Detto fatto: come pulire i tappeti

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- 25 febbraio 2015

Come pulire i tappeti persiani

Come pulire i tappeti, in particolare quelli persiani? Detto fatto. Prima regola fondamentale, non utilizzare né l'aspirapolvere né qualsiasi altro elettrodomestico per rimuovere la polvere. Meglio ricorrere alla tradizionale scopa o a una spazzola da strofinare con energia. Può sembrare strano, ma i tappeti non vanno assolutamente battuti perché si danneggiano trama e nodi. 
Per preservare i colori nella loro vivacità, è consigliabile non posizionare il tappeto vicino alle finestre dove batte il sole. Altro fattore a cui prestare attenzione è l'umidità, che non solo può rovinare i tessuti ma può causare fori derivanti da formazioni di micosi (muffe). Ecco perché sui tappeti non vanno posati vasi di fiori e altre fonti di umidità. 
Inoltre per mantenere vive e brillanti le sfumature di colore il consiglio degli esperti è di distribuire sull’intera superficie del tappeto un po’ di bicarbonato, lasciandolo agire per qualche minuto. In caso di macchie ostinate il prodotto può essere strofinato utilizzando una scopa o una spatola. Il bicarbonato infatti non è aggressivo, ma assolutamente efficace. Nella stagione invernale un’altra possibilità decisamente naturale è rappresentata dalla neve, idonea alla pulizia dei tappeti persiani: si raccomanda di distribuire la neve fresca e di rimuoverla pochi istanti dopo utilizzando una scopa. La neve ha infatti il potere di assorbire lo sporco e ridare brillantezza al filato senza “inzuppare” la superficie, come invece farebbe la stessa quantità d’acqua.

Come pulire un tappeto

Per pulire, igienizzare e conservare intatta lo spendore dei tappeti esistono molti metodi ecologi e naturali che permettono di ottenere risultati impeccabili senza spendere una fortuna e senza inquinare l’ambiente. Ma come pulire i tappeti in modalità eco? Detto fatto. L’alleato numero uno per la pulizia dei tappeti è il bicarbonato che combinato all’aceto di vino bianco è perfetto per provvedere alla pulizia di tappeti di qualsiasi genere e materiale. Oltre all’ ordinaria pulizia dei tappeti da eseguire con aspirapolvere e spazzola, il bicarbonato e l’aceto sono realmente efficaci per rimuovere anche le macchie più ostinate e agiscono praticamente da soli, senza bisogno di sfregare lo sporco. E’ sufficiente spargere un po’ di bicarbonato sulla macchia, aggiungere successivamente l’aceto, lasciare agire per qualche istante, quindi tamponare con un panno pulito e lasciare asciugare. Per macchie più ostinate ed estese, applicate solo il bicarbonato e lasciate agire per trenta minuti togliendolo con un’aspirapolvere solo dopo che avrà agito. Un altro espediente per pulire i tappeti in maniera naturale è la combinazione di sale e aceto per formare una specie di pastella che applicata sulla macchia e lasciata agire per qualche minuto rimuoverà lo sporco senza fatica.

Come lavare i tappeti

Come pulire i tappeti realmente a fondo? Detto fatto. Un lavaggio una volta l'anno in media potrebbe essere ragionevole ma tale frequenza può variare in base ai casi. Solitamente anche i tappeti nuovi prima di essere posti in vendita vengono lavati; in tal caso il lavaggio prevede anche il fissaggio dei colori e vale dunque anche come collaudo. Questo tipo di lavaggio non riesce sempre a fissare bene i colori e in certi casi è meglio sottoporre i tappeti nuovi a un lavaggio a secco e non ad acqua per evitare che i colori sbavino, macchiando i bianchi. I tappeti vecchi o antichi possono essere lavati ad acqua o a secco indifferentemente, tuttavia il lavaggio ad acqua è preferibile poiché garantisce risultati migliori. Per la pulizia quotidiana in genere è sufficiente spazzolare i tappeti con la classica scopa di saggina o con una spazzola simile; possono essere adoperati ugualmente la spazzola aspiratrice o l'aspirapolvere. Solo in caso di necessità il tappeto può essere battuto con un battipanni, ponendolo non appeso ma disteso su una rete prima dal diritto e poi dal rovescio. Un tappeto non deve essere mai scosso, perché il forte movimento ondulatorio causa la deformazione della trama rispetto all'ordito, causando a lungo andare, lo sfrangiamento e deterioramento delle due estremità. Infine per rendere più brillanti i tappeti e vivacizzarne i colori, a volte si ricorre a foglie di the avvolte in un panno pulito. Il the può essere sostituito con acqua e ammoniaca, acqua e aceto bianco o trielina diluita. Sono tutti sistemi validi ma occorre stare attenti a non arrivare a bagnare il tappeto: si dovrebbe trattare di una passata appena umida ma dobbiamo essere consci che si tratta di una pulizia superficiale che non può sostituire un vero lavaggio.

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