Le aperture dei pensili in cucina: quale scegliere
Quali aperture vanno scelte per le ante dei pensili in cucina?
Le preferenze dipendono da diversi fattori, come le dimensioni e lo spazio, la disposizione degli altri mobili e anche la frequenza di utilizzo. In ogni caso, l’apertura deve essere confortevole e facile.
Per i pensili in cucina l’apertura delle ante può essere:
- a battente, molto frequente, anche se talvolta può essere scomoda, ostacolando la vista quando è aperta;
- scorrevole, meno ingombrante rispetto alla versione a battente, da chiusa regala un aspetto essenziale alla cucina;
- basculante, l’anta si apre verso l’alto rimanendo aperta assicurando praticità poiché fa accedere all’interno senza impedimenti;
- a vasistas, funziona con pistoni che riducono l’ingombro in fase di apertura e si usa in genere quando ci sono due pensili sovrapposti;
- a spinta, anche detta push pull, permette di aprire le ante senza maniglie con una semplice, leggera pressione sulla superficie;
- elettrica, sotto l’anta vengono predisposti interruttori specifici e basta premere per attivarla o controllarla con un interruttore wireless. Ideale per i pensili molto in alto.
Come appendere i pensili della cucina
Dopo aver deciso stile, colore, con un’attenzione particolare alle misure e alle dimensioni, come appendere i pensili della cucina?
Da dire subito: se lo si fa per la prima volta e non si è grandi esperti, meglio affidarsi ai professionisti. Se invece, con l’aiuto di almeno un’altra persona (non si possono fissare i pensili da soli), si intende procedere nell’impresa, bisogna procurarsi gli strumenti giusti e compiere alcune azioni essenziali, poiché il montaggio va effettuato a regola d’arte, per garantire solidità e durevolezza ai mobili, nel massimo della sicurezza.
Gli strumenti utile da tenere a portata di mano:
- metro e livella con bolla;
- matita e/o pennarello per indicare la posizione dell’elemento sul muro;
- cacciavite, viti, ganci, trapano;
- kit di montaggio con listelli da fissare alla parete.
Si procede così.
- Misurare con il metro la posizione dei pensili e segnarla sulla parete con la matita. Qui va tenuto conto dell’altezza dei pensili, che può variare in base alle esigenze, ma in genere è tra i 50/60 cm dal piano di lavoro.
- Aiutandosi con la livella sistemare in modo perpendicolare i listelli, da fissare quindi sulla parete, dopo averla forata con il trapano, per mezzo di viti e ganci da serrare bene.
- Appendere i vari elementi, uno dopo l’altro, verificando ogni volta se la posizione è corretta.
Come organizzare l’interno dei pensili
Per una cucina funzionale e ordinata, bisogna organizzare in modo intelligente l’interno dei pensili.
Qualche consiglio:
- sistemare pentole e utensili per cucinare vicino ai fuochi e piatti e bicchieri al piano di lavoro
- raggruppare i vari elementi per tipo, utilizzo, dimensione, impilandoli uno sull’altro dove possibile
- nei ripiani più bassi tenere gli elementi di uso quotidiano, mantenendo in alto quelli meno frequenti
- conservare le spezie e cibo vario in barattoli trasparenti, in plastica e soprattutto vetro, meglio dalla forma squadrata, per ottimizzare i cm, e ciascuno con una etichetta esplicativa
- suddividere gli spazi con divisori che possono aiutare a individuare meglio ciò che si cerca
- usare contenitori per riporre piccoli elettrodomestici con i loro fili elettrici difficili da gestire e i loro accessori
- nel caso di ante trasparenti, mettere in bella vista i servizi “buoni” che aiutano a rendere più piacevole la cucina
Può essere comodo dotare l’interno di questi mobili di lucette led funzionanti con batterie, per meglio esplorare il loro contenuto. Inoltre: non caricarli in maniera eccessiva.