Il rubinetto cucina dal quale fuoriesce l’acqua banalmente è l’elemento più importante di questo ambiente. Spesso lo diamo per scontato: aprirlo e vedere scorrere l’acqua che ci serve per cucinare e lavare è un fatto naturale. Tuttavia ridurre il consumo d’acqua è una delle maggiori forme di risparmio. E’ stato recentemente calcolato un consumo di acqua di circa 200 litri pro capite al giorno il 10% della quale viene impiegata in cucina. Ecco perché nello scegliere i rubinetti da cucina bisogna prestare attenzione, oltre che all’estrema robustezza, anche al risparmio idrico. Ad esempio Teorema Rubinetterie ha realizzato una famiglia di rubinetti ispirato allo spirito della Water Saving Philosophy. In questa serie, dopo svariati prodotti dedicati alla stanza da bagno, è stata messo a punto il rubinetto da cucina Jetto Kitchen. Il risparmio d’acqua permesso da questo nuovo miscelatore da cucina è stato calcolato in oltre il 40%. Interessante anche Kitchen Evo, caratterizzato da una morofologia contemporanea e della notevole robustezza. Nella foto: il rubinetto Kitchen evo di Teorema
Il rubinetto da cucina è spesso usato nel corso della giornata, sia per riempire le pentole sia per lavare gli alimenti, dunque è essenziale che l’acqua, così importante per la nostra alimentazione, sia ben filtrata e vicina alla purezza. Grohe, leader mondiale nella rubinetteria, ha attivato una partnership strategica per ottimizzare l’effetto e l’efficienza di Grohe Blue®, il sistema filtrante che trasforma la comune acqua del rubinetto in acqua fresca, eliminando tutte le sostanze che possono alterarne il gusto. Da oggi impiega i filtri di BWT, il leader europeo nella tecnologia dell’acqua. Questa partnership associa due brand che si impegnano a rispettare i più alti standard di qualità, tecnologia moderna e sostenibilità responsabile. Tecnologia all’avanguardia, dunque, abbinata ad acqua di qualità e risparmi in termini d’impatto ambientale. Nella foto, rubinetto con sistema filtrante Grohe Blue
In base alla pressione dell’acqua e del genere di fuoriuscita, un rubinetto eroga da 10 a 20 litri al minuto, mentre nella maggior parte dei casi basta applicare dispositivi per la riduzione del flusso. Sono tre i dispositivi green che favoriscono il risparmio di acqua e talvolta uno stesso rubinetto ne prevede anche più di uno. Il limitatore di portata incluso nel monocomando fa sollevare la leva a intervalli, di solito due, cui corrispondono la quantità minima e quella massima di acqua distribuita. L’aeratore è un minuscolo dispositivo a valvola che, ubicato all’estremità della bocca di erogazione, restringe la quantità di acqua in uscita perché la mescola all’aria. Una cartuccia progressiva, inserita nel corpo del rubinetto e azionata dalla manopola, regolarizza il flusso idrico come pure la temperatura. In foto, rubinetto per cucina Flag Nobili Rubinetteria
Il rubinetto cucina in acciaio è quello classico, da igienizzare con l’anticalcare e asciugato scrupolosamente bene; questo materiale è durevole e facile da pulire e ben si sposa bene con stili sia classici che moderni. Il rubinetto cucina in ceramica va invece tenuto pulito con detergenti cremosi e si coniuga bene con una cucina classica. Rubinetti e lavelli in ceramica sono resistenti e non assorbono gli odori; seppur siano senz’altro più delicati. Infine i rubinetti e i lavelli possono essere realizzati in materiali sintetici come il Cristadurb o la Fragranite, che sono a base di pietre naturali. Sono disponibili in diversi colori e con effetti particolari, come l’anticato. Questi materiali sono resistenti a temperature maggiori di 280°C, non temono graffi e abrasioni, resistono alle macchie e allo scolorimento e possono essere antibatterici. In foto, un rubinetto di Cristina Rubinetterie