Come scegliere la cappa per la cucina

La Redazione Consiglia

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- 30 ottobre 2013

Una scelta corretta

Quando dobbiamo scegliere la cappa per il nostro piano cottura, non dobbiamo sincerarci unicamente che ci piacciano le linee ma esistono anche fattori tecnici determinanti per la scelta: a questo proposito ecco alcuni consigli acquisto cappe per evitare di incappare in spiacevoli errori nell’acquisto. La scelta corretta è fondamentale poiché una cappa non idonea determinerebbe un cattivo o mal funzionamento che non assolverebbe in alcun modo oppure solo in parte al suo scopo. La cosa fondamentale che si deve considerare è la possibilità di scelta di una cappa aspirante o filtrante: la scelta è in parte determinata da fattori tecnici come la possibilità di raggiungere l’esterno per lo sfogo dei fumi. Nel caso in cui questo non sia possibile, la scelta cadrà su una cappa filtrante che pulirà i fumi e i vapori per rimetterli in circolo nell’immediato tutto dall’interno senza sfoghi esterni.

Dimensioni e tipologie

Un valido consiglio acquisto cappa è di preferire un elemento aspirante che sia almeno largo come il piano cottura: questo perché i fumi e i vapori di cottura in questo modo saliranno perpendicolarmente per essere eliminati nell’immediato. Una cappa troppo piccola invece non riuscirebbe ad attrarre a sé tutto il necessario permettendo la diffusione di fumi, vapori e odori in tutta casa. Riguardo alle tipologie di cappe invece, possiamo considerare due fondamentali distinzioni: la cappa a muro, la cappa piana e quella a centro stanza, sospesa. Questi tre differenti elementi si distinguono sia per la forma sia per la loro disposizione che può essere verticale, orizzontale oppure a sospensione.

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