- 20 febbraio 2015

Casa domotica fai da te

Gli impianti di domotica quasi sempre necessitano dell’intervento di un installatore professionista. Accade tuttavia che non tutti desiderino prevedere per la propria casa una soluzione professionale, dato che le spese sono elevate e l’installazione implica interventi infrastrutturali. Esistono da poco tempo soluzioni di home automation che consentono d’intervenire sulla propria abitazione senza interventi invasivi. Si tratta della cosiddetta domotica fai da te, mediante la quale è possibile svolgere una varietà di funzioni e venire incontro a determinate esigenze: sono ad esempio disponibili le prese intelligenti Wi-Fi o Smart Plug che possono essere attivate o disattivate da remoto grazie a un’app; i sensori di movimento Wi-Fi; dispositivi per lo streaming audio per trasferire la musica dal proprio smartphone su qualsiasi cassa audio, il tutto senza fili. Sono altresì reperibili prodotti per la sicurezza dell’abitazione, come le videocamere di sorveglianza grazie alle quali è scoprire in tempo reale che cosa acade a casa propria. Tali soluzioni si basano su connettività Wi-Fi e non dipendono da alcun sistema chiuso e proprietario. Questi prodotti Smart, di qualsiasi brand siano, sono associati al router Wi-Fi comunemente presente nelle nostre dimore e tramite un’app è possibile controllare le funzioni dei prodotti, sviluppando eventi personalizzati in base alle proprie necessità, impostando notifiche push per restare informati su qualsiasi parametro. In tal modo l’illuminazione diviene intelligente e le lampade si accendono a comando o in base a schemi programmati. E’ possibile fare un check agli elettrodomestici da remoto, addirittura spegnere il ferro da stiro scordato acceso, mentre l’obsoleto impianto Hi-Fi di casa si trasforma in un moderno sistema Wi-Fi per lo streaming della propria musica.

Impianto domotico fai da te

Ma la domotica fai da te è realmente possibile? Aggiungere due adattatori gestibili via radio alle prese di casa, cambiare una lampadina sostituendola con una pilotabile da iPhone, montare un cancello elettrico o un sistema di tapparelle controllabili da un telecomando in effetti non corrisponde a installare un impianto domotico, ma semplicemente a gestire alcune semplici automazioni. Configurare un impianto domotico, a prescindere dalla marca principale e dalla sua tipologia, vuol dire mettere in collegamento dispositivi e reti anche disomogenee e diverse fra loro, organizzando le loro attività in maniera coordinata al fine di raggiungere un’unica intelligenza ambientale.Un sistema domotico degno di tale nome coinvolge diversi sistemi oggi presenti in casa, impianto elettrico in prima linea, seguito da vicino dall’impianto d’allarme, la telefonia, la gestione audio/video, la videocitofonia e così via. In Italia non è possibile modificare l’impianto elettrico senza possedere le giuste competenze, certificazioni o autorizzazioni, e un impianto elettrico non a norma causa problemi anche per una eventuale vendita dell’immobile, ma soprattutto nel caso di incidenti che possano anche mettere a rischio la vita delle persone. Dunque domotica fai da te non è realmente fattibile, ma si possono comunque realizzare automazioni che non coinvolgano carichi di potenza o elementi con limitazioni agli interventi imposte, come anche espandere un sistema domotico installato a meno che non si è elettricisti professionisti, capaci da un lato di sviluppare un impianto a regola d'arte, ma soprattutto di certificare la messa a norma dell'impianto stesso. Se quindi desiderate costruire una rete di sensori da collegare al vostro impianto domotico, un sistema motorizzato a bassa potenza che pilota una tendina, un software che riconfigura il sistema domotico, e ne avete la competenza, l’opportunità di farlo o meno si riduce soltanto alla reale apertura dei protocolli di comunicazione utilizzati nel vostro impianto e a quanto questi vi permettano di interagire con essi, oltre che eventualmente limitazioni contrattuali.

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