Bonus elettrodomestici 2018: a chi spetta, come chiederlo

- 15 ottobre 2017

Detrazioni elettrodomestici

Bonus elettrodomestici 2018: l’agevolazione sarà nuovamente confermata oppure no? E’ una domanda che si pongono in molti e che troverà presto risposta, in quanto nei prossimi giorni dovrebbe essere approvata la nuova Legge di Bilancio. Molti prevedono che sì, a partire dal primo gennaio 2018 la detrazione prevista per chi acquista mobili ed elettrodomestici a seguito di interventi di ristrutturazione e per le giovani coppie che comprano casa verrà prorogata. A chiederlo con forza è anche FederlegnoArredo, a fronte dei dati positivi sulla fruizione dell’agevolazione tra il 2016 e il 2017. Oltre ad estendere il bonus per acquisti legati a lavori di ristrutturazione, è stato richiesto di inserire nuovamente il bonus mobili giovani coppie, scaduto il 31 dicembre 2016 per acquisti di nuove case a partire dal 2015. Ricordiamo che il bonus mobili permette di usufruire di una detrazione Irpef del 50% per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Si parla di elettrodomestici che abbiano l’etichetta energetica ma anche di quelli che ne siano privi, a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l'obbligo. Nella categoria dei grandi elettrodomestici rientrano, per esempio, frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento. In foto Bianca di Candy, lavatrice smart con Google Assistant integrato.

Detrazione acquisto elettrodomestici

Si potrà usufruire del Bonus elettrodomestici 2018, quindi della detrazione Irpef del 50 per cento per l’acquisto di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), se questi ultimi sono destinati a un immobile oggetto di ristrutturazione. Molto probabilmente l’agevolazione potrà essere richiesta solo da chi ha realizzato e realizzerà un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1 gennaio 2017. Attenzione, però: per ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni. Non occorre invece che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile. La data di avvio dei lavori può essere dimostrata, per esempio, da eventuali abilitazioni amministrative o dalla comunicazione preventiva all’Asl, nel caso in cui questa risulti obbligatoria. Per gli interventi che non necessitano di comunicazioni o titoli abilitativi è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. In foto il forno da incasso Dialog Oven di Miele, sfrutta le onde elettromagnetiche per la cottura dei cibi.

Detrazione elettrodomestici

A prescindere dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, la detrazione del 50 per cento relativa all’acquisto di grandi elettrodomestici deve essere calcolata su un importo massimo pari a 10.000 euro. E’ inoltre necessario ripartirla tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo. Il limite dei 10.000 euro riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Ciò significa che il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio. Il bonus elettrodomestici 2018, se confermato (come appare molto probabile), si otterrà indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche). I pagamenti devono essere effettuati con bonifico o carta di debito o credito. Non è consentito, invece, utilizzare assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. In foto il il frigorifero Side By Side LG InstaView Door-in-Door, dotato di un pannello in vetro che con due tocchi diventa trasparente grazie alla conversione delle vibrazioni in luce.

Agevolazioni fiscali elettrodomestici

I documenti da conservare per richiedere il Bonus elettrodomestici 2018 sono i seguenti: ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito), documentazione di addebito sul conto corrente, fatture di acquisto dei beni riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti. L’eventuale bonifico sarà soggetto a ritenuta se si utilizza un bonifico diverso da quello predisposto da banche e Poste per le spese di ristrutturazione edilizia (circ. Agenzia delle Entrate n. 7del 31 marzo 2016). Facciamo inoltre presente che la detrazione relativa all’acquisto di grandi elettrodomestici non si può richiedere nel caso di interventi per i quali si usufruisce della detrazione del 65 per cento, ovvero finalizzati al risparmio energetico (ad esempio l’installazione di pannelli solari, la sostituzione impianti di climatizzazione invernale, la riqualificazione energetica di edifici esistenti. In foto una cappa a parete della collezione DesignCreative di Neff.

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