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- 30 gennaio 2014

I prodotti chimici nell’arredamento

I prodotti chimici utilizzati nell’ambito dell’arredamento sono sempre più frequenti e riguardano una serie di trattamenti che garantiscono specifiche caratteristiche e qualità in un mobile. Questi trattamenti possono riguardare l’estetica di un arredo, come ad esempio il processo di rinnovo o il restauro di un mobile antico, oppure possono attenere a qualità quali l’impermeabilizzazione delle superfici in legno o l’anticorrosione di superfici in acciaio. Naturalmente la chimica è ampiamente utilizzata nel settore dell’arredamento anche per quanto riguarda le esigenze di pulizia e sanificazione degli ambienti e delle superfici. In commercio sono presenti prodotti specifici per tutte le esigenze e tutti i materiali che necessitano di questi trattamenti. A seconda delle caratteristiche delle superfici da trattare o pulire, si utilizzeranno prodotti di diversa natura e con differenti livelli di aggressività. Ma la chimica è presente negli arredi anche sotto forma di sostanze atte all’assemblaggio, alla verniciatura e ad altri trattamenti necessari. Purtroppo, l’utilizzo sempre più frequente di colle, solventi e prodotti deputati al rivestimento, rende anche i mobili di casa potenzialmente dannosi per la salute. Ma vediamo dunque nello specifico quali sono i prodotti chimici più usati nel settore dell’arredamento, distinguendo tra quelli utili alle esigenze domestiche e quelli che al contrario potrebbero rivelarsi dannosi per la sicurezza di chi quotidianamente, pur senza saperlo, vi entra in contatto.

Pulizia e sanificazioni: quali prodotti chimici usare per arredi e pavimenti

I prodotti chimici sono ampiamente usati per la pulizia di pavimenti e arredi: si va da detergenti delicati da utilizzare tutti i giorni a specifici prodotti per la disinfestazione e sanificazione dalla componente molto aggressiva, ideali per trattare situazioni molto gravose o contesti diversi da quello domestico, come nel caso, ad esempio, di pavimentazioni industriali. Per la casa, invece, sono molto usati i prodotti chimici che hanno specifici utilizzi e sono destinati a particolari materiali: ad esempio quelli destinati alla pulizia dei pavimenti in legno o laminato. Molto belli da vedere e da vivere, i parquet sono anche molto delicati e vanno trattati con prodotti adeguati che difendano i materiali nel tempo. Alcune di queste sostanze, infatti, oltre a pulire le superfici, creano su di esse una sorta di pellicola protettiva che difende i materiali dalle sostanze aggressive con le quali potrebbero casualmente entrare in contatto o semplicemente contribuiscono a far durare inalterata nel tempo la loro bellezza. Sono del resto numerosi i prodotti in commercio destinati a ravvivare il legno e i suoi derivati, come creme e cere specifiche: alcuni di questi prodotti contengono solventi organici, mentre le cere sintetiche sono dei polimeri derivati dal petrolio. Accanto a questi derivati chimici, ve ne sono alcuni specifici per il trattamento di tessuti e pelli come solventi organici, spray contenenti impregnanti al silicone, smacchiatori liquidi efficaci contro macchie di grasso. Particolari caratteristiche sono invece richieste ai prodotti che agiscono in luoghi dove è necessario un frequente processo di sanificazione, come i bagni e le cucine: si utilizzeranno in questo caso disincrostanti, derugginanti, detergenti per metalli e detersivi specifici per disgorgare lavabi. Occorre prestare attenzione a questa categoria di prodotti che, pur essendo utilizzati comunemente in tutte le case, hanno una componente altamente tossica.

La chimica che preoccupa: formaldeide

Colle e vernici ampiamente usati nel settore dell’arredo contengono formaldeide, un gas incolore che ha molteplici utilizzi: disinfettante, battericida, fissativo, conservante. La formaldeide è persino usata in ambito alimentare, come additivo. Il problema sostanziale è che l’esposizione prolungata a questo gas può essere pericolosa per la salute ed è infatti di recente stata inserita nell’elenco di sostanze cancerogene. Nelle nostre case la formaldeide è presente comunemente in tutti i derivati del legno, quali truciolati, laminati, MDF nonché su tessuti stampati come la carta da parati. Di regola la concentrazione di formaldeide è minima, ma è necessario nel caso in cui stiate per rinnovare gli arredi della vostra casa, fare attenzione a questo aspetto e scegliere dunque mobili che non presentino questa sostanza. Preferite dunque arredi naturali, dove a farla da padrona è il legno massello, esente da formaldeide, e fate arieggiare i nuovi mobili prima di collocarli nella vostra abitazione. Sono piccole attenzioni, ma vi aiuteranno a vivere in un contesto domestico sicuramente più salutare.  

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