Redazione - 31 marzo 201931 marzo 2019
I vantaggi del climatizzatore portatile. Rumorosità e tipologie. Come funzionano le versioni con pompa di calore e senza tubo esterno
Redazione - 31 marzo 201931 marzo 2019
Vari i vantaggi di un climatizzatore portatile:
Anche il design dei climatizzatori portatili conta, rendendoli veri e propri elementi di arredo, da non nascondere: utili e belli, dunque.
Tra i modelli di climatizzatore portatile Argoclima c'è Argo Milo Plus, che può essere gestito anche con un telecomando e ovunque, grazie al WiFi integrato, con cui si collega all’App dedicata. Dotato di pompa di calore, raffresca, riscalda, deumidifica. Si muove bene con le ruote multi direzionali e le pratiche maniglie; ha un kit per l’installazione fissa a vetro. Classe energetica A nel raffrescamento, A++ nel riscaldamento. Programmabile, con le funzioni:
Con il climatizzatore portatile a pompa di calore si garantisce fresco d’estate e caldo in inverno. In pratica, la macchina consente l’erogazione di temperature negli interni a seconda del clima esterno, con un alto grado di comfort, tutto l’anno.
Ciò è possibile grazie proprio alla pompa di calore con cui sono equipaggiati questi tipi di climatizzatori portatili. Si basano cioè sul meccanismo del sistema inverter grazie al quale il flusso dell’aria e il suo riciclo viene invertito appunto al bisogno, generando caldo o freddo. Il cuore del climatizzatore è un liquido refrigerante che nel suo movimento attraverso un preciso schema all’interno, venendo in contatto con due strozzature nei tubi della struttura, evaporatore e condensatore, si trasforma in gas e assorbe calore. Una volta caldo, viene compresso ritornando liquido grazie all’energia elettrica, aumentando in temperatura. Così permette di avere il clima ideale in ogni periodo.
Refrigera quando fa caldo e riscalda con il freddo il climatizzatore portatile con pompa di calore Daitsu APD-12HK, 39 chili, alto 82 cm, largo 39 e profondo 40, classe energetica A+ in fase di riscaldamento, A nel raffreddamento.
Il climatizzatore portatile è accompagnato da un tubo di vario diametro da cui esce l’aria calda captata all’interno e veicolata verso l’esterno per produrre il raffrescamento, sfruttando i principi della termodinamica. Tale tubo va fatto passare fuori, o lasciando finestra/porta socchiuse o praticando un foro sul vetro.
Non esiste un’alternativa, cioè un climatizzatore portatile senza tubo esterno bensì un dispositivo simile, tecnicamente detto raffrescatore evaporitico: marcia servendosi di una ventola che muove l’aria circostante e che nebulizza acqua fredda o ghiaccio i quali, in base al modello, sono posti in un apposito contenitore interno. Non è esattamente un climatizzatore portatile “tradizionale” ma svolge bene il suo lavoro di rinfrescare l’aria. Rispetto a questi modelli è:
Klarstein Skyscraper Ice rinfresca e umidifica, in soli 28 cm di larghezza, ha la funzione di ionizzazione dell'aria, oscilla di 180°, è alto 95 cm, pesa 6 kg.
Il climatizzatore portatile, rispetto a uno fisso, è in media più rumoroso poiché il processo di produzione dell’aria fredda avviene al suo interno e dunque nello stesso ambiente in cui è collocato.
Quando si sceglie, meglio controllare dunque quanti sono i suoi decibel, dB (l’unità che misura il rumore), considerando che un respiro è di 20 dB, un fruscio è 40 dB e un ufficio oscilla, a seconda della sua tipologia, tra i 45 e i 55 dB. Quindi un condizionatore portatile dovrebbe contenere il suo rumore entro tali ultimi limiti durante il giorno, ma scendere sotto i 40 di notte. In effetti le versioni recenti sono dotate di funzioni specifiche attivabili soprattutto durante le ore di riposo, in grado di abbattere la rumorosità di varia percentuale a seconda del modello.
Pinguino PAC EX100 Silent di De’Longhi, classe energetica A++, ha una pressione acustica tra 49 e 53 dB e promette una diminuzione della rumorosità fino al 50% alla minima velocità.