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Le tipologie di porte per garage

Esistono diverse tipologie di porte per garage, che si distinguono fra loro in primis per il sistema di apertura. Le opzioni sono le seguenti:

  • Porta basculante: è il sistema più diffuso, composto da un telaio fisso e da un’anta mobile. Quest’ultima si apre verso l’alto per mezzo di molle o contrappesi, allineandosi al soffitto del box. Il meccanismo di sollevamento può essere manuale oppure automatizzato
  • Porta sezionale: soluzione che, da qualche anno, in Italia riscuote crescenti consensi. La porta sezionale si chiama così perché è divisa in sezioni orizzontali composte da lamelle che si sollevano e si posizionano parallelamente rispetto al soffitto. Il movimento avviene tramite una molla a torsione installata sull’albero superiore. La porta sezionale ha un ingombro minore rispetto a quella basculante ma un costo superiore
  • Porta a serranda: è la soluzione più basic, anche se non la più robusta. La serranda si solleva verticalmente avvolgendosi su se stessa e occupando quindi uno spazio davvero minimo
  • Porta a libro: indicata soprattutto per i garage con ampie aperture, presenta ante incernierate fra loro e collegate a una guida superiore lungo la quale scorrono quando il garage viene aperto, impacchettandosi. Cioè sovrapponendosi l’una all’altra. C’è anche una guida a terra che mantiene ferme le ante, garantendo maggiore sicurezza. Le porte a libro per garage possono avere un’apertura unilaterale o bilaterale.
Ultimi ma non ultimi, i portoni garage scorrevoli, molto pratici e anche dall’ottimo impatto estetico. Si aprono in senso orizzontale, scorrendo lungo una parte del muro esterno. Proprio per questo motivo, però, è necessario che il box auto sia piuttosto grande.

Come scegliere una porta basculante per garage senza commettere errori

Per scegliere la porta basculante più adatta al proprio garage, nonché alle proprie esigenze, bisogna fare una serie di valutazioni e considerare fattori ben precisi. Innanzi tutto, se si necessita di una porta molto ampia, è consigliabile optare per un modello a chiusura automatizzata, altrimenti si rischia di avere difficoltà a causa del peso. Passiamo ai materiali: il più apprezzato è l’acciaio, durevole e robusto; una buona alternativa è l’alluminio, più economico e leggero, ma proprio per questo più esposto al rischio di ammaccatura e flessioni. Il legno è il materiale che dà maggiori soddisfazioni per quanto concerne l’estetica, a sua volta dura molto ed è sinonimo di solidità, ma necessita di cure ad hoc altrimenti viene danneggiato dall’azione degli agenti atmosferici. Un’altra opzione è il Pvc, impermeabile e resistente sia alle intemperie che ai raggi UV. A prescindere dalle preferenze individuali, è bene accertarsi che la porta non presenti parti in lamiera sottile. Le porte basculanti per garage possono essere ad anta unica oppure snodata: quest’ultima ha un manto che si piega in due durante il sollevamento, per cui comporta un ingombro ulteriormente ridotto, tuttavia il prezzo è superiore. Altra questione importante: la basculante sarà utilizzata solo per entrare e uscire dal garage o anche per accedere alla casa? La seconda ipotesi dovrebbe condurre all’acquisto di un modello con accesso pedonale, che consentirà di non aprire la porta del garage ad ogni passaggio. E ciò, nel caso delle versioni automatizzate, si traduce anche in un importante contenimento dei consumi energetici. Focus sulla questione sicurezza. Prendere nota: bisogna accertarsi che la struttura non abbia svergolamento e che il perno, cioè l’elemento che collega l’anta alla fune, sia avvitato e non direttamente saldato al telaio. Per quanto concerne i bracci laterali, è opportuno che la sezione abbia una larghezza di almeno 5 cm e uno spessore di almeno 8 mm; se sono in ferro, meglio. Sempre a proposito di spessori, quello dei rivestimenti delle porte di qualità è come minimo di 8/10.

Quali materiali preferire per le tettoie per auto

Non tutti hanno la possibilità di disporre di un garage. Ma c’è una soluzione che consente comunque di proteggere il proprio veicolo dagli agenti atmosferici e dai raggi solari: la tettoia per auto, detta anche carport. Una volta presa la decisione di installarne una, è inevitabile chiedersi quali siano i materiali migliori. Vediamoli insieme:

  • Legno: le relative tettoie si integrano perfettamente nei giardini, proprio perché il legno è un materiale naturale, ma in sostanza sono adatte a qualsiasi spazio outdoor. La resa estetica è sempre gradevole; generalmente i produttori utilizzano travi di abete, faggio oppure pioppo. Le proposte di qualità prevedono un trattamento di vernici specifiche che impediscono la formazione di muffe. La questione da specificare e sottolineare è sempre la stessa: il legno richiede una manutenzione costante, fatta con oli e impregnanti protettivi
  • Ferro: si tratta delle tettoie più solide, ma anche di quelle che meglio fronteggiano le intemperie. Qualcuno potrebbe obiettare che il ferro tende ad arrugginirsi; è vero, e proprio per questo motivo si suggerisce di optare per tettoie sottoposte a processi di zincatura a caldo, che consentono di evitare qualsiasi intervento di manutenzione
  • Alluminio: è leggero e antiossidante, quindi ottimo per la realizzazione di carport. Che, spesso, sono anche caratterizzate da un design molto accattivante, sia per la facilità con cui si lavora il materiale in questione, sia perché i colori e le finiture sono pressoché infiniti. Di contro, però, l’alluminio tollera meno bene le sollecitazioni e il maltempo.
Bisogna considerare anche la copertura, che può essere in legno, in metallo, in Pvc, policarbonato o in tela. A proposito di quelle in metallo, c’è da far presente che tendono a surriscaldarsi e per questo motivo non figurano fra le più richieste. Il contrario dicasi per le coperture in Pvc e policarbonato; quest’ultimo, in particolare, assicura anche un buon grado di isolamento termico. Le tele vengono trattate in modo da risultare a loro volta impermeabili e possono essere rimosse in qualsiasi momento, senza alcuna difficoltà.