Come scegliere i faretti

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- 18 dicembre 2015

Faretti, guida alla scelta

Posizionare correttamente i punti luce all'interno della casa è un passaggio importante per viverla al meglio, non affaticare gli occhi e creare un ambiente in cui zone di luce e ombra siano mescolate in modo ragionato e omogeneo. Tra gli oggetti per l'illuminazione sono sempre più utilizzati i faretti, che molto spesso sono da incasso all'interno di un soffitto e possono essere fissi o direzionabili a seconda dell'effetto che si vuole ottenere. Ecco qui una piccola guida per scegliere i faretti nel modo più opportuno: prima di tutto dobbiamo decidere quale esigenza andare a soddisfare e come valorizzare al meglio lo spazio. Una volta accertato che il classico lampadario non fa al caso nostro, dobbiamo poi andare a scegliere il giusto faretto. Per avere dei fasci di luce che illuminino porzioni di casa, come possono essere gli ingressi, il tavolo da pranzo, un mobile particolare, l'idea migliore è applicare dei faretti fissi. Se all'interno della stanza vogliamo attirare l'attenzione o illuminare diversi punti, come per esempio una zona lettura in prossimità di una libreria, i faretti direzionabili faranno al caso nostro. Anche una zona di lavoro per essere ottimale ha bisogno di un fascio di luce appropriato e costante, così da poter richiedere l'illuminazione che offre un singolo faretto o una serie. Nella foto: faretti da incasso Più Alto di Occhio.

Faretti LED

Sempre più persone, negli ultimi anni, stanno valutando di scegliere faretti LED per le proprie abitazioni, mettendoli ex novo oppure sostituendo le vecchie lampadine alogene tradizionali. Ma come è avvenuta questa inversione di tendenza? I nuovi faretti LED sono scelti principalmente per il risparmio energetico che permettono rispetto ad altri modelli (pare che il risparmio, in determinati casi, possa raggiungere addirittura il 90%) e per il relativo minor inquinamento dell'ambiente. Inoltre il LED, pur avendo spesso una qualità analoga a parità di consumo, resiste molto più a lungo e c'è quindi un minor ricambio e conseguente necessità di smaltimento delle lampadine; l'accensione di questo tipo di faretto è immediata – cosa che spesso non accade con altri tipi di illuminazione – e non c'è più l'effetto “sfarfallio” nel momento in cui si accende l'interruttore. Altri benefici sono un minor grado di calore in prossimità della luce e l'assenza di sostanze nocive come per esempio il mercurio. Nella foto un faretto LED da incasso a luce calda DOWNLIGHT.

Faretti da incasso

Quelli da incasso sono le tipologie più utilizzate quando si tratta di scegliere i faretti: si montano all'interno della controsoffittatura in modo che la maggior parte del prodotto non sia visibile, mentre rimane a raso solamente una piccola parte. La loro forma è solitamente tonda ma in commercio se ne trovano anche quadrati e il materiale con cui sono fatti può variare: moltissimi sono in vetro o in acciaio, ma ne esistono anche in gesso, ovvero tutti materiali resistenti alle alte temperature. Per farsi un'idea dello spazio che occupano, occorre lasciare uno spazio pari ad almeno 10 centimetri nel controsoffitto per poter montare la parte posteriore, quella appunto invisibile a lavoro finito. Oltre ai faretti LED, che sono quelli migliori per qualità e di cui abbiamo già parlato nel paragrafo precedente, esistono anche i classici a lampadina alogena o a basso consumo, che però sono sempre meno diffusi (gli ultimi, in particolare, hanno bisogno di scaldarsi e quindi all'accensione presentano una luce fioca che va via via aumentando). La tipologia di luce che producono può essere più o meno calda (dai 3500 a oltre 4000 gradi Kelvin si procede dalla più calda alla più fredda, quest'ultima adatta per ospedali o altri luoghi di lavoro particolari) e generalmente la loro potenza va da 1 a 12 watt. Per chi non desidera vedere la parte del faretto in superficie ne esistono alcuni modelli a scomparsa, in modo che ci sia solo la luce a vista, senza alcuna struttura, per un effetto originale in stile “cielo stellato”. Nella foto: FYLO CURVED Linea Light Group.

Quali faretti scegliere

La qualità della luce è costante nel corso delle ore di accensione e anche in termini di durata di vita della lampadina; queste motivazioni fanno sì che il LED sia un tipo di faretto sempre più utilizzato, anche perché quasi sempre compatibile con i dimmer tradizionali. L'unico punto a sfavore è il costo un po' più elevato rispetto alla lampadina da incasso alogena. Quindi occorre pensare al possibile uso che verrà fatto: se si tratta di una zona della casa in cui l'accesso non è frequente, scegliere i faretti alogeni può essere una buona idea proprio perché il loro consumo non inciderà particolarmente sulla bolletta, se invece si tratta di un ingresso e la luce che producono è più funzionale che non decorativa, sarà meglio prendere in considerazione l'acquisto di quelli a LED. Per fare un piccolo paragone di prezzo (solo per l'acquisto e non il loro consumo), consideriamo che un faretto alogeno parte da un minimo di 3 euro, mentre il LED parte da 7 euro; il risparmio successivo in termini di energia e il ritorno in ecosostenibilità rendono il secondo un ottimo investimento in diversi sensi.

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