I 5 materiali consigliati per il piano da lavoro in cucina

Il laminato è il materiale più utilizzato per il piano di lavoro in cucina, questa categoria comprende prodotti che hanno caratteristiche diverse:  

• Il laminato base, composto da diverse strati di carta impregnata di resina, posti sopra uno supporto di particelle di legno, è la versione più economica. Ha una scarsa resistenza al calore e ristagni di acqua prolungati possono causare scollamenti di bordi e giunture.
• L'HPL (High Pressure Laminate) è un materiale prodotto con fibre cellulosiche e resine termoindurenti, sottoposte ad una lavorazione ad alta pressione che lo rende un prodotto non poroso e incredibilmente resistente all'acqua, agli oli e al vapore, garantendo una lunga durata nel tempo.

Scavolini ci propone la cucina Mood che veste un piano in laminato opaco pietra grey.

Il quarzo rende il piano di lavoro in cucina estremamente resistente ai graffi, agli urti e alle macchie. Si ottiene miscelando quarzo naturale, per circa il 90-95%, con resine e pigmenti atossici per conferire le diverse colorazioni.

Il piano di lavoro in cucina realizzato con questo materiale non è poroso, pertanto non assorbe liquidi e non ha bisogno di particolare manutenzione.

Okite è un innovativo tipo di quarzo brevettato, con una resistenza fino a cinque volte superiore rispetto al granito, viene prodotto in Italia ed è ecosostenibile.

Possiede finiture con caratteristiche uniche per quanto riguarda estetica e funzionalità, la sua durezza lo rende estremamente resistente al calore e ai graffi.

Ri-flex di Veneta Cucine, si presenta in olmo antico 798 e vetro opaco marrone oliva 526, il top è in quarzo finitura Dolomiti veined baroque QE1.

Lube propone la cucina classica contemporanea Agnese con piano di lavoro in Okite spessore 2 cm bianco classico.

La cucina Tosca di Stosa si completa con un top quarzo sp. 4 cm - finitura Imperial Caramel.

Il gres porcellanato è un materiale ceramico avanzato, composto principalmente da argille finemente macinate, feldspati e minerali naturali, che vengono mescolati insieme, sottoposti a pressione e quindi cotti ad altissime temperature. Questo processo conferisce al piano di lavoro in cucina una struttura compatta e resistente, rendendolo uno dei materiali più durevoli e versatili nel mondo del design.

Le sue grandi lastre permettono di coprire ampie superfici senza la necessità di giunti, è altamente resistente agli urti, ai graffi e alle macchie, la sua superficie non porosa impedisce ai liquidi e ai grassi di penetrare, facilitando la pulizia e garantendo una superficie igienica e in grado di sopportare temperature elevate senza subire danni o alterazioni nella sua struttura.

La pietra sinterizzata è la nuova generazione di superficie di altissima qualità, costituita da miscele di inerti e sottoposta ad un processo di lavorazione denominato sinterizzazione, è realizzata in lastre di grande formato che si dimostrano praticamente immuni, resistenti al calore e agli shock termici, impermeabili, igieniche, non si macchiano e non scoloriscono. 

Stiamo parlando di prodotti come il Dekton, il Lapitec e il Neolith, disponibili nelle finiture lucide ed opache che riproducono il pregio dei materiali naturali.

SapienStone propone per il top cucina il rivestimento in gres porcellanato Rovere Baio. 

Lapitec, con Bianco Giulia della collezione Musa ci racconta di un materiale minera al 100% naturale, è l' unica pietra sinterizzata certificata al mondo.

Il rivestimento Dekton Laurent di Cosentino, effetto pietra, vuole farci vivere le sensazioni della pietra naturale Port Laurent con il suo sfondo scuro attraversato da venature dorate.

Si tratta di un materiale molto particolare e pregiato, composto da tri-idrato di alluminio e resina acrilica, che unisce resistenza e duttilità, è atossico e presenta una grande durata nel tempo. Il primo materiale solid surface ad essere realizzato è stato il Corian DuPont.

Il Corian per il piano di lavoro in cucina è un materiale innovativo, composto principalmente da polvere di minerali naturali, resine acriliche e pigmenti colorati, questa combinazione viene lavorata attraverso un processo di fusione e termoformatura, che consente di creare superfici continue e senza giunti visibili.

Il top in questo materiale si fonde armoniosamente con il lavello, conferendo un aspetto pulito e moderno, è particolarmente apprezzato per la sua versatilità e per la possibilità di creare forme e dettagli personalizzati.

Resistente agli urti, è riparabile anche in caso di graffi profondi, in termini di estetica offre una versatilità che lo rende una scelta ideale per soluzioni di alto livello e cucine di design. Risulta igienico, perché si presta al contato con gli alimenti.

GetaCore presenta lastre in grande formato in Solid Surface, nella versione spessore 10 mm viene utilizzato per i piani cucina.

Corian DuPont propone le colorazioni Artista Gray e Sand Storm per le lastre del top cucina.

Il Fenix è un materiale innovativo composto principalmente da cellulosa e resine all'avanguardia. Circa il 70% della sua composizione è costituito da strati di carta, con quelli interni impregnati da resine termoindurenti, mentre quelli esterni sono trattati con resine acriliche di ultima generazione, un composto ottenuto attraverso nanotecnologie per creare un prodotto estremamente resistente, ma anche morbido al tatto. È ripristinabile da piccoli graffi, altamente resistente al calore, agli urti e agli agenti chimici, antimicrobico e facile da pulire.

Si distingue nelle due categorie: Fenix NTM, opaco, antimpronta e setoso al tatto e Fenix NTA con le stesse caratteristiche ma applicate alle superfici metalliche.

Doimo Cucine ci propone una soluzione della collezione All-arounD, il blocco è proposto in vellutato Fenix NTM Rosso Jaipur.