Dondolo da giardino, un appeal antico

Non vi è nulla di più romantico e accogliente di un dondolo da giardino. Farsi cullare da dondolo è magnifico e il pensiero salta subito alla bella stagione, all’aria tiepida, ai sentori estivi. Un dondolo ha un sapore antico, soprattutto se in legno. Ultimamente però vengono proposti modelli rivisitati: anche quelli in legno presentano morfologie inedite e accattivanti, tutte da scoprire. E risultano ancora più confortevoli rispetto al passato poiché più ergonomici. Nell’immagine, Swing, di Paola Lenti, design di Edward Van Vliet, collezione Aqua è un dondolo a uno e a due posti realizzato in legno di sassofrasso curvato e trattato in superficie con una protezione oleo-idrorepellente. Sono disponibili un cuscino di seduta e cuscini di appoggio con rivestimento sfoderabile negli esclusivi tessuti per esterno.

Il dondolo da giardino ovviamente è disponibile anche in altri materiali oltre al legno: si spazia dal leggerissimo e duttile alluminio sino all’acciao inox, resistente e solido. Le morfologie sono spesso morbide e sinuose ed evocano sovente l’idea di un abbraccio. I dondoli s’inseriscono bene in qualsiasi spazio outdoor, non solo in giardino, ma anche su terrazzi e balconi di grandi dimensioni. Caratterizzato dalle grandi C in acciaio inox spazzolato, Dondolò, design Mariateresa Casarola per Cagis (nell’immagine) disegna una forma nuova e affascinante che abbraccia l'idea e la concretizza in un insieme armonico. Sulle grandi C è stato fissato un telo in tessuto microforato soltis, colore a scelta, per proteggere dal sole e dal vento. La seduta e lo schienale sono costruiti con maglia di acciaio inox per accogliere moderni cuscini rivestiti in tessuto tecnico.

Una variante un po’ più ridotta del vero e proprio dondolo da giardino è la poltrona a dondolo: è indubbiamente più agevole da posizionare, s’inserisce molto bene in angoli e spazi più ristretti. Spesso viene proposta in coppia e date le sue dimensioni più ridotte, scatena sovente la fantasia dei designer. E’ il caso ad esempio della poltrona a dondolo della collezione Maia di Kettal disegnata da Patricia Urquiola, che sfoggia leggerezza e un’elegante naturalezza e come un’architettura si apre al suo ambiente circostante. Il design dell’intreccio artigianale, la solidità della struttura in alluminio e la nuova collezione di tessuti di porotex e ciniglia creano una combinazione carica di energia. La collezione è stata eletta come uno dei progetti più rappresentativi del nostro secolo da Javier Mariscal per Bombay Sapphir.