I migliori abbinamenti fra divano e poltrona

- 01 giugno 2020

Colori abbinati o a contrasto?

Il coordinato a tutti i costi o la ricercata commistione di forme e volumi? Qualunque sia il linguaggio stilistico scelto occorre ora fare un ragionamento sulle cromie, che così tanto influenzano il nostro stato d’animo e la nostra percezione degli spazi.
E la parola d’ordine all’interno del living è: ricreare un’atmosfera ricercata e intima, che ispiri benessere e calma e questo vale anche per la scelta dei colori.
Ma è meglio il ton sur ton o andare per contrasti? Per rispondere vi presentiamo nella gallery le scelte di tre importanti brand del settore, tutte da copiare:

  • medesimo materiale ma forme e colori a contrasto è la scelta di questa ambientazione firmata Poltrona Frau, in cui troviamo la poltrona Dezza, disegnata da Gio Ponti, dai profili geometrici e rigorosi e il divano angolare + 2 pouf Massimosistema, accoglienti ed essenziali. Il punto d’incontro? La pregiata pelle di rivestimento in nuance a contrasto, scelte all’interno del nuovo sistema colore ColorSphere®;
  • contrapposizioni di cromie e di forme, mescolando tessuti a fantasia e pezzi monocromatici per ricreare ambienti ricchi di charme. Questa è la scelta del brand Désirée per il destrutturato divano Haneda dai richiami nipponici e per l’accogliente poltrona Karin, classica e raffinata. Il consiglio è quello di vestire con tessuti decorativi le sedute piuttosto che il sofà;
  • scegliere una palette cromatica vincente da spalmare con continuità su tutte le superfici, come avviene negli imbottiti Bigala di Adrenalina, dalla sviluppata forma contenitiva e protettiva capace di ricreare nicchie di privacy e relax.

Quando divano e poltrona sono coordinati

Gli imbottiti dell’area living rappresentano la nostra comfort zone domestica, lo spazio in cui rilassarsi, godersi il tempo e socializzare, all'insegna del benessere e delle giuste vibrazioni. E le scelte stilistiche contano eccome per definire ed identificare l’area relax. Come abbinare quindi divano e poltrone per ricreare uno spazio a misura del nostro mood?
L’idea più facile da realizzare è quella di scegliere le sedute all’interno della stessa collezione d’arredo. "Il due pezzi" coordinato non teme cadute di stile, ma attenzione, questa soluzione non rimanda per forza ad un ambiente statico e rigido, banale e scontato. Per dimostrarvelo, ecco nella gallery tre esempi da cui trarre ispirazione:

  • La collezione Redondo di Moroso, caratterizzata da forme gentili e sinuose e volumi generosi, il tutto impreziosito da un particolare rivestimento trapuntato. Pouf divano e poltroncina sono stati scelti in cromie differenti per esaltare il design della finitura.
  • Linea Adda di Flexform, in cui il sistema di sedute è accostato alla composizione angolare del divano modulare. L’estetica contemporanea dalle linee asciutte mostra un segno particolare: il solco lasciato dalle cuciture nei cuscini di seduta.
  • Borgonuovo di Flou è una collezione di divani e poltrone di gusto classico e raffinato, che per forma e dimensioni contenute si adatta ad ogni contesto. Perfetta la scelta univoca dei colori per un risultato ordinato e armonioso.

Come considerare il contesto d'arredo

Ora allarghiamo lo sguardo e cerchiamo di visualizzare integralmente il soggiorno, scattando un’istantanea di tutti gli arredi, le finiture e i dettagli che lo compongono. L’obiettivo è quello di ricreare uno spazio emozionale, da sentire proprio, un ambiente familiare, accogliente, che in qualche modo ci rappresenti.
Non basta quindi solamente abbinare la poltrona al divano, ma è obbligatorio considerare il contesto, fatto di accessori, tessuti, complementi. Quali? Cuscini, lampade, tavolini e tappeti, e poi ancora: stampe, quadri, muri, porte, finestre, madie e pareti attrezzate, tutti elementi che circondano gli imbottiti e li completano.
Passiamo ora a 7 consigli pratici:

  • riscaldare un’atmosfera fredda nei colori e nelle geometrie con la presenza di cuscini decorativi, diversi per forma e volume, finitura e fantasia;
  • scegliere un tappeto (sempre) che perimetri integralmente lo spazio identificato dal divano e dalle poltrone. Errore da evitare: sceglierne uno troppo piccolo. La tendenza? Sovrapporre più tappeti diversi per origine e fattura. Se imbottito e pavimento sono nella stessa nuance è bene staccare cromaticamente con la superficie tessile;
  • anche la coperta appoggiata sul bracciolo deve essere scelta con accuratezza, sia nella dimensione che nelle fantasia. Il consiglio in più? Coordinare cromaticamente cuscini, plaid e tappeto;
  • se il divano è accostato a muro è bene creare alle sue spalle una parete “interessante”, ben strutturata con una grande stampa, uno specchio, tante fotografie, una boiserie, o delle cornici in stucco;
  • focus sull’illuminazione, che sia capace di essere funzionale e decorativa al contempo. Bene la piantana da accostare alla seduta prediletta per la lettura e attenzione alla scelta della sospensione principale che dovrà essere centrata sull’area conversazione;
  • sì ad un tocco verde rappresentato da una o più piante d’appartamento. La tendenza vira al “macro”: scegliere un unico esemplare di grandi dimensioni inserito all’interno di un importante vaso decorativo;
  • anche la tinteggiatura delle pareti va abbinata alle sedute. Se non si amano i muri bianchi è bene creare piacevoli e studiate sinergie di colori tra i diversi elementi presenti. Per un’atmosfera rilassata e dinamica allo stesso tempo è preferibile la scelta di colori rilassati e tenui che rimandano alla terra, da ravvivare con piccoli tocchi qua e là che evocano il brio cromatico dei fiori.

3 regole per giocare con forme e dimensioni

Si dice che la bellezza è un sottile gioco di contrasti, e se questo fosse vero anche nell’abbinamento degli imbottiti? Se l’idea del classico coordinato non è nelle nostre corde, l’alternativa è il mix and match di forme, materiali, colori, grafiche e trame. Variare, essere liberi e coraggiosi nelle scelte è un piacere, è un gioco di stile che crea spazi creativi, personali, inediti, eclettici.
Ma esistono delle regole per evitare spiacevoli errori? Sì, ed è una sola: l’armonia degli accostamenti, visti nella loro visione d’insieme, prendendo in considerazione non solo poltrona e divano, ma anche gli accessori, i dettagli. Diamo alcune dritte per dar vita al proprio angolo relax:

  • partire dal pezzo a cui teniamo maggiormente. Non per forza deve essere quello più grande e quindi il sofà, ma può essere benissimo la singola seduta, vuoi per il suo design originale, vuoi perché è l'elemento di cui abbiamo maggiormente bisogno. Si riesce così a definire una gerarchia nel processo d’arredamento, che porta a visualizzare l’attenzione su uno dei due, tenendo l’altro in secondo piano;
  • proporzionare gli imbottiti al contesto e tra loro. Occorre sia individuare la corretta posizione delle sedute all’interno della stanza tenendo in considerazione anche agli altri mobili presenti, i percorsi, gli spazi di movimento, sia bilanciare forma e grandezza delle sedute tra loro. Il consiglio è evitare squilibri ed errori di scala;
  • cercare un trait d’union che metta in collegamento gli imbottiti. Può essere scegliere lo stesso stile (due pezzi classici o al contrario moderni, oppure trovare il perfetto sposalizio tra due opposti stilistici), o la stessa forma (essenziale e geometrica, o morbida e arrotondata) o un unico materiale.

Nell’immagine la commistione perfetta di tre modelli a firma Baxter: il divano Chester Moon dai rimandi classici, la seduta Manila d’ispirazione esotica e la vaporosa poltrona Nepal Mama in lana di Mongolia.

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