Impara ad usare il climatizzatore per evitare consumi inutili

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- 29 maggio 2023

La classe energetica e i consumi del climatizzatore

Il caldo è in arrivo e ben presto accenderemo nelle nostre case i climatizzatori. Per evitare spese, eccovi alcuni consigli pratici su come utilizzarli al meglio, per risparmiare su consumi di energia, spese ed emissioni. 
Innanzitutto, prima di acquistare un climatizzatore sarebbe bene calcolare la potenza necessaria dell'apparecchio per raffrescare il locale in cui è installato. Il metodo è semplice:

  • Calcoliamo il volume della stanza, che otteniamo moltiplicando la larghezza per la lunghezza e poi per l'altezza. Ricordiamo che l'unità di misura standard è il metro. Volume = L1 x L2 x H
  • Moltiplichiamo il volume ottenuto per 30, così da ottenere le kilocalorie necessarie per raffreddare l'ambiente.
  • Moltiplichiamo le kilocalorie per 4 in modo da convertirle in BTU. Il numero risultante rappresenterà la potenza adeguata del condizionatore, che generalmente varia tra 9.000 e 24.000 BTU.

Quando si acquista un climatizzatore, poi, è importante considerare la sua classe energetica per ridurre i consumi e l'impatto ambientale. I climatizzatori con una classe energetica più alta (come A+++ o A++) sono più efficienti e consumano meno energia rispetto a quelli con una classe energetica inferiore. Verificare attentamente l'etichetta energetica e cercare modelli con funzioni di risparmio energetico, come il timer o la modalità eco.Al momento dell'acquisto controllate anche i valori di SEER e SCOP. SEER è un coefficiente che si riferisce all'efficienza energetica stagionale per il raffreddamento, mentre SCOP è un coefficiente per l'efficienza energetica stagionale per il riscaldamento. I valori di SEER e SCOP, che si traducono rispettivamente in "Rapporto di efficienza energetica stagionale" e "coefficiente di prestazione stagionale", permettono di confrontare facilmente i diversi modelli di climatizzatori con la stessa potenza e classe energetica. Più alti sono i valori di SEER e SCOP, maggiore sarà l'efficienza di raffreddamento o riscaldamento offerta dai climatizzatori.

A quale temperatura impostare il climatizzatore

Quando le temperature all'esterno raggiungono i 35°C, è sufficiente impostare una temperatura interna che si differenzi di circa 6°C rispetto a quella esterna per creare un ambiente confortevole. La funzione di deumidificazione del climatizzatore contribuirà a ridurre l'umidità presente nella stanza, aumentando il comfort complessivo.

Evitate di impostare una temperatura particolarmente bassa, poiché ciò potrebbe avere effetti negativi sulla salute. Il nostro corpo subisce uno stress significativo quando viene sottoposto a sbalzi termici improvvisi. La gradualità nella regolazione della temperatura è fondamentale per permettere al corpo di adattarsi in modo naturale ai cambiamenti termici.

La temperatura ideale della stanza varia da persona a persona, ma generalmente si consiglia di impostare il climatizzatore tra i 24°C e i 26°C durante le ore diurne. Ogni grado in meno aumenta i consumi del climatizzatore di circa il 6-8%.

Durante la notte, quando le temperature tendono a scendere leggermente, è consigliabile alzare la temperatura del climatizzatore di qualche grado in più rispetto alla giornata. Impostare il climatizzatore sui 27°C o leggermente superiore durante la notte può consentire di risparmiare ulteriormente sull'energia consumata. In alternativa, si può optare per la modalità "notte" o "sleep" del climatizzatore, che regola automaticamente la temperatura e la velocità della ventola per garantire un ambiente confortevole durante il riposo.

Quanto tempo lasciare acceso il climatizzatore

Durante la giornata, fra le 9:00 e le 18:00, se si sta in casa o si esce per un breve periodo poco tempo, si consiglia di lasciare acceso il climatizzatore, dato l'elevata differenza di temperatura tra quella impostata e quella raggiunta nella stanza quando il climatizzatore è spento, influisce sui consumi perché obbliga l'apparecchio a uno sforzo maggiore per raggiungere la temperatura desiderata.
Dalle 18:00 alle 23:00, quando le temperature negli ambienti domestici sono più fresche, si raccomanda di spegnere il climatizzatore se si esce di casa per riaccenderlo al rientro, dato che l'apparecchio richiederà meno sforzo per rinfrescare l'ambiente, riducendo così il consumo energetico.

Grazie alla tecnologia Inverter presente nei climatizzatori di ultima generazione, una volta raggiunta la temperatura desiderata, il sistema la mantiene costante facendo lavorare l'unità al minimo. Ciò consente di ridurre i consumi energetici durante il suo funzionamento.


 

Evitare dispersioni di aria fredda

Per massimizzare l'efficienza del climatizzatore, è importante ridurre al minimo le dispersioni di aria fredda. Assicurarsi che le porte e le finestre siano ben chiuse per evitare infiltrazioni di aria esterna. Utilizzare guarnizioni per finestre e porte se necessario. Inoltre, evitare di posizionare oggetti o mobili davanti alle unità del climatizzatore, in quanto potrebbero ostacolare la corretta circolazione dell'aria fredda. Seguendo questi suggerimenti, è possibile utilizzare al meglio il climatizzatore, garantendo il massimo comfort e riducendo al minimo l'impatto ambientale e i costi energetici. Un uso oculato del climatizzatore può rendere l'estate più piacevole e sostenibile.

Come monitorare il consumo del condizionatore: suggerimenti utili

Molti si chiedono come tenere sotto controllo il consumo del condizionatore in casa o in ufficio. Una soluzione efficace è l'acquisto di un wattometro, uno strumento che consente di monitorare il consumo energetico di un elettrodomestico e fornire una stima dei watt utilizzati dal condizionatore. Utilizzando un wattometro, è possibile regolarsi sull'utilizzo del condizionatore e comprendere se si sta esagerando nel suo impiego. Questo strumento permette di tenere traccia del consumo e di adottare misure per ottimizzarlo.

Un'alternativa interessante è l'uso di applicazioni per smartphone. Da qualche anno i climatizzatori in commercio sono smart con connessione WiFi, in grado cioè di essere controllati da remoto tramite apposite app. In tal modo è possibile impostare la temperatura desiderata e il momento preciso in cui il dispositivo si accende o si spegne. Il tutto può essere gestito anche a distanza, rendendo il comfort domestico davvero ideale.

Monitorare il consumo del condizionatore consente di adottare una gestione più consapevole ed efficiente dell'energia, contribuendo al risparmio e all'equilibrio ambientale. 

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