- 23 ottobre 2023

Le principali caratteristiche di un divano comodo

Il valore estetico è senz’altro importante ma quali caratteristiche devono avere i divani comodi?
Si tratta di un mobile in cui il rapporto con il nostro corpo è determinante e deve essere al meglio: è per questo che un consiglio è di “provarlo” per almeno 10 minuti. Questo per capire se in effetti il nostro organismo si può trovare a proprio agio, con una seduta e un appoggia-schiena non troppo rigido ma neppure troppo morbido.
Nel divano funzionale non bisogna “sprofondare” ma neppure farsi venire il mal di schiena.
Il corpo insomma deve saper dialogare con il divano, con i muscoli rilassati e in pieno relax.
Per non trovarsi in posizioni innaturali che a lungo andare potrebbero portare a situazioni doloranti,

  • evitare sedute troppo piatte;
  • diffidare di uno schienale molto inclinato che sbilancia il corpo;
  • prestare attenzione alla profondità della seduta stessa, che dipende dalla conformazione della persona (ecco perché il divano va provato).
Sheridan by Désirée è un divano dalle linee nette e proporzionali; schienale e bracciolo, entrambi trapezoidali, sono abbinati a una confortevole seduta con cuscinatura personalizzabile.

L'importanza di struttura e imbottitura

Nei divani comodi, struttura e imbottitura hanno un ruolo fondamentale per garantirne efficienza e ergonomia.
La struttura può essere rapportata allo scheletro umano e ha lo stesso scopo, possiamo dire, di “tenere su” le varie parti. Dunque deve essere robusta ma anche flessibile: è formata da telaio, in genere legno massello o tubolari metallici, cinghie elastiche di vario tipo e consistenza, piedi, anch’essi di differenti tipologie, sia nel materiale, legno o metallo, sia nella forma e nel design. Il tutto deve essere di alta qualità, per assemblarsi in modo da garantire resistenza e durevolezza.
Così come permette l’imbottitura, elemento che dà immediatamente l’idea di morbidezza, garantita da compressione e densità diversificate nei vari punti di appoggio (ad esempio tra la seduta e lo schienale), con l’obiettivo di ottenere un elevato grado di comfort. Di solito è di poliuretano espanso o schiumato, la tradizionale gommapiuma, soffice, elastica e resistente. C’è anche una tipologia particolare, la memory foam, che si adatta al corpo, ma per i divani deve avere una viscosità tale per non farlo “affossare”, invece di sostenerlo.
Pelli morbidi rivestono il divano componibile Jo di Baxter, con struttura in metallo verniciato nero opaco e imbottitura in poliuretano espanso a densità differenziata.

3 errori da non fare nella scelta di un divano comodo

Un divano piacevole da vivere: questo dovrebbe essere alla base della scelta di tale arredo.
Prima di tutto, anche per i divani comodi vanno prese le misure affinché siano protagonisti del living e non “usurpatori” di spazio.
Poi ci sono alcuni errori proprio da evitare.

  • Non prestare attenzione ai materiali, alla struttura e al rivestimento.
  • Pensare che la forma dello schienale e della seduta, nonché la sua profondità, sia irrilevante. L’ergonomia comanda la comodità del divano, non c’è commento. Se si è piccolini con problemi di cervicale, non può andare bene un modello ampio come invece può succedere per chi ha una certa altezza.
  • Ritenere che il divano così carino dell’amica sia perfetto per noi, senza soppesare l’equilibrio tra stile e praticità. Vanno sempre considerate le esigenze e il comfort, oltre che l’estetica.
Design curvilineo per il divano componibile in tessuto Edo by arflex, con struttura in metallo e multistrato di pioppo, imbottitura in poliuretano sagomato a densità differenziata/fibra di poliestere, con i vari elementi morbidi e confortevoli.

La comodità di un divano correlata all'uso che se ne fa

Cosa rende un divano “davvero” comodo? L’ergonomia e il design sono senza dubbio di rilievo nella scelta, che naturalmente si basa sul gusto personale ma tiene conto anche delle nostre caratteristiche fisiche per un modello che interagisca in modo ottimale con la nostra “fisicità”, appunto.
Non di secondaria importanza il fatto che i divani comodi sono tali a seconda dell’uso che se ne fa.
Una versione avvolgente ad esempio può essere perfetta se il divano è frequentato soprattutto per perdersi tra le pagine di un libro.
La variante con imbottitura morbida è indicata per chi sul divano preferisce sdraiarsi, mentre se è relativamente dura (appunto, dipende dalla percezione personale), va bene per chi comunque si siede in modo composto. I modelli equipaggiati con meccanismi relax che cambiano posizione a sedute e schienali sono ottimali per riposarsi sempre e comunque, anche se si guarda la tv.
Saba Metis è un sistema modulare dalle tante configurazioni, grazie ad agganci e cerniere metalliche a vista che collegano gli elementi tra loro. Il cuscino dello schienale è in fibra di poliestere mista a piume d’oca.