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- 18 giugno 2018

Le caratteristiche del pavimento da esterno

Quando si sceglie il materiale per i pavimenti da esterno vanno considerati alcuni parametri indispensabili alla buona riuscita della messa in opera e anche all’estetica del risultato finale. I prodotti ideali devono essere resistenti a tutti i tipi di agenti atmosferici, dai raggi solari alla pioggia, dall’umidità alla grandine, non lasciarsi intaccare da caldo e freddo e/o dalle differenze di temperatura tra le stagioni e tra giorno e notte. È essenziale che siano impermeabili, antiscivolo, antigelivi (cioè non risentire dell’azione disgregante del gelo) e antimuffa, resistere pure ai carichi di mobili e arredi vari, non sporcarsi facilmente (antimacchia e anti impronte) e comunque essere pratici da pulire. Un fattore fondamentale, è rappresentato dal tipo di clima del luogo interessato che influenza fortemente la pavimentazione esterna: se piove tanto, ad esempio, meglio optare per pavimenti a basso assorbimento idrico. Per una scelta mirata, vanno poi considerate in dettaglio le aree destinate ad essere pavimentate, a seconda si tratti di una zona in pieno giardino, vicino alla casa, a bordo piscina, di passaggio, su un terrazzo, individuando il prodotto più opportuno. Hanno uno spessore di 20 mm le lastre 40x120 cm della linea Mito della collezione K2 di Keope: sono in gres porcellanato che evoca l’aspetto materico dei legni più pregiati, per un vero e proprio effetto parquet ceramico all’aperto.

Pavimento da esterno: i materiali migliori

Non esiste un materiale migliore di un altro per realizzare un pavimento da esterno, poiché entrano in gioco tante variabili, non solo le performance tecniche e meccaniche, ma anche il clima, il posizionamento in una certa zona, lo stile e… il gusto personale.

    Sono tre le tipologie maggiormente usate.
  • Il cotto: perfetto per creare atmosfere rustiche nel verde. Va scelto assolutamente con i trattamenti idrorepellente e ingelivo, per evitare il distacco di scaglie o crepe di rottura. Da evitare però in zone con temperature troppo basse.
  • Il calcestruzzo: base in cemento addizionato con graniglie più o meno colorate, e/o fibre in polipropilene , nella maggior parte dei casi rinforzato da un'armatura elettrosaldata. Risulta robusto contro scivolamenti, muffe, usure varie, e con l’utilizzo di stampi dedicati è in grado di riprodurre materiali naturali. Ha un’elevata resistenza ai carichi ma, a seconda della composizione, tende a sgretolarsi, in particolare con neve e gelo.
  • Il gres porcellanato: molto resistente agli agenti atmosferici, a urti e rotture, è un materiale piuttosto eclettico, che presenta numerose texture dall’aspetto naturale come marmo, granito, legno, adattandosi così a varie situazioni ambientali. La sua natura variegata lo rende un perfetto alleato non solo nell’outdoor ma anche nell’interno e spesso lo si usa proprio per creare una continuità dentro-fuori di grande fascino.
Gres porcellanato effetto marmo, formato 120x120 (ma sono disponibili anche i 60x120 e i60x90) e finitura Shine per la collezione Boutique targata Del Conca.

Come pulire i pavimenti da esterno

Come pulire e proteggere dallo sporco i pavimenti da esterno? Prima di tutto, la semplice operazione, spazzare via con forza e con una robusta scopa in saggina polvere, foglie e sporco vario, è modalità sempre valida. Per detergere bene, buttarci sopra abbondante acqua passando poi con lo spazzolone un panno inumidito con atra acqua e un detergente neutro. Quest’ultimo è importante, poiché ad esempio se il pavimento è in gres porcellanato, può essere danneggiato da sostanze contenenti acido fluoridrico. In linea di massima limitare il ricorso a prodotti acidi e aggressivi. Può anche essere utile usare acqua con sapone di Marsiglia grattugiato o aceto bianco (che sono anti-batterici, efficaci pure per difendersi da funghi e muschi), strofinando con eneria e risciacquando. Un’operazione efficace pure per i pavimenti in cotto e in calcestruzzo, da effettuare periodicamente per evitare che la sporcizia si accumuli e che sia più faticoso pulire e godersi in pieno lo spazio verde. La collezione Quarzi di Ceramica Rondine ha diversi formati, tra cui la piastrella 20x40 creata appositamente per l’esterno: i suoi toni, dal bianco al grigio chiaro al beige, la rendono passe partout per i diversi stili di arredo di giardini/terrazzi.

Come posare il pavimento da esterno

Per mettere in posa i materiali e realizzare il proprio angolo verde con il pavimento scelto, bisogna prima di tutto compattare il terreno, livellandolo e togliendo eventuali sassi o radici, poi creare una leggera pendenza, di almeno il 2%, in direzione opposta rispetto ai muri dell’abitazione: questo per consentire il drenaggio dell’acqua piovana ed evitare eventuali ristagni. I materiali adoperati per i pavimenti da esterno, come le lastre di gres porcellanato, vengono posizionati su una superficie predisposta, il massetto, con tradizionale colla, su supporti sopraelevati, oppure essere posati a secco direttamente su ghiaia, sabbia e fondi erbosi, il che permette di avere una superficie immediatamente calpestabile. Per valorizzare la naturalità del pavimento, si può lasciar crescere erba tra le fughe dei diversi elementi, così da mantenere una continuità con il resto del prato in cui è collocato. Non è solo una questione estetica, poiché in tal modo tutto il terreno anche quello tra le piastrelle e sotto di esse, riesce ad assorbire meglio l’acqua per innaffiare e quella piovana. Inoltre si ottimizza la stabilità della superficie, visto che gli spazi nelle fughe vanno ben addensati per seminare l’erba e diventano perfetti per muoversi sopra in sicurezza e piazzarci arredi vari, tavolini, sedie, sdraio e così via. E le conformazioni possibili sono davvero molte. Il gres a massa colorata della gamma Horizon di Panaria è disponibile pure in piastrelle dal grande formato, 60 x 120 cm, dal mood contemporaneo con una continuità stilista tra interno ed esterno.

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