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- 18 febbraio 2015

Come appendere quadri

Sia in ambienti ampi, sia in locali piccoli, la differenza tra una parete spoglia e una animata da diversi dipinti è sempre evidente.
Ma come appendere i quadri? Detto fatto. Si consigliano due file sovrapposte di tre quadri se quest’ultimi hanno dimensioni circa di 40 x 60 oppure due di 120 x 40 cm distanziati in altezza di circa 20 cm e in larghezza di 20 cm.
Già una disposizione di quadri così basilare, appesi a un altezza media (riferita al centro del quadro) di 150 cm può rappresentare un punto di partenza, se si ama la precisione e il rigore.
Tuttavia i dipinti possono essere appesi un po' a tutte le altezze, anche nella sezione inferiore della parete; in tal modo possono essere ammirati da chiunque, indipendentemente dall'altezza, oppure guardati dall'alto verso il basso anche da una persona seduta o di bassa statura. E’ possibile creare diverse linee orizzontali di quadri a differenti altezze della parete, dal basso verso l’alto quasi riempiendola del tutto. Grazie ai diversi soggetti delle opere si può realmente sviluppare un arredo completo non obbligando chi è più alto a guardare esclusivamente in basso, o ancora peggio costringere chi è più piccolo o seduto a guardare in alto.
Occorre, in definitiva, creare diverse linee in modo da intuire le varie esigenze delle persone in base alla loro statura, ma anche venire incontro alle nostre esigenze, a seconda di quando siamo in piedi, seduti, sdraiati sul divano e così via.

Appendere quadri

La parte dell’arredo di casa più espressiva che spesso manifesta lo stato d’animo di chi ci vive, sono i dipinti. Ma come appendere in quadri in modo corretto? Detto fatto. Innanzitutto non bisogna partire appendendo direttamente i quadri alla parete. Meglio provare su un foglio a disegnare la posizione di tutte le cornici per poterle spostare con facilità.
Sarà possibile accorgersi subito se la disposizione è poco bilanciata. Ancora più intelligente è appendere al muro questo schema: ma come? Utilizzando dei vecchi fogli di giornale ritagliati con le dimensioni dei quadri, attaccandoli con pezzetti di scotch al muro e il gioco è fatto! Si potrà davvero capire se è necessario di spostare qualche pezzo, di aumentare il numero di cornici appese e se l'effetto finale è soddisfacente. Infine se non si vuole rischiare, meglio prediligere le composizioni simmetriche, a specchio o a croce. Per conferire movimento alla composizione utilizzate quadri di dimensioni diverse ma mantenere possibilmente la stessa distanza tra uno e l'altro.

Quadri per la casa

Come appendere i quadri in modo ancor più rigoroso? Detto fatto. Innanzitutto occorre valutare con la massima attenzione il luogo dove si è stabilito di appendere il quadro. Esiste armonia tra il quadro e l’arredamento o l’ambiente? Dopo questa sorta di sopralluogo, bisogna decidere in che modo si desidera appendere i quadri alle pareti: le soluzioni sono diverse, ad esempio si possono disporre in modo verticale così da veicolare l’illusione ottica di un’altezza decisamente maggiore all’ambiente, oppure in orizzontale se si desidera “allungare” le pareti. Una volta determinata la loro disposizione, non scordate di disporre i quadri lontano da eventuali fonti di calore o d’illuminazione e controllate anche che abbiano un’inclinazione tra 30 gradi ed i 60 gradi. Qualora i quadri che si desiderano appendere avessero tutti dimensioni diverse, il miglior consiglio è di partire sempre dal quadro che ha la misura più grande, disponendolo quindi al centro: attorno ad esso andranno quindi collocati tutti quelli più piccoli.

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