Info e consigli sui pavimenti in legno

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- 28 maggio 2019

Quali legni scegliere per i pavimenti da esterno

Il pavimento in legno per esterno, definito anche decking, è sempre più diffuso per una serie di motivi più che validi: si posa con facilità, permette di superare dislivelli del terreno e “risolvere” pendenze, è trattato in modo da risultare impermeabile, resistente all’azione degli agenti atmosferici e durevole. Inoltre ha una resa estetica all’insegna del fascino e del calore e si abbina con facilità agli arredi outdoor, senza limiti stilistici.

Ma quale essenza scegliere per la pavimentazione da esterno? I legni più utilizzati e pregiati sono quelli di pino, di larice, di frassino, di teak. Nella fascia media troviamo invece il legno di iroko, di ipe, di massaranduba: quest’ultimo è particolarmente indicato per le zone di mare, in quanto si difende egregiamente dal sale marino.

Da qualche tempo, inoltre, sta riscuotendo crescenti consensi il legno di bamboo, ecocompatibile e caratterizzato da un’immagine molto gradevole. La maggior parte dei legni utilizzati per la realizzazione di parquet da esterno è termotrattata, ovvero privata di gran parte dell’umidità interna. In foto il pavimento da esterno in legno di Iroko prodotto da Onlywood.

Cosa sono i pavimenti in legno flottanti

Sono 3 le tecniche di posa delle pavimentazioni in legno: quella mediante chiodatura-avvitatura, quella a colla e quella flottante, detta anche galleggiante. Vogliamo soffermarci proprio su quest’ultima. Il parquet flottante è una soluzione scelta spesso nel caso di ristrutturazioni e soprattutto quando non si vuole rimuovere un pavimento già esistente.

I listelli, infatti, vengono semplicemente appoggiati su una sorta di materassino che permette al legno, appunto, di flottare. Di “galleggiare”. Il materassino, inoltre, garantisce l’isolamento acustico del piano di calpestio e asseconda l’imperfetta complanarità del sottofondo.

I pavimenti in legno flottanti hanno tempi di posa decisamente ridotti, in molti casi il lavoro viene terminato nell’arco di una giornata. Dobbiamo però specificare che questa tecnica si può utilizzare solo con i parquet prefiniti con elementi a incastro e che il prodotto finale, a causa dell’assenza di fissaggi, è più soggetto a piccole deformazioni e assestamenti derivanti dal cambiamento delle temperature e dall’azione dell’umidità rispetto a un parquet caratterizzato dalla posa incollata. In foto un esempio relativo alla linea di prefiniti a due strati Master Floor di Garbelotto.

Pro e contro dei pavimenti in legno massello

I pavimenti in legno massello sono indubbiamente più pregiati di quelli multistrato, perché ricavati da un unico blocco di legno. Oltre a essere bello, il parquet massello offre una serie di vantaggi di non poco conto:

È un ottimo conduttore di calore, quindi permette di camminare tranquillamente a piedi nudi e, più in generale, non risulta mai freddo. Essendo fatto di blocchi di legno unici e compatti, risulta molto resistente e duraturo. È elastico, quindi tollera perfettamente il calpestio e qualsiasi altra forma di sollecitazione. Aggiunge grande valore all’immobile.

Non manca, però, il rovescio della medaglia. Innanzi tutto, i pavimenti in legno massello sono decisamente costosi. Inoltre la posa non è affatto rapida e la manutenzione risulta piuttosto impegnativa: è necessario infatti effettuare periodicamente operazioni di oliatura, verniciatura, ceratura, levigatura e lucidatura. Il parquet massello, ancora, si graffia con una certa facilità e di contro le riparazioni non sono semplici come nel caso dei laminati e dei prefiniti. In foto il parquet in rovere Antico Asolo Veneto di CP Parquet.

Consigli per la manutenzione dei pavimenti in legno per esterno

La manutenzione dei pavimenti in legno per esterno non deve coincidere soltanto con la bella stagione; è importante procedere nel modo giusto tutto l’anno. In autunno bisogna trattare il parquet da esterno con prodotti specifici, che cioè proteggano le superfici dalle variazioni climatiche, dagli sbalzi termici, dalle temperature rigide e in generale dall’azione degli agenti atmosferici.

Durante l’inverno è bene, sia pur sporadicamente, spazzare il pavimento in legno e almeno una volta ripetere il trattamento di cui sopra. Quando arriva la primavera bisogna munirsi di scopa o di aspirapolvere, eliminare con cura la polvere e tutte le tracce di sporco, lavare il parquet con un detergente ad hoc (consigliamo di usare un panno in microfibra), attendere che si asciughi e passare una mano di impregnante; meglio optare per un prodotto a base di oli e cere naturali.

In foto vi mostriamo il listone pavimento in legno di pino, scanalato su due lati con incastro, prodotto da Pircher.

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