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- 24 febbraio 2019

I pregi delle piastrelle in gress per bagni moderni

Che si tratti di un progetto ex novo o di una ristrutturazione, l’estetica del bagno è anche questione di piastrelle. Come sceglierle quindi in caso di un ambiente moderno? Le piastrelle in gres sono tra le soluzioni più apprezzate, visto che il gres riesce a simulare alla perfezione texture, cromie, effetti di praticamente tutti i materiali naturali, dal legno alle pietre più prestigiose.

Non si tratta solo di un vantaggio estetico, però, perché le caratteristiche del gres lo rendono perfetto nell’ambiente difficile del bagno, umido e scivoloso.

Infatti, il gres è:
 

  • impermeabile;
  • antiscivolamento;
  • antigelo;
  • resistente ai graffi, alle macchie, all’usura e al calpestio;
  • facile da pulire.

Un’ulteriore virtù tipica delle piastrelle in gres è legata a una tecnica di installazione: attraverso la rettificazione, ad esempio, la posa avviene con una fuga minima o addirittura nulla tra di esse. Dal punto di vista ottico il risultato di continuità complessiva è molto d’impatto.
Il gres porcellanato effetto metallo Oxidart di Ceramica Sant’Agostino infonde un sofisticato stile urban anche in bagno. Superficie mat, 6 formati, dal 20x20cm al 120x120.
 

Il rivestimento giusto per il bagno moderno piccolo

Quale è il rivestimento giusto per pavimenti e pareti con l’obiettivo di donare modernità anche a un bagno piccolo? Partiamo dai colori e dalle finiture. Via libera alle cromie chiare e alle superfici lucide che siano in grado di riflettere la luce anche se ce n’è poca, illuminando e regalando l’idea di maggiore spazio.

Ecco qualche altra idea-soluzione.

  • Usare lo stesso tipo di piastrelle, colore e formato, sia per il pavimento sia per la parete (intera o meno): lo scopo è creare armonia cromatica e fluidità di insieme. Paura della monotonia? In alcuni punti-chiave, come attorno al lavabo, inserire strisce di mattonelle a contrasto, anche dello stesso tono (ma magari più intenso) delle altre principali.
  • Osare piastrelle in grandi formati, anche il 120 e 120 cm, meglio se con fughe minimali: il risultato ottico arioso è garantito.
  • Per l’interno doccia (rigorosamente con porte vetrate che danno leggerezza) si può pensare a piastrelle a mosaico, per un mini angolo effetto Spa.
  • Per ambienti in cui le pareti siano basse, tipo una mansarda, optare per piastrelle a sviluppo verticale che contribuiscano a farle sembrare più alte.
  • Se il bagno è lungo e stretto, meglio scegliere piastrelle pure lunghe, posate nel senso della lunghezza: ad esempio, lastre di gres porcellanato effetto parquet.
E, per alleggerire il locale, preferire i sanitari sospesi. In foto piastrelle in pasta bianca Lumina di Fap Ceramiche, grintosa e appositamente pensata per bagni ma anche cucine in stile moderno.

Quale altezza per le piastrelle del bagno?

Giocare con l’altezza delle piastrelle sulle pareti del bagno è un modo per trasformarlo, da stanza impeccabile dal punto di vista dell’igiene e della funzionalità, a uno dei luoghi da vivere e mostrare per il suo appeal. Si abbandonano sempre più le piastrelle a mezza parete, o tutt’al più all’altezza della porta.
Le tendenze vogliono mura rivestite in modo completo, fino al soffitto, spesso con piastrelle di grande formato, in cui le fughe siano irrilevanti, per un insieme omogeneo. Ma non è detto che questo trattamento riguardi “tutte” le pareti a disposizione. Anzi. Ci si diverte a movimentarle con colori, immagini, decori diversi.
I contrasti spezzano un poco la linearità complessiva ma sono una soluzione mirata ed efficace per personalizzare la stanza. Even, di Panaria Group, è la collezione in gres porcellanato con diverse varianti cromatiche a tinta unita (tra cui cherry dall’effetto mat e setoso) e un’ampia scelta di trame grafiche per creare sorprendenti composizioni.

Bagni moderni senza piastrelle

È possibile avere un bagno moderno senza il tradizionale rivestimento di piastrelle? La risposta è sì, soprattutto per chi vuole svecchiare l’ambiente con un’estetica essenziale e moderna, in una continuità di spazio resa possibile dall’assenza di interruzioni e fughe, ma con numerose possibilità creative poiché simulano effetti e decori di ogni tipo.

Le alternative alle piastrelle sono prodotti tecnologici che rispetto ad esse hanno costi più contenuti e sono veloci da posare anche perché, soprattutto in caso di ristrutturazioni, non serve di solito smantellare il rivestimento precedente, con la sicurezza di ottenerne uno decisamente originale. Si tratta di smalti idrorepellenti, microcementi, resine.

  • Gli smalti si posano anche su piastrelle preesistenti: in ogni caso, la superficie deve essere liscia, regolare, pulita, livellata. Si asciugano nel giro di 48 ore.
  • Tra i microcementi, il più noto è il microtopping di Ideal Work, formato da un composto di elementi cementizi e polimeri a base di acqua e per questo meno inquinante e facile da stendere (servono poche ore in base alla tipologia) rispetto ad altri rivestimenti liquidi. Anche in questo caso, la superficie va prima trattata per un migliore attecchimento. Perfetto contro il rischio di muffe e infiltrazioni tipiche dell’ambiente umido del bagno.
  • Con la resina impermeabilizzante si può ricoprire la vecchia copertura (deve essere integra) in un tempo di asciugatura che a seconda delle dimensioni varia da poche ore a un paio di giorni. Si tratta di un materiale molto resistente all’umidità e all’usura, con una lunga durata.
Le resine Spaziocontinuo di Litokol hanno diverse colorazioni, metallizzate e opache: senza il reticolo geometrico delle fughe, il bagno espande i suoi volumi rendendo senza limite la fantasia.

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