stato conservativo della stessa;
  • la spesa poi è solitamente inversamente proporzionale alla superficie da ricoprire. Rivestire un vecchio mobile ha un prezzo diverso da quello di rinnovare un pavimento di 100 mq;
  • anche la ditta e la professionalità dei posatori fanno la differenza. Per un ottimo risultato finale occorre affidarsi ad imprese esperte e qualificate, poiché essendo un lavoro artigianale, la capacità manuale dei lavoratori è di primaria importanza, tanto quanto il rispetto dei tempi di posa, di asciugatura e dei passaggi da eseguire durante il cantiere.

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