Scopri l'utilità dei mobili colonna in cucina

- 25 maggio 2021

Quali funzioni ha la colonna in cucina

Le colonne sono soluzioni strutturali sempre più diffuse nelle cucine moderne e di design. Si tratta di moduli verticali che possono essere caratterizzati da vani chiusi tramite ante, vetrine, ripiani a giorni, cassetti nonché piani lavoro estraibili e particolari moduli per le scope, l’aspirapolvere, persino le assi da stiro.

La funzione della colonna è quindi principalmente contenitiva; negli spazi interni trovano posto alimenti – e in questo caso possiamo parlare di una nuova concezione di dispensa – ma anche pentole, stoviglie, tutto l’occorrente per cucinare.

Molto spesso, inoltre, le colonne cucina vengono predisposte per l’incasso di elettrodomestici, frigoriferi, forni e microonde in primis. Anche se sovente sono parte di composizioni imponenti, c’è da far presente che rappresentano anche un’interessante soluzione salvaspazio, poiché consentono di sfruttare al meglio le altezze. Si può decidere di introdurne solo una nella configurazione oppure affincarne due, tre, quattro, formando così delle vere e proprie armadiature. A quest’ultimo proposito, ecco un esempio interessante, riconducibile alla collezione Mia di Aran Cucine.

Doveroso aggiungere che le colonne hanno una funzione anche estetica: donano carattere alla composizione e al tempo stesso rappresentano un mezzo per personalizzarla ulteriormente. 

Alte o medie? Le misure perfette per le colonne

Le dimensioni delle colonne cucina sono variabili e dipendono dalla tipologia dei sistemi in questione. Le colonne frigo hanno un’altezza minima di circa 95 cm, ma in questo caso c’è spazio solo per il frigorifero monoporta. Altri modelli, invece, variano mediamente da 140 cm a 210 cm e comprendono capienti vani nella parte superiore oppure vengono utilizzati per l’incasso di modelli doppia porta o combinati.

Le colonne progettate per incassare il forno e magari anche il microonde, invece, hanno un’altezza generalmente compresa fra i 200 e i 230 cm. Sopra e sotti troviamo vani chiusi o cassetti. Se non c’è l’intenzione di inglobare uno o più elettrodomestici nella colonna, ma di utilizzarla solo per lo stivaggio di utensili, altri oggetti e scorte alimentari, allora si può optare per un modello medio, che cioè non superi gli 80-100 cm.

Per quanto riguarda la profondità, lo standard è pari a 60 cm e coincide quindi con quello relativo alle basi, affinché l’accostamento di tutti gli elementi risulti perfetto e armonioso. In riferimento alla larghezza, le opzioni possibili sono numerose: citiamo, per fare qualche esempio, quelle da 60, 48, 36 e 84 cm.

Le varie tipologie delle colonne ad uso dispensa

Non solo colonne cucina che integrano elettrodomestici e sono chiuse da ante battenti, oppure caratterizzate da sapienti alternanze di vani chiusi, cassetti e ripiani a giorno: esistono anche altre tipologie a uso dispensa che meritano attenzione.

Innanzi tutto, le colonne con anta rientrante, quindi a scomparsa. Grazie a un particolare meccanismo, nel momento in cui vengono aperte le porte si allineano ai fianchi delle colonne stesse. Ed è davvero come se non ci fossero. In genere, gli allestimenti interni sono personalizzabili.

Un altro trend del momento coincide con la colonna dispensa interamente estraibile, che l’utente apre semplicemente tirandola verso se stesso e che rivela ripiani multiuso. Il frontale è fisso o, in alternativa, la struttura è dotata di ante. Alcuni modelli presentano meccanismi girevoli.

Da citare anche le colonne angolari, che consentono di sfruttare gli angoli in modo ottimale e sono progettate in modo che tutto il contenuto risulti facilmente accessibile. E ancora, fra le diverse opzioni troviamo le colonne a tutta altezza e quelle con uno dei due lati concepito come libreria, che può quindi diventare “l’anello di congiunzione” perfetto, nel caso dei living, fra la zona operativa e l’area relax.

3 modelli di cucina con mobili a colonna scelte per voi

Concludiamo con 3 modelli caratterizzati dalla presenza di colonne cucina che abbiamo scelto per voi. Il primo è riconducibile alla collezione Aria di Febal, caratterizzata da un look minimalista e forme geometriche, ma anche strategici contrasti di colori, finiture e materiali. Le colonne più strette sono estraibili, quelle più larghe chiuse da due ante a battente, anche in vetro. Un’altra peculiarità è la maniglia in testa anta.

La seconda cucina appartiene invece al Programma Lab di Arrex. Composte da diversi moduli, le colonne si estendono a tutta altezza formando un’imponente e capiente armadiatura, che però non risulta visivamente pesante grazie alla trasparenza delle parti in vetro e alle nuance neutre. I due forni affiancati sono una grande comodità.

Infine la cucina Linea 02 di Colombini Casa, con colonne estraibili da 30 cm che consentono di organizzare al meglio il contenimento interno (c’è spazio anche per le bottiglie). Due moduli, invece, sono chiusi da ante in vetro. L’impatto visivo, nel complesso, è all’insegna di una grande armonia.

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