Normativa Ascensori Uni EN 81-80

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- 29 settembre 2015

Normativa ascensori UNI EN 81-80

La normativa ascensori UNI EN 81-80 tiene in considerazione svariati aspetti che servono per regolare l'installazione e il miglioramento della sicurezza degli ascensori per uso privato, prendendo anche in esame la dimensione per ottenere un utilizzo garantito e confortevole. La nuova normativa prevede che vengano messi a norma tutti gli impianti esistenti, quindi è una legge che interessa particolarmente i proprietari, gli amministratori, le associazioni di categoria, le imprese che effettuano la regolare manutenzione. Secondo la nuova normativa quindi tutti gli impianti dovranno subire interventi di ammodernamento per aggiornare le misure di sicurezza. La prima operazione che prevede la nuova legge è la verifica di ogni impianto, in modo da controllare quali siano gli interventi primari da effettuare, in modo che si operi gradualmente.

Verifiche degli adeguamenti

Secondo la normativa ascensori UNI EN 81-80, l'ente che deve effettuare le verifiche periodiche e quelle straordinarie, che ha anche effettuato e conseguentemente approvato un'adeguata analisi dei rischi deve fornire una lista di interventi da attuare sull'impianto entro un tempo determinato dalla legge. In base alla classe di rischio, stabilita tramite tabelle fornite dal ministero, i termini massimi per gli interventi variano fra i 5 anni per la tabella A e i 10 anni di quelli compresi nella tabella B. In caso il fattore di rischio ricada nella tabella C, gli interventi potranno essere eseguiti durante lavori di modernizzazione successivi e che abbiano una significativa entità. Ad ogni tabella sono rapportati anche i risultati ottenuti da ogni analisi dei rischi e sono indicate anche le eventuali misure che dovrebbero essere adottate. Ogni Ente che sia responsabile delle verifica da fare periodicamente sugli impianti, deve anche controllare che ogni adeguamento sia stato approntato. In caso contrario deve essere comunicato l'esito negativo agli uffici comunali che provvederanno a contattare i responsabili.

Interventi di adeguamento degli impianti

Le misure da adottare per l'adeguamento e la normativa degli ascensori per uso privato devono tenere in considerazione il rischio inerente l'utilizzo dell'impianto. La normativa ascensori UNI EN 81-80, infatti prevede che si facciano interventi per garantire un adeguato accesso dei diversamente abili, contro gli atti vandalici e misure che assicurino un comportamento corretto in caso di incendio. Gli interventi principali da eseguire sono quelli inerenti un buon utilizzo dell'ascensore come il livellamento della fermata con il pianerottolo, dispositivi che assicurino le porte oltre ai relativi sistemi di allarme. Interventi minori riguardano gli ammortizzatori, l'illuminazione sia normale sia di emergenza e sistemi di protezione che assicurino contro le scosse oppure evitino l'allentamento delle corde e delle catene. Molto importante è la presenza di un adeguato paracadute che sia attivato da un limitatore di velocità.

Normativa dimensione ascensori

La normativa ascensori UNI EN 81-80 ricorda anche quali sono le misure minime che devono avere le cabine per poter essere omologate, in modo tale che consentano l'abbattimento delle barriere architettoniche oltre che favorire un utilizzo confortevole e pratico. Una cabina per uso residenziale privato di nuova costruzione deve avere una dimensione minima di 950 x 1300 mm con una luce della porta di 800 mm. In caso di ristrutturazione di un preesistente impianto le dimensioni minime scendono a 800 x 1200 mm, ma sempre con una luce porta di 800 mm. Le pulsantiere devono essere posizionate ad una distanza del fondo della cabina che può variare fra gli 800 e i 1200 mm. Le dimensioni del vano di contenimento invece sono variabili e cambiano a seconda del costruttore, quindi non sono sottoposte a normativa, purché garantiscano la sicurezza dell'impianto e che assicurino le dimensioni minime della cabina.

Normativa ascensori per uso privato

La normativa ascensori UNI EN 81-80 in riferimento ad impianti per uso privato tiene in considerazione l'ambiente in cui l'impianto è realizzato. Infatti a seconda della destinazione è richiesto al proprietario dell'impianto di valutare quali siano gli interventi da eseguire per garantire l'utilizzo migliore per ogni utente. Infatti alcuni accorgimenti specifici devono essere richiesti esplicitamente per assicurare situazioni particolari e per venire incontro alle esigenze del condominio oppure del palazzo. È possibile che in alcune occasioni sia impossibile eseguire lavori di adeguamento, soprattutto quando gli interventi siano in conflitto con vincoli della Sovrintendenza alle Belle Arti. In questo caso si deve ottenere una certificazione che attesti l'impossibilità dell'adeguamento, mentre l'Ente preposto alle verifiche periodiche dovrà fornire delle misure compensative che possano garantire comunque la sicurezza e che quindi tengano in considerazione i requisiti minimi per l'omologazione dell'impianto.

Normativa ascensori 2015

La normativa ascensori UNI EN 81-80 è entrata in vigore l'8 marzo e tiene conto delle modifiche che sono state apportate sulla sicurezza degli impianti. La nuova normativa 2015 infatti tende ad equiparare le disposizioni a tutte le tipologie di impianto, sia quelli di uso privato sia quelli per il servizio pubblico. Per semplificare le operazioni di verifica è stata introdotta la possibilità di far eseguire i controlli non solo agli organismi di certificazione notificati, ma anche ad organismi che abbiano un accredito da Accredia e che quindi possano svolgere al meglio il compito di verifica e possano rilasciare la relativa documentazione a norma di legge. Per quanto riguarda le situazioni limite in cui non sia presente uno spazio libero oppure un volume esterno per le operazioni di manutenzione, è stata introdotta una norma che consente di utilizzare a mezzi alternativi che evitino comunque lo schiacciamento di chi opera gli interventi.

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