- 15 gennaio 2020

Quanto costa una casa prefabbricata in legno chiavi in mano

Vi state chiedendo quale sia il prezzo di una casa prefabbricata in legno con la formula chiavi in mano? Allora dobbiamo prima chiarire il concetto “chiavi in mano”, appunto; tale definizione indica un’abitazione pronta per la consegna, ovvero non soltanto già realizzata in ogni minimo dettaglio, ma anche dotata di sanitari, impianti idraulici ed elettrici, massetti, pavimenti.

E ancora, davanzali e soglie, serramenti interni ed esterni, cappotti, scale, rasature interne, parapetti. Una casa che aspetta soltanto di essere abitata, insomma. Il prezzo medio è compreso fra i 1.800 e i 2.000 al mq, naturalmente ci riferiamo alle proposte di qualità più elevata e quindi più sicure. Una casa “al grezzo”, come si suol dire, costa invece fra i 1.300 e i 1.500 euro al mq.

Nella foto vedete un’abitazione realizzata da Vario Haus: ha una superficie calpestabile pari a 105,22 mq, conta 4 camere da letto e il prezzo del pacchetto chiavi in mano è di 209.273 euro.

Qual è il prezzo delle case prefabbricate in cemento chiavi in mano

E se la materia prima non è il legno bensì il cemento, qual è il costo di una casa prefabbricata chiavi in mano? Una domanda che si pongono in molti. Ebbene, varia in media dai 1.500 euro ai 1.700 euro al mq. Il prezzo è quindi superiore, anche se non di molto. E i motivi li spieghiamo subito.

Nel caso del cemento, innanzi tutto, il grado di comfort acustico è maggiore. In secondo luogo, sostanzialmente questo materiale non richiede manutenzione nemmeno per le parti esterne, al contrario del legno. Quest’ultimo, d’altra parte, è più leggero e quindi si trasporta più facilmente e ha un impatto ambientale ridotto.

C’è da considerare anche la questione legata all’estetica: il legno ha grande fascino, ma anche il cemento fa in tal senso parecchi proseliti e rappresenta la scelta più gettonata da parte di chi predilige uno stile più moderno ed essenziale.

Nella foto vedete un’ampia abitazione con porticato realizzata da Case Ursella.

Esistono case prefabbricate a basso costo?

Uno dei vantaggi derivanti dalla scelta di una casa prefabbricata è il prezzo ridotto: per un’abitazione in legno chiavi in mano si spendono mediamente fra i 1.300 euro e i 1.500 euro al mq, per una in cemento l’investimento varia dai 1.500 euro ai 1.700 euro al mq. Volete spendere ancora meno?

Esistono case più economiche, certo, e si trovano soprattutto in Rete; un’offerta che si assesta sui 900-1.000 euro al mq, però, molto probabilmente cela qualche insidia. E le aziende poco affidabili e poco serie non mancano, anzi. Il nostro consiglio è quello di non considerare le proposte inferiori ai 1.200-1.300 euro al mq.

Non sono affatto convincenti, perché escludendo l’abitazione in sé (completa di tutto, visto che ci stiamo riferendo alla soluzione chiavi in ano) bisogna tener conto degli oneri per il trasporto, per i mezzi di sollevamento, per i ponteggi, per il montaggio, per la manodopera e via dicendo.

A parer nostro, si può risparmiare senza correre rischi soltanto nella scelta delle finiture. Nelle foto vedete una casa da 124 mq realizzata da Norges Hus, una villa unifamiliare costruita da Huf Haus e una casa costruita da Rubner a Mantana, in Val Pusteria.

Le differenze dei costi rispetto all'edilizia tradizionale

Ma quanto si risparmia scegliendo una casa prefabbricata anziché una casa in edilizia tradizionale? In media, la percentuale è pari al 15-20 per cento; molto, però, dipende dai materiali, dalla metratura, dal trasporto dei materiali, dalle finiture e dai rivestimenti scelti nonché da diverse altre variabili, non ultima la suddivisione interna dell’abitazione.

C’è però un altro fattore molto importante da considerare: le case prefabbricate comportano un consumo di energia elettrica decisamente inferiore rispetto alle classiche case in muratura; la percentuale, in questo caso, si assesta sul 45 per cento.

Tale vantaggio, doveroso precisarlo, si ottiene però optando per una dimora prefabbricata con certificazione di classe energetica A oppure A+. A cosa è dovuto? All’elevato livello di isolamento termico e alla presenza di impianti che lavorano a temperatura assai contenute (che per esempio sfruttano i pannelli solari).

Ora altri esempi: nella primo foto vedete Villa Viola, realizzata da Costruire Bio; nella seconda ecco un progetto firmato Natur Haus e nell’ultima una villa costruita da Moretti More.

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