- 14 agosto 2015

Come usufruire delle detrazioni durante le ristrutturazioni casa.

Grazie alle agevolazioni ristrutturazione, rinnovare la propria abitazione rappresenta un modo per risparmiare sulla dichiarazione dei redditi. La cosa fondamentale però per poterle ottenere, è quello di documentare tutte le spese effettuate attraverso delle apposite fatture. Ma vediamo cosa è possibile detrarre. E' possibile effettuare delle detrazioni pari al 36 % della spesa totale e per un massimo di 48 mila euro per tutte quegli acquisti effettuati prima della data del 25 giugno 2012. Mentre, per le spese sostenute nell'arco di tempo che va dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre del 2015 è possibile effettuare delle detrazioni del 50% per una cifra massima di 96 mila euro. Infine a partire dal 2016, si ritornerà ad una detrazione massima del 36 %. Gli interventi detraibili sono : gli interventi di manutenzione ordinaria che riguardano ad esempio la tinteggiatura di pareti, oppure la sostituzione di pavimenti. Si tratta di lavori per lo più effettuati su zone condominiali e comuni per cui anche le detrazioni sono suddivise in base al numero di appartamenti. Poi vi sono gli interventi di manutenzione straordinaria, questi interessano la sostituzioni di alcune strutture e riguardano le singole abitazioni.

Come richiedere le agevolazioni ristrutturazioni

E' importante sapere come è possibile esigere le agevolazioni ristrutturazione per effettuare degli interventi sia di manutenzione ordinaria che straordinaria. Per tal motivo basta rendere noto nella dichiarazione dei redditi i dati precisi del catasto relativi all'immobile. Mentre, se l'immobile non è di proprietà allora sarà necessario un documento che attesti l'autorizzazione dei lavori da parte del proprietario dell'abitazione. Inoltre, non dimenticate che per utilizzare le detrazioni delle spese effettuate è necessario effettuare tutti i pagamenti con un bonifico bancario o postale che sia, dove nella casuale dovrete scrivere versamento effettuato in riferimento alla norma dell'articolo 16 bis del Dpr 917 del 1986. Non dimenticate di mettere il codice fiscale della persona che effettua il lavoro e quello di colui che riceverà il bonifico.

A chi spettano queste detrazioni.

Possono sfruttare le agevolazioni ristutturazione non soltanto i titolari dei diritti su tali immobili e i proprietari effettivi ma anche colui che ne sfrutta il comodato. Ma vediamo in particolare chi ne usufruisce: Colui che gode di uso, usufrutto e quant altro, il proprietario, il comodatario e gli imprenditori individuali. Questa tipologia di detrazione spetta anche a familiari come parenti fino al terzo grado, coniugi e figli, purche vengano effettuate le spese e sottoscritte i bonifici e le relative fatture intestate al diretto interessato. Ovviamente, per quanto riguarda la presenza di inquilino o di un comodato d'uso questo deve essere presente nel momento preciso in cui si fa richiesta di inizio dei lavori. Per tutte quelle persone che comprano un bene immobile ove sono stati attuati degli interventi che sfruttano le detrazioni, il tutto si trasferirà in automatico. Per tutte quelle persone che decidono di effettuare dei lavori in proprio hanno comunque diritto alle detrazione ma solo ed esclusivamente sui materiali acquistati.

Come e quando è possibile usufruirne

Prima di poter dare il via ai lavori ed ottenere le agevolazioni ristrutturazione bisogna eseguire dei semplici passaggi. Prima di tutto bisogna inviare all'ASL una comunicazione sotto forma di raccomandata, è necessario pagare le spese che possono essere detratte mediante un bonifico postale o bancario e devono essere presenti nella casuale, sarà necessario che siano presenti o il numero di partita Iva del ricevente o il codice fiscale di chi versa. Per poter ottenere l'adeguata detrazione basta introdurre nella dichiarazione dei redditi i dati del catasto in grado di individuare l'immobile in questione. Agli uffici competenti bisognerà consegnare della documentazione : la domanda di accatastamento per tutti gli immobili che non lo sono, ricevuta di pagamento dell'Imu le abilitazioni in base ai lavori che si intendono effettuare, se i lavori non sono effettuati dal proprietario di casa, avere a disposizione una documentazione che attesti il suo consenso, fatture e ricevute che attestino le spese effettuate, ricevute di bonifici.

Proroga delle agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie.

La recente Legge di Stabilità 2015 include la proproga per le agevolazioni ristrutturazione edilizia che attualmente rimarranno al 50 e il 65 %. La conferma giunge dal Ministero delle Infrastrutture ossia Maurizio Lupi, il quale afferma che verrà concessa questa proroga in quanto è uno dei pochi provvedimenti che abbia avuto un buon esito. Infatti i dati parlano chiaro nel 2013 il Bonus Casa ha portato circa 27,5 miliardi di euro, di cui 23, 5 miliardi sono stati investiti in ristrutturazioni e i i restanti 4 miliardi in riqualificazioni dal punto di vista energetico. Ciò vale a dire che non si avrà nessuna riduzione come invece era stato previsto precedentemente con la scorsa finanziaria. Non è del tutto chiaro come sarà articolata questa proroga, l'ipotesi più sicura è il mantenimento per almeno un altro anno di queste agevolazioni.

Proroga delle detrazioni per la riqualificazione energetica.

La detrazione del 65% è stata riconfermata per tutto l'anno corrente e riguarda tutti quegli interventi per la riqualificazione energetica di edifici in cui sono già presenti impianti di riscaldamento. Inoltre spettano ai soggetti titolari di un reddito d'impresa, a persone fisiche o enti. La spesa massima che si può effettuare è collegata alla cifra massima della detrazione messa in conto pper quella tipologia di intervento. Nel caso della riqualificazione energetica, la cifra massima detraibile è di 100 mila euro. Le agevolazioni ristrutturazione di questo tipo si applicano in particolar modo alle spese sostenute per l'acquisto di impianti di climatizzazione invernale con dei generatori di calore alimentati da biomasse, a partire dal dal 1º gennaio 2015 al 31 dicembre 2015, fino a un valore della detrazione di 30.000 euro

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