Pulire lavastoviglie: metodi semplici e sempre efficaci

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- 07 maggio 2016

Come pulire la lavastoviglie

Chi usa regolarmente la lavastoviglie lo sa bene: col tempo i residui di cibo e il grasso cominciano ad accumularsi, emanando cattivi odori e minacciando il corretto funzionamento dell’apparecchio stesso. Lo sporco può ostruire il filtro di entrata dell’acqua oppure gli irroratori, cioè le leve che con movimento circolare distribuiscono l’acqua di lavaggio. Pulire lavastoviglie, come si fa? Non è affatto difficile. Innanzi tutto si consiglia di controllare il manuale delle istruzioni al fine di conoscere meglio i dettagli tecnici della propria lavastoviglie, poiché ogni modello differisce dall’altro ed essere informati sulle caratteristiche – perlomeno quelle principali – è sempre buona norma. Il manuale, tra l’altro, fornisce una serie di suggerimenti utili per la manutenzione dell’elettrodomestico. Le operazioni necessarie consistono nella pulizia delle parti esterne, nella pulizia del filtro di entrata dell’acqua, degli irroratori e del gruppo filtrante. In tutti i casi, prima di procede bisogna staccare la spina dalla presa di corrente. Pulire le parti esterne è molto semplice: basta passare un panno umido e pulito, con o senza aggiungere un po’ di normale sgrassatore o di detersivo per i piatti. Le guarnizioni si puliscono con una spugnetta. Il filtro dovrebbe essere pulito ogni giorno o almeno alla fine di ogni lavaggio. Si chiude il rubinetto di erogazione, si svita il tubo di carico acqua, si prende il filtro e lo si sciacqua sotto l’acqua corrente. Se i fori sono otturati basta intervenire con uno stuzzicadenti.

Pulire la lavastoviglie con bicarbonato

Pulire lavastoviglie: è possibile farlo con una serie di metodi casalinghi e decisamente efficaci. Il bicarbonato è perfetto per prevenire ed eliminare i cattivi odori e inoltre aiuta a mantenere la lavastoviglie ben funzionante nel tempo. Si consiglia di procedere in due modi diversi a seconda delle esigenze. Per neutralizzare gli odori sgradevoli occorre spargere direttamente sulle stoviglie sporche un’abbondante quantità di bicarbonato e poi avviare il ciclo di pre-lavaggio. Per sgrassare e igienizzare la lavastoviglie, invece, il suggerimento è quello di aggiungere – una volta al mese se l’utilizzo è costante – 100 gr di bicarbonato, che equivalgono più o meno a quattro cucchiai, a vuoto nella fase di risciacquo. Se invece la lavastoviglie si usa di rado, è molto probabile che si formi un po’ di muffa anche a causa dell’accumulo di umidità; dopo aver eliminato la muffa in questione con una spugna e del detergente acido, sarebbe opportuno lasciare lo sportello della lavastoviglie socchiuso e mettere sul cestello un contenitore di plastico con dentro mezzo kg di sale grosso e due cucchiai di bicarbonato. Può essere lasciato là fino al lavaggio successivo.

Pulire lavastoviglie con aceto

Pulire lavastoviglie con l’aceto: un metodo naturale parecchio diffuso e quindi collaudato. Per igienizzare l’interno dell’elettrodomestico se ne può versare un bicchiere sul fondo e avviare un lavaggio completo alla massima temperatura. Se preferite, collocate un piccolo contenitore (sempre sul fondo) contenente l’aceto e procede nel modo suddetto. L’aceto non va invece messo nel cassetto dosatore perché potrebbe danneggiare la plastica oppure le tubature. Se terminato il lavaggio si avverte un odore di aceto troppo forte, si consiglia di procedere con un secondo risciacquo ad acqua fredda. Se i cestelli sono completamente estraibile, buona norma è passarli periodicamente sotto l’acqua corrente ed eliminare eventuali incrostazioni con una spugnetta imbevuta – appunto – di aceto. L’aceto è ottimo anche per pulire le parti esterne della lavastoviglie: è sufficiente diluirne qualche cucchiaino in un po’ di acqua fredda, immergere un panno, strizzarlo e passarlo sulle superfici in questione. In caso di macchia particolarmente ostinata, spruzzare su di essa poche gocce di aceto bianco e poi terminare con un panno umido.

Lavastoviglie e cattivi odori

Pulire lavastoviglie ed eliminare i cattivi odori causati dal continuo contatto con i residui di cibo è davvero importante. Anche perché proprio i cattivi odori, in determinati casi, diventano insopportabili. Oltre all’aceto e al bicarbonato, anche gli agrumi rappresentano una buona strada da percorrere. I limoni, in particolare. Riempite un bicchiere di succo di limone e poggiatelo sul cestello centrale della macchina, quindi avviate un programma a lunga durata e alla massima temperatura. Doveroso anche scegliere un risciacquo energetico, perché gli agrumi stessi potrebbero lasciare tracce… appiccicose. Se preferite, potete mescolare il succo di limone con del succo di arancia. In commercio ci sono prodotti ad hoc, che possiamo definire “deodoranti per lavastoviglie” e promettono grandi risultati. Invitiamo però a diffidare, poiché contengono profumi chimici e di coloranti che possono provocare allergie: ricordiamo che la legge non obbliga i produttori a elencare nell’etichetta tutti i componenti. D’altro canto, e per fortuna, alcune aziende specificano gli ingredienti allergizzanti, ma si tratta di una libera scelta. E diciamolo: in ogni caso, questi deodoranti non fanno certamente miracoli. E intanto le sostanze chimiche finiscono nelle acque di scarico.

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