Redazione - 27 giugno 201927 giugno 2019
Meglio il controsoffitto in cartongesso, a cassettoni o quello teso? Che differenze e caratteristiche? E come valorizzarli con l’illuminazione giusta?
Redazione - 27 giugno 201927 giugno 2019
Un controsoffitto in cartongesso, cioè un paio di fogli di cartone divisi da uno strato di gesso grezzo in varie dimensioni e spessori, è:
Come si realizza un controsoffitto in cartongesso?
Il controsoffitto a cassettoni è un’idea per valorizzare l’estetica delle stanze, in diversi stili di arredo.
Anche se sono disponibili pannelli in polistirene espanso, è il legno, nelle sue varie essenze a seconda del gusto e del budget, il materiale più usato per il controsoffitto a cassettoni, che va tagliato su misura dai falegnami in base alle dimensioni giuste. Di solito è posato dai tecnici esperti ma è possibile, se si hanno le capacità, metterlo con il fai-da-te.
È formato da polimeri particolari, a memoria di forma, e si tratta di un telo, anche chiamato membrana, che viene riscaldato e poi tirato per posizionarsi, in modo del tutto uniforme, sul soffitto: è il controsoffitto teso, alternativa alle versioni in cartongesso perché ancora più semplice da posare, non servono lavori di muratura e ha un ingombro minimale, dagli spessori attorno ai 3 cm.
Con il cartongesso condivide alcune caratteristiche:
Come funziona?
Il controsoffitto teso è impermeabile, igienico e non tossico. La sua manutenzione è limitatissima, si pulisce semplicemente spolverandolo, basta non bucarlo.
Disponibile in tanti colori, con immagini varie stampate sopra, può avere tante finiture, metallizzate, satinate, a specchio.
Quando si decide di costruire un controsoffitto in casa, va prestata un’attenzione mirata alle luci.
L’illuminazione giusta per il controsoffitto
Nel caso dei controsoffitti in cartongesso e del tipo teso, luminosità adeguate sono fornite dai faretti led, incassati o meno e/o dotati anche di binari bene evidenti per un effetto industrial: posizionati in modo strategico, arricchiscono gli interior con luminosità morbide e da scegliere persino con luci colorate e/o intermittenti. Utili anche le strisce led che fanno risaltare con classe gli arredi moderni. Un’idea è unire faretti e strisce per una speciale intersezione di luci, in grado di sottolineare elementi architettonici e dettagli, dando altresì un equilibrio totale alla stanza ed evitando che gli occhi si affatichino.
La magia dei faretti led è sdoganata anche per i controsoffitti a cassettoni di legno, poiché esaltano il calore e le venature di questo materiale. Un suggerimento è pure quello di usare le strisce sulle travi più lunghe a ridosso dei cassettoni, ottenendo atmosfere dall’estetica molto impattante.