Una guida su forme e dimensioni del piatto doccia

- 31 luglio 2020

3 utili consigli per scegliere la forma più adatta al proprio bagno

Esistono piatti doccia da appoggio, da incasso, a filo pavimento. La posa è fondamentale, così come il materiale, ma per fare la scelta giusta è altrettanto importante stabilire quale sia la forma più adatta, anzi consigliamo di partire proprio da qui. Ecco 3 consigli utili:

  • Considerate l’estensione del vostro bagno e focalizzatevi su tutti gli altri elementi necessari, oltre al piatto doccia. Prendete con precisione lo spazio che sarà destinato a quest’ultimo e accertatevi che ci si possa muovere comodamente non solo all’interno del box doccia ma anche nel resto della stanza. In altre parole, la scelta del piatto doccia deve basarsi anche sul tipo di bagno e sulle sue dimensioni.
  • Se il bagno è ancora vuoto, disegnate o affidate a un professionista il compito di disegnare 3 diverse piantine che lo raffigurino nella versione già completa: una con un piatto doccia rettangolare, una con un piatto doccia quadrato e una con un piatto angolare.


Tenete presente che è la forma del box a dipendere da quella del piatto doccia e non viceversa. Quindi prima va scelto il piatto, poi il box.

Quando scegliere il piatto doccia quadrato

Il piatto doccia quadrato è il più comune, pratico e poco ingombrante, facile da posizionare anche negli angoli. Nella sua estrema versatilità, quindi, si rivela adatto anche ai bagni piccoli e/o dalla pianta irregolare. Molti modelli, d’altra parte, sono piuttosto ampi.

Di conseguenza, se è vero che i formati più richiesti sono 70x70 cm e 80x80 cm, è anche vero che parecchio gettonati risultano i piatti da 90x90 cm e da 120x120 cm. La scelta relativa ai materiali e ai colori è davvero assai ampia.

Per quanto riguarda l’altezza, le misure sono comuni a tutti i piatti doccia, non solo a quelli di forma quadrata: gli standard equivalgono a 15 cm, 11 cm, 10 cm e 8cm. I modelli ribassati misurano invece 6,5 cm, 6 cm, 5 cm, 4,5 cm e 3cm.

I vantaggi del piatto doccia rettangolare

Il piatto doccia rettangolare è da preferire alle altre tipologie quando si dispone di un bagno grande. Offre il massimo livello di comfort e allo stesso tempo non “si impone”, diciamo così. Conserva sempre un’elevata dose di discrezione e stile. Aggiungiamo che, rispetto a quello quadrato, ha un look più moderno. E secondo molti, è anche esteticamente più accattivante.

Adatti a qualsiasi installazione – a parete, a incasso, filo pavimento – i piatti doccia rettangolari sono anche molto indicati per i bagni stretti, che cioè si estendono soprattutto nel senso della lunghezza. Inoltre, cosa assolutamente da non sottovalutare, rappresentano la soluzione ideale nel caso in cui si desideri sostituire la vasca da bagno con un box doccia.

I formati sono diversi, quelli più gettonati risultano i seguenti:70x90 cm, 70x100 cm, 70x120 cm, 80x100 cm. Ci sono anche i formati maxi, per esempio 80x120 cm e 180x90 cm.

I pregi del piatto doccia angolare

Sfruttare l’angolo, si sa, è una strategia vincente in caso di ambienti piccoli. Ciò vale per gli arredi ma anche per il piatto doccia. I modelli più diffusi sono quelli che coincidono con un quarto di un cerchio e quelli semicircolari asimmetrici.

Proprio la forma curvilinea e morbida dà un’idea di leggerezza e aggiunge un plus in termini di eleganza. La versatilità stilistica è notevole, nel senso che i piatti doccia angolari sono perfetti sia per i bagni arredati con gusto moderno sia per quelli connotati da un look più classico.

Occupando l’angolo, ovvero l’intersezione fra due pareti, permettono maggiore libertà in riferimento alla collocazione dei sanitari, del lavabo e dei mobili bagno. Per quanto riguarda le misure, ci sono diverse opzioni: fra le più richieste troviamo 80x120 cm, 70x90 cm e 80x80 cm.

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