Pareti mobili, stile contemporaneo

- 14 giugno 2016

Parete mobile

Per lungo tempo le pareti mobili sono state utilizzate quasi esclusivamente negli uffici e in luoghi pubblici come palestre, centri congressi, biblioteche. Grazie alle nuove tecnologie, poi, queste soluzioni d’arredo si sono perfezionate sotto ogni punto di vista. E a ciò bisogna aggiungere notevoli progressi anche dal punto di vista estetico. Per tali motivi le pareti mobili hanno conquistato anche le abitazioni private e sempre più spesso, oggi, esse vengono preferite alle tradizionali pareti divisorie in muratura oppure in cartongesso. Possono essere realizzate con diversi materiali: il policarbonato e il plexiglass (colorato o meno) sono i più economici, tuttavia bisogna dire che riscuotono maggiore successo il vetro, il cristallo e il legno. La lavorazione è sempre effettuata in modo che il risultato finale sia all’insegna della leggerezza, sia dal punto di vista visivo che effettivo. Le pareti scorrevoli sono inoltre estremamente maneggevoli e versatili, in un solo gesto e in pochi attimi riescono a cambiare il volto di un ambiente. Chiuse, oltre a suddividere una superficie si mostrano in ogni più piccolo dettaglio e diventano un vero e proprio elemento d’arredo; aperte, moltiplicano lo spazio e restituiscono un immediato senso di omogeneità. In foto una parete vetrata della collezione Premium firmata Ferrero Legno. Una collezione caratterizzata da cristalli retroverniciati, profilo complanare all'anta e pannello tamburato fonoassorbente.

Pareti mobili divisorie

Le pareti mobili sono costituite da elementi modulari che si muovono e si spostano facilmente scorrendo lungo guide fissate soltanto al soffitto; ciò significa che quando sono “raccolte” non resta sul pavimento alcun binario antiestetico, fastidioso e anche pericoloso. La maggior parte delle pareti risultano manovrabili manualmente, esistono pure modelli che si aprono e si chiudono a distanza tramite telecomando ma al momento sono poco diffusi. E bisogna dire che finora non hanno mostrato grande carisma. Aprire una porta mobile, del resto, è così facile che non vale la pena investire cifre aggiuntive per godere di questo surplus tecnologico. In foto una proposta di Cinius ispirata alle “Shoji”, le tradizionali pareti scorrevoli giapponesi. Le pareti mobili Cinius vengono realizzate su misure e utilizzate non solo come divisori ambientali ma anche come ante per armadi a muro o cabine armadio. Lo scorrimento avviene su binari montati a soffitto, per le ante di dimensioni contenute, oppure a soffitto e a pavimento per quelle di dimensioni più consistenti.

Pareti mobili per casa

Le pareti mobili rappresentano un ottimo modo per suddividere e organizzare lo spazio di un’abitazione. L’installazione non richiede interventi di muratura e, in generale, non è troppo impegnativo anche se naturalmente bisogna affidarsi a personale specializzato. Le pareti scorrevoli non sono neanche molto costose, ma bisogna tener presente che il prezzo varia sia in base al materiale che alla struttura e alla presenza o meno di elementi decorativi. Ovviamente, per fare solo un esempio, una parete in vetro decorato costa più di una semplice parete in policarbonato. Per quanto riguarda la collocazione, nella maggior parte dei casi questi sistemi modulari vengono scelti per l’area living, magari per separare la zona in cui si pranza da quella in cui trovano posto divani e poltrone. Però lo ribadiamo: con un solo gesto l’ambiente si “ricompone” e diventa un insieme. A seconda delle necessità, insomma. Capita di avere l’esigenza di un po’ di privacy così come capita di avere ospiti e dunque puntare tutto su una convivialità che non abbia problemi di spazio. Con le pareti mobili il “trasformismo” è davvero una questione di attimi. In foto un interessante esempio relativo al sistema anta Magica scorrevole di Doimo Cityline, che può essere realizzato a terra oppure essere sospeso.

Pareti mobili moderne

Le pareti mobili sono sistemi moderni e funzionali che consentono di suddividere lo spazio nel segno della flessibilità. Sono ugualmente adatte per gli ambienti grandi e piccoli, per gli open space così come per i monolocali. O, come si diceva prima, per la zona living. Hanno conquistato la vetta della classifica relativa alle soluzioni salvaspazio anche perché se da una parte sostituiscono egregiamente i classici muri interni, dall’altra contribuiscono a dare maggiore luminosità e ciò vale soprattutto per le porte mobili in vetro. Non solo. Nel caso di villini o comunque di abitazioni dotate anche di giardino o in generale di uno spazio esterno, le pareti mobili moderne rendono molto più armonioso il passaggio da “dentro” a “fuori”, una sorta di continuum visivo. Inoltre valorizzano il paesaggio circostante e permettono di goderne le bellezze e i benefici in ogni momento della giornata. In questi casi sono scorrevoli oppure pieghevoli e scorrevoli insieme; la seconda soluzione trova un valido esempio nella foto: si tratta del sistema SF 55 di Sunflex. E’ una porta in vetro con profili in alluminio termoisolati, apribile a scelta verso l’interno o l’esterno oppure su uno o due lati. Può essere con guida a pavimento incassata o rialzata, la profondità di installazione dei profili è pari a 55 mm.