- 26 marzo 2016

Come arredare casa in stile provenzale

Le case provenzali trasmettono sempre un senso di armonia, allegria, pace. Sono calde e accoglienti. Questo stile, come si deduce dalla definizione stessa, è ispirato alla Provenza e dunque alle atmosfere, ai colori e ai profumi tipici del Sud della Francia. Si rifanno a quei magnifici e delicati paesaggi, a quelle campagne, a quelle immagini un po’ retrò. Ed ecco dunque che nelle case dominano le stampe floreali, le tonalità pastello e quelle naturali, i mobili classici e al contempo rustici. Il legno è il principe indiscusso, spesso lasciato allo stato grezzo. Ad affiancarlo, i mobili in ferro battuto ma anche laccati di bianco, che contribuiscono a dare ulteriore luminosità all’ambiente. Benvenuta è anche la carta da parati, preferibilmente a fiori oppure a righe sottili. Non può mancare il divano, in pelle oppure arricchito con morbidi cuscini; non possono mancare le credenze e le vetrine. Se c’è anche il camino, ancora meglio. Come lo shabby chic, anche lo stile provenzale ama gli elementi d’arredo che abbiano un aspetto vissuto. Che siano realmente “vecchi” oppure decapati. E un tocco in più arriva dalle decorazioni, anch’esse ispirate al mondo della campagna e realizzate all’insegna della delicatezza. Nella foto, il salottino canapa talcato di Callesella.

Shabby chic provenzale

Da qualche tempo viene utilizzata l’espressione “shabby chic provenzale”. Che, però, contiene in sé un errore. Perché lo shabby chic e il provenzale sono due stili separati, anche se con una serie di caratteristiche comuni. Partiamo da quest’ultime. Entrambi privilegiano il legno, per quanto riguarda i materiali. Entrambi hanno un’anima romantica e possono essere considerati “classici”. Mentre però lo shabby punta tutto sull’effetto usato, trasandato, sciupato, creando effetti anche eleganti e studiati in ogni minimo dettaglio, il provenzale ha la sua forza nelle ispirazioni che arrivano dalla natura e in particolare dalle campagne della Francia meridionale. Sia nelle case shabby chic che nelle case provenzali prevalgono i pastelli, ma nel primo caso sono più polverosi e opachi e non mancano – anzi! – i mobili scoloriti; nel secondo caso risultano più omogenei e puliti. Le case provenzali, inoltre, spesso hanno interi ambienti (come la cucina) caratterizzati dal beige, dal canapa e altri colori neutri. Le case shabby chic, da parte loro, si contraddistinguono per un abbondante uso del bianco in tutte le sue sfumature. E le fantasie floreali? Roselline, papaveri, erbe selvatiche o aromatiche per il provenzale; rose e peonie per lo shabby. Quanto ai tessuti, lo shabby chic ha una spiccata preferenza per quelli ingialliti, con lavorazioni artigianali, con pizzi e merletti; il provenzale diventa sinonimo di stoffe di cotone pesante a quadri, a fiori. E per le tele di juta, anche. Però c’è un… però. C’è che l’espressione “shabby chic provenzale” può anche essere considerata non un errore, bensì un modo per indicare contaminazioni di sorta. Che sono frequenti e possono restituire effetti notevoli. Nella foto, la cucina provenzale Capri di Arcari arredamenti.

Case provenzali interni

Gli interni delle case provenzali sono caratterizzati da un’atmosfera di serenità, romanticismo. Un’atmosfera familiare e sotto molti punti di vista estranea allo scorrere del tempo. Perché il tempo sembra essersi fermato. Sono case piene di cose. Perché, in questo stile, un ruolo di primo piano spetta sia ai complementi che agli elementi decorativi: soprammobili, piccoli quadri raffiguranti paesaggi campestri, centrini ricamati a mano, cuscini con stampe a fiori. Candele, gabbiette di ferro, piatti di porcellana dipinti a mano, orologi a muro, vasi con piante in tutti gli ambienti. Nella camera da letto, gli armadi hanno le ante battente e non mancano le specchiere; i letti sono grandi, comodi, in legno oppure in ferro battuto. E in ferro battuto sono anche le abatjour, che emanano una luce calda e hanno forme antiche. E in bagno? Le vasche non sono incassate ma catalizzano l’attenzione, si rivelano in tutto il loro volume e spesso hanno i piedini in metallo. I mobili lavabo hanno invece decorazioni delicate, lo specchio ha un’importante cornice in legno; non mancano mensole e, anche qua, quadretti appesi alle pareti. Rubinetteria che fa venire in mente quella della casa dei nonni, nessun elemento particolarmente tecnologico perché risulterebbe un’eclatante nota stonata. Il bagno, nelle case provenzali, è quasi una stanza come tutte le altre. Con tappeti e poltroncine imbottite, perché no?

Case provenzali esterni

Gli esterni delle case provenzali sono collegati agli interni da una perfetta linea di continuità stilistica. Anche in questo caso prevalgono il legno e il ferro battuto. Anche in questo caso si fa abbondante uso di cuscini, per abbandonarsi a una pigrizia rigenerante e lasciarsi baciare dal sole. I giardini appaiono sempre curatissimi e i fiori scelti hanno i medesimi colori presenti fra le mura domestiche: lilla, azzurro, giallo. Le vetrine e le dispense, utilizzate per riporre le stoviglie e gli attrezzati da giardinaggio, hanno un’immagine rustica. L’annaffiatoio è in latta come gran parte dei vasi, si fa abbondante uso di candele e lanterne, l’eventuale pavimentazione è in cotto oppure in pietra. In pietra pure la fontanella. E se comincia a fare freschetto, a portata di mano c’è un plaid a quadrettoni.

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