I camini a legna creano un’atmosfera intima e romantica, ma per non diffondere sostanze nocive nell’ambiente occorre scegliere il modello giusto. Il riscaldamento domestico, infatti, influisce pesantemente sulle condizioni dell'atmosfera soprattutto in alcune zone geografiche; a differenza di quanto si crede, inquinano non solo i combustibili fossili, come il gasolio e il metano, ma anche i fumi prodotti da camini a bassa resa. In alcune nazioni europee l'uso di apparecchi che non abbattono le sostanze pericolose derivanti dalla combustione della legna, è vietato dalla legge. Nei Comuni sotto i 300 metri di altitudine nel periodo compreso tra il 15 ottobre e il 15 aprile nelle abitazioni in cui sono presenti anche altri generatori di calore, è vietato l’utilizzo di camini aperti, ossia privi di chiusura ermetica, e di camini chiusi con un rendimento inferiore al 63%; le emissioni di monossido di carbonio devono essere inferiori o uguali allo 0,5%.
Da diverso tempo molti produttori di camini a legna sono impegnati nella realizzazione di apparecchi non solo più efficienti, ma anche poco inquinanti. I caminetti alimentati a legna o a pellet destinati al riscaldamento domestico ed inferiori a 35 kW di potenza dotati di etichetta Aria Pulita garantiscono, rispetto ai modelli di tipo tradizionale, emissioni inferiori e maggiore rendimento. Questo sistema di certificazione volontaria, promosso da AIEL, Associazione Italiana Energie Agroforestali, coinvolge Enea, Etifor, Adiconsum, Enama Legambiente e aiuta i consumatori a scegliere in modo consapevole un sistema di riscaldamento a biomassa. Diverse le aziende che hanno già aderito a questa importante iniziativa ad esempio MCZ, Palazzetti, Jolly Mec, Ravelli, La Nordica; in pratica dopo un’attenta e severa valutazione, ad ogni prodotto vengono assegnate delle stelle, da due a quattro; gli apparecchi ad una stella non ottengono la certificazione. Tra l’altro i parametri presi in considerazione da Aria Pulita sono in linea con le classi ambientali di appartenenza degli apparecchi contenute nella Delibera della Giunta Regionale 5656/2016 della Lombardia. Ogni prodotto certificato è dotato di una speciale etichetta che riporta le stelle ottenute, il numero di certificazione e il QR code che rimanda al sito di Aria Pulita e all’elenco di tutti i prodotti che hanno ricevuto l’attestato di qualità con le relative informazioni tecniche.
In stile classico o moderno, di dimensioni diverse, spesso caratterizzati da un design originale, i camini a legna possono essere a una faccia, bifacciali, a tre facce, ad angolo o centrali. A prescindere dalla tipologia, da incasso, da parete, a pavimento, sospesi, ossia ancorati al soffitto, e da appoggio, la qualità dell’aria riscaldata dipende anche dalla combustione della legna. Quando è buona le fiamme sono blu, giallo-rosso o rosso chiaro, il fumo non si percepisce, la cenere è chiara e leggera. La legna da utilizzare va scelta con cura; tagliata in pezzi di piccole e medie dimensioni, deve essere non trattata, secca e ben stagionata, con un grado di umidità inferiore al 20%. Da evitare i legni tipo pino poiché la resina, non bruciando completamente, aderisce alle pareti interne dei condotti spesso creando danni ed esponendo a pericoli. Utilizzare materiali non adatti per alimentare le fiamme, ad esempio, pezzi di fòrmica o di compensato produce sostanze tossiche. È vietato bruciare rifiuti di varia natura come vecchi giornali, cartoni in Tetrapak, scarti provenienti da fabbriche di mobili, cassette di legno usate per imballaggio, bottiglie di plastica.
I camini devono essere installati a regola d’arte, nel rispetto delle direttive e della normativa vigente; la manutenzione, il controllo dei componenti e la pulizia della canna fumaria vanno eseguiti periodicamente da personale qualificato. Fondamentali anche gli accessori che contribuiscono alla sicurezza e alla tenuta in buona efficienza dei camini a legna. Il parascintille, in ferro battuto, in ottone o di vetro, ripara e conferisce eleganza al camino. Gli alari, in ferro o in altro metallo, non solo tengono sollevati i ceppi favorendo una migliore ossigenazione, ma impediscono ai pezzi di cadere fuori dal focolare. Il trespolo comprende diversi attrezzi, ad esempio lo scopino e la paletta per raccogliere i residui derivanti dalla combustione, la pinza per spostare la legna che sta bruciando e l’attizzatoio. Per accendere correttamente e in modo sicuro il fuoco si possono usare cippato o trucioli di legno, accenditori elettrici e fiammiferi lunghi sino a 30centimetri; per mantenere viva la fiamma utile il soffietto a mantice e per una pulizia perfetta l’aspiracenere elettrico. Indispensabili anche i portalegna;