Funzionalità e compattezza con la cucina lineare di 3 metri

- 05 settembre 2019

Quando scegliere una cucina lineare da 3 metri

Tre metri sono pochi per avere una cucina bene organizzata? No, considerando una sistemazione lineare, concentrando in questo spazio tutto quello che serve. La cucina lineare da 3 metri è una soluzione possibile grazie agli elementi modulari proposti dalle diverse aziende e ha bisogno di una progettazione dedicata affinché, assieme agli elettrodomestici, siano incastrati in modo ottimale. E quando scegliere una cucina lineare di 3 metri? Le motivazioni possono essere:

  • una metratura vincolante per spazi difficili, in ambienti di piccole dimensioni, lunghi e stretti, e in monolocali;
  • la decisione di non ingombrare un open space, lasciando cm preziosi al living e prevedendo magari un mobile a isola in condivisione con le due zone;
  • la creazione di un’area compatta usando mobili colorati, decorati, con finiture anche a contrasto, per un colpo d’occhio creativo niente male.

Il designer polacco Krzysztof Bogdanowicz in un suo progetto propone un angolo cucina lineare puntando su un mood industrial-natural, pochi elementi su una parete, con legno di rovere usurato per il piano di lavoro in cui sono incastrati lavabo e fuochi.

Quali sono gli elementi indispensabili per una cucina di 3 metri

Quali sono gli elementi indispensabili per una cucina di 3 metri così che la sua compattezza non sia a scapito della funzionalità? Ecco alcune accortezze che possono aiutare.

  • Sfruttare la verticalità, usando i moduli componibili per tappezzare la parete coinvolta,
  • anche a tutta altezza, al centimetro.
  • Per recuperare cm, inserire piani e cestoni estraibili nelle cassettiere, da usare al bisogno.
  • Ridurre le dimensioni del lavello, preferendo un’unica vasca grande, sui 50-60 cm, tanto più se nell’insieme è compresa una lavastoviglie.
  • Preferire piani di cottura a induzione per eliminare l’ingombro delle manopole del gas e i modelli con integrata la cappa aspirante, al posto di quella tradizionale. Un escamotage utile se nelle vicinanze non c’è una finestra da aprire contro fumi e odori.
  • Occhio alla larghezza della stanza: oltre alla profondità dei mobili, 60-65 cm (alcuni modelli di cucine scendono a 56 cm), va calcolato che davanti, per muoversi bene, servono altri 80 cm liberi.
In foto, un progetto dello studio ucraino Polygon per l’appartamento Verbi, 40 metri quadri.

 

I vantaggi di una cucina lineare

Quali sono i vantaggi di una cucina lineare che in tre metri integra mobili, lavello, piano di cottura, forno e lavastoviglie?

  • Si presenta con un design pulito, minimalista, in pieno accordo con le tendenze contemporanee, soprattutto se si scelgono ante senza maniglie;
  • è perfetta per locali lunghi e stretti ma anche per dare libertà e praticità a un open space;
  • sfrutta in pieno la parete cui è destinata, sviluppandosi in altezza;
  • permette di gestire in modo razionale le aree di lavoro, concentrando quest’ultimo in un unico senso, lavaggio, cottura, conservazione di cibi e oggetti e incrementando l’efficacia;
  • ampia possibilità di scelta per quanto riguarda colori e finiture;
  • giochi di luce accostando elementi pieni e vuoti.

Nella collezione di Doimo Cucine c’è Fjord, che nella sua componibilità prevede anche basi sospese, per un insieme di grande leggerezza, con un comodo tavolo incastrato nel blocco operativo, per un ulteriore elemento di praticità.

Come valorizzare una cucina di tre metri in linea

Come valorizzare una cucina di tre metri in linea? Ecco qualche suggerimento.

  • Contro un eventuale senso di pesantezza pensare ad ante lucide e/o vetrate, che lascino intravedere il contenuto e la sua profondità. Anche vani a giorno, scaffalature, barre portautensili sono vanaggiosi in tal senso.
  • Attenzione all’illuminazione: a un lampadario centrale vanno senz’altro uniti punti luce strategici all’interno della composizione, come attorno al piano di lavoro e al lavabo.
  • Scegliere colori intensi, vivaci, creando contrasti anche tra i vari elementi e pure con i rivestimenti, magari scegliendo pavimenti scuri se i mobili sono chiari e viceversa. Da ricordare tuttavia che toni tenui sono più adatti per cucine lunghe e strette.
  • Non sovraccaricare di oggetti le mensole presenti, per evitare un effetto opprimente.

In foto, un modello di cucina lineare targato Scavolini della collezione Urban: tono principale larice con elementi bianchi e dettagli blu, aperti e chiusi.