Ficus Benjamina, come curare questa pianta ornamentale

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- 07 luglio 2017

Ficus pianta da appartamento

Inconfondibile per la bellezza del portamento, la lucentezza del fogliame e la vigoria della chioma, il Ficus Benjamina in Italia è una pianta squisitamente da appartamento che al centro e al nord può essere collocata all’aperto, in semi ombra, soltanto durante la stagione estiva. Originaria delle zone tropicali dell’Asia, questa specie arborea beneficia di un ambiente umido e caldo. Per questo motivo riesce a prosperare in piena terra solo in certe regioni del sud Italia. La sua cura prevede poche operazioni, da svolgersi, però con costanza e regolarità. Una buona gestione di acqua, luce e nutrimento è infatti essenziale per garantirne longevità e vigoria. Le annaffiature, più frequenti nel periodo estivo, tramite collocazione di acqua nel sottovaso, vanno diradate durante l’inverno per evitare la marcescenza dell’apparato radicale, sensibile ai terreni troppo bagnati. Per questo motivo è sempre importante, prima di procedere, sondare l’umidità del terreno. Importante, durante i mesi più caldi o in ambienti secchi e riscaldati, vaporizzare acqua direttamente sul fogliame con un comune spruzzino da giardinaggio. Per avere foglie sempre lucide e in salute è necessaria anche una regolare concimazione, preferibilmente liquida. Nel periodo di massima vegetazione il nutrimento andrebbe somministrato con cadenza bisettimanale.

Malattia Ficus Benjamin

Pianta piuttosto resistente alle malattie se coltivata in condizioni ottimali, il Ficus Benjamina può andare incontro ad alcuni inconvenienti se trascurato ovvero: posizionato in un luogo inadeguato per luce e temperatura o eccessivamente annaffiato. Tra i principali antagonisti di questa specie tropicale ci sono parassiti, come acari e cocciniglie, funghi e muffe. In commercio esistono prodotti specifici in grado di risolvere ogni tipo di problema, ma bisognerà accompagnare il trattamento chimico con un’attenta osservazione del ficus in modo da risolvere alla radice le cause del malessere. Mancanza di aria, luce insufficiente, eccesso di acqua stagnante, inadeguata concimazione sono infatti tra le principali cause della morte del Ficus Benjamina. Talvolta la pianta può perdere le foglie per eccesso o mancanza d’acqua. Importante durante l’inverno fare in modo che la luce raggiunga tutto il fogliame, è utile, a questo proposito ruotare la pianta periodicamente di 180 gradi, attenzione, invece, agli spostamenti continui che richiedono al vegetale uno sforzo di adattamento continuo.

Ficus Benjamin foglie gialle

Quando si nota un ingiallimento del fogliame è importante agire con tempestività, cercando di comprendere, e possibilmente rimuovere, le cause che lo stanno determinando. L’ingiallimento sporadico del Ficus Benjamina è naturale e funzionale al ricambio della chioma, ma un’eccessiva concentrazione di foglie ingiallite indica quasi sempre un problema che necessita di essere risolto con solerzia. La prima cosa da fare è valutare il grado di umidità del terreno, se intriso d’acqua bisognerà immediatamente sospendere le annaffiature, e magari provvedere a collocare alla base del vaso dell’argilla espansa per agevolare lo scolo dell’acqua in eccesso. Talvolta i fori di scolo possono essere ostruiti e in questo caso andranno ripuliti. Se invece abbiamo saltato qualche irrigazione bisognerà riprendere ad annaffiare la pianta con regolarità, evitando però eccessi che in questa fase si rivelerebbero letali. Anche un terreno povero di nutrienti o eccessivamente azotato tenderà a ingiallire le foglie, quindi attenzione a rispettare le indicazioni d’uso riportate sui prodotti acquistati. Il collocamento della pianta nella giusta posizione resta poi fondamentale. In inverno bisognerà posizionare il Ficus Benjamina in casa esposto alla luce del sole, ma lontano da fonti di calore e spifferi d’aria. In estate, potremo trasferirlo all’esterno, ma questa volta lontano dai raggi diretti del sole che potrebbero danneggiarlo. In foto ingresso Ikea con Ficus.

Bonsai Ficus Benjamin

Estremamente facile da coltivare, il bonsai di Ficus Benjamina è anche chiamato il bonsai del principiante. Infatti, basta dotarsi di un vaso ben drenante, disporre di un ambiente sufficientemente illuminato, annaffiare e concimare almeno una volta al mese e il gioco è fatto. Spettacoloso nel portamento, anche grazie alla presenza delle radici che si sviluppano in superficie, e dal prezzo relativamente contenuto, questo bonsai garantisce soddisfazioni anche ai coltivatori più avventizi. La crescita relativamente veloce e rigorosa consente di ottenere una piccolo ficus estremamente decorativo in un lasso di tempo contenuto. Per mantenerne la bellezza le operazioni fondamentali sono essenzialmente due: il rinvaso primaverile col quale si cambia il terriccio e si ridimensionano le radici, controllando che il sistema di drenaggio del vaso sia libero. E la potatura, da effettuarsi durante il riposo vegetativo. Quest’ultima ha due diversi obiettivi: dare una forma regolare alla pianta e arieggiare la chioma affinché sia interamente raggiunta dall’aria e dalla luce. Il portamento può essere corretto anche con l’utilizzo di fili di rame e pesi che opportunamente collocati sagomeranno i rami nella forma desiderata. In foto bissai Artplants.

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