Tutto quello che c'è da sapere sul top cucina effetto legno

- 15 giugno 2021

Perché scegliere un top cucina effetto legno

Doverosa premessa: fra le tendenze del momento riguardanti le cucine, ci sono i mix materici. Che piacciono sempre di più, perché donano dinamismo e originalità all’ambiente, agevolandone anche la personalizzazione.

Gli accostamenti di materiali diversi vedono protagonisti, nella maggior parte dei casi, il top. Che quindi diventa un perfetto strumento per creare strategici contrasti con le basi ma anche coi fianchi delle isole centrali. Molto richiesti sono i piani effetto legno, in virtù dei vantaggi che offrono:

  • Non richiedono le stesse cure e la stessa manutenzione necessarie invece per i top in legno.
  • Non sono sensibili alle temperature elevate né agli sbalzi termici, non si graffiano né, in generale, si danneggiano facilmente.
  • Dal punto di vista estetico, la somiglianza al legno vero è notevole, quindi si può godere dello stesso fascino caldo e naturale.
  • Non tendono a scolorirsi o alterarsi nel tempo.
  • Si puliscono con grande facilità.
  • Durano a lungo.
  • Sono meno costosi rispetto ai piani in legno.
  • Non tendono ad assorbire liquidi.


Nella foto potete vedere il top in gres porcellanato Rovere Buckskin di Sapienstone.

Le caratteristiche del laminato effetto legno

Il laminato è un materiale molto utilizzato nella produzione dei componenti cucina, top compresi. Si tratta di pannelli di truciolato o Mdf ricoperti con due fogli impregnati di resine termoindurenti fenoliche o melanimiche; uno è decorativo, l’altro ha una funzione protettiva. Quello decorativo, grazie all’utilizzo delle più moderne tecnologie, può assumere l’aspetto di svariati materiali: l’opzione più gettonata è proprio l’effetto legno. Naturalmente, anche in fatto di colori le possibilità sono numerose.

Il risultato è a dir poco verosimile, ma non solo. I piani cucina in laminato effetto legno sono idrorepellenti, resistenti a urti e graffi, compatti, non porosi, antistatici. Si macchiano difficilmente, non temono i prodotti aggressivi, non richiedono alcuna particolare manutenzione. Per pulirli, basta utilizzare un panno umido e un po’ di detergente. Il rapporto qualità-prezzo, poi, è ottimo.

Chi vuole alzare il tiro può optare per un top in HPL, ovvero in laminato a forte spessore ad alta pressione. In sostanza, tutte le caratteristiche appena elencate risultano “potenziate”. Inoltre l’HPL resiste a temperature anche pari a 180 gradi.

Nelle foto, il piano snack della cucina Infinity Diagonal di Stosa, il piano effetto Quercia Grigia della cucina Dakota di Arrex e un piano in laminato HPL realizzato dall’azienda Polyrey.

I pregi del top in gres effetto legno

Il gres porcellanato continua la sua scalata al successo. Non solo è diventato l’opzione più gettonata per pavimenti e rivestimenti, per quanto da qualche tempo viene utilizzato sempre più spesso per la realizzazione di basi, pensili, top. E quello effetto legno sta conquistando un crescente numero di utenti, soprattutto per quanto concerne proprio i piani cucina.

La sua somiglianza con il legno massello è a tratti incredibile e a ciò si aggiungono tutti i pregi che contraddistinguono la materia prima in questione. Il gres è inalterabile al calore, non subisce l’azione di acidi a solventi, è compatto e di conseguenza impermeabile e resistente alle macchie. Resiste egregiamente anche agli urti ed è praticamente impossibile che si macchi. Inoltre ha costi accessibili.

Per i top cucina si utilizzano lastre di grande e maxi formato, anche da 100x300 cm e oltre. Gli spessori, di contro,risultano ridotti ai minimi termini senza che ciò pregiudichi la resa qualitativa. Le giunture, se ci sono, nemmeno si notano.

Nelle foto, un piano realizzato con le lastre della collezione Nordik Wood Gold di Abk Group; un top fatto invece con le lastre della linea Legno Venezia di Laminam e il piano Rovere Baio di Sapienstone.

Come abbinare il top effetto legno alle ante della cucina

Torniamo al punto di partenza per approfondirlo. Focalizziamoci cioè sulle mescolanze materiche, dunque anche cromatiche, oggi tanto in voga per quanto concerne l’ambiente cucina. Nel decidere quali ante abbinare il top effetto legno, suggeriamo di fare una scelta che valorizzi al massimo l’aspetto naturale e caldo di quest’ultimo.

Un’opzione perfetta, per esempio, è il bianco. Che non solo esalta l’effetto legno, ma è anche ambasciatore di luminosità e raffinatezza. Piena promozione meritano, più in generale, tutte le tonalità chiare e neutre come il grigio, il beige, il panna.

Anche il grigio scuro può determinare un accostamento ricco di fascino, a patto però che la stanza in sé sia bene illuminata e che le pareti, come i rivestimenti, siano chiari. Altrimenti si rischia di ottenere un risultato complessivamente cupo.

E i colori più accesi, funzionano con un piano cucina effetto legno? Facendo presente che attualmente non figurano fra i trend del momento, bisogna fare un’attenta valutazione perché tendono comunque a rubare la scena. Il top, in altre parole, passa in secondo piano.

In foto, il piano in ceramica sinterizzata effetto legno Canada di Arklam.

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