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Le caratteristiche delle porte laccate

Il cosiddetto laccato è un pannello realizzato in fibre di legno e trattato con vernici poliesteri oppure poliuretaniche. La laccatura può essere a poro aperto o a poro chiuso: nel primo caso si intravedono le venature del legno, nel secondo il prodotto utilizzato è totalmente coprente. Un’altra distinzione da fare è quella fra laccato lucido, opaco o metallizzato. Comunque sia, il ventaglio di colori disponibili è molto ampio e variegato. Le caratteristiche delle porte laccate, quindi, coincidono in primis con quelle del materiale in questione. In più, poiché si effettuano diverse mani di vernice, il risultato è una tonalità cromatica che si mantiene stabile nel tempo e nonostante l’usura. Le porte di questo tipo possono essere a battente, scorrevoli a scomparsa o esterno muro, a libro, filomuro. In ogni caso la resa estetica è molto gradevole, elegante, e questo è un altro fra i principali pregi. Proprio perché le colorazioni e le finiture possibili risultano a dir poco numerose, assai facile è definire i giusti abbinamenti fra le porte e i vari elementi di arredo, i rivestimenti, la pavimentazione. Sicuramente le porte in laccato sono un po’ più delicate di quelle in laminato, per cui è consigliabile tenere distanti eventuali fonti di calore e fare anche attenzione al vapore e all’umidità; allo stesso tempo, è bene maneggiarle con cura per evitare che si graffino o che eventuali urti lascino tracce. In altre parole, i pochi “limiti” di queste soluzioni possono essere superati semplicemente con qualche accortezza. Vero anche, d’altra parte, che eventuali piccoli danni si riparano con facilità utilizzando le vernici messe a disposizione dalle aziende produttrici e che non tutte le porte laccate sono sullo stesso livello, di conseguenza è opportuno informarsi circa la qualità dei pannelli e delle vernici usati in fase di realizzazione. Ma quanto costano le porte laccate? Meno di quelle in legno, più di quelle laminate. Una perfetta via di mezzo, insomma.

Meglio lucide oppure opache? Guida alla scelta

Ecco un dilemma che accomuna tutti: è meglio una porta laccata lucida oppure opaca? Come sempre, dipende dalle necessità ma anche dalle preferenze personali. Le porte lucide sono, innanzi tutto, una perfetta espressione del design contemporaneo e minimalista. Inoltre, proprio grazie alla loro superficie riflettente, contribuiscono a rendere gli spazi più luminosi, soprattutto se si scelgono tonalità chiare e neutre (il bianco è sempre il non plus ultra, da questo punto di vista) e anche a farli sembrare più estesi di quanto non siano nella realtà. Sono quindi un’ottima soluzione soprattutto per le stanze – in generale per le case – dalla metratura limitata. Le porte laccate opache, nelle versioni dai colori più accesi, rappresentano d’altra parte una delle tendenze del momento in quanto conferiscono originalità, vivacità e carattere a ogni ambiente. Inoltre si mantengono pulite più facilmente, rispetto alle porte lucide, per due motivi: la polvere risulta meno visibile ed è difficile che restino aloni e ditate.

Come pulire una porta laccata

La pulizia delle porte laccate non è difficile ma deve essere fatta nel modo giusto. Si comincia sempre spolverando la superficie con un panno statico oppure un piumino. Nel caso delle porte opache, si procede poi passando su tutte le parti della porta un panno in cotone oppure in microfibra precedentemente immerso in acqua tiepida e strizzato con energia: quest’ultimo è un passaggio importante, perché un eccesso di acqua può creare rigonfiamenti. Si conclude ripetendo la stessa operazione ma usando semplicemente acqua fredda. Per quanto riguarda le porte laccate lucide, invece, il consiglio è quello di versare in una bacinella di acqua tiepida mezzo bicchiere di aceto oppure di alcol e poi usare, anche in questo caso, un panno morbido in cotone o microfibra. Si risciacqua e poi si asciuga con cura servendosi di un altro panno asciutto e pulito, per evitare che si formino antiestetici aloni. Qualunque sia la finitura e il colore, si raccomanda vivamente di evitare spugne abrasive, detergenti chimici molto potenti, acetone e ammoniaca.