Redazione - 26 agosto 201926 agosto 2019
Come deve essere la carta da parati vintage: fiori, grafismi, geometrie, colori intensi, accostamenti fantastici per regalare carattere agli ambienti
Redazione - 26 agosto 201926 agosto 2019
Che cosa si intende per “vintage” nell’arredo (così come per la moda)? Tutti quegli oggetti, mobili, accessori, tipici di 20, 50, 90 anni fa.
Nel campo delle carte da parati ci si riferisce soprattutto al periodo tra gli anni’50 e ’70 del secolo scorso, particolarmente ricco di estrosità, con determinate caratteristiche:
Gli ultimi anni hanno visto un grande ritorno delle carte da parati vintage, eccentriche, strane, appariscenti, che oggi sono realizzate con tecnologie innovative, grazie alla stampa in digitale e a materiali nuovi di lunga durata. Ciò significa prodotti che richiamano il mood del passato ma con un grande occhio alla qualità, dai disegni nitidi e originali (come allora) e tinte che sbiadiscono difficilmente. E non mancano soluzioni di tappezzeria invecchiata ad hoc, per un risultato d’antan davvero perfetto.
Primo piano floreale nella carta da parati stampata in digitale su tessuto non tessuto di Architects Paper. Si chiama Vintage Bouquet, fa parte della collezione Walls by Patel, è: ignifuga, resistente alla luce e umidità.
I motivi geometrici per le carte da parati sono stati sempre indispensabili nel realizzare stanze dal gusto vintage. Come succedeva negli anni ’60 e ’70 del ‘900, le forme razionali si rincorrono le une con le altre, dando vita a visioni di grande illusione ottica all’interno degli ambienti che sembrano quasi piste da ballo avvolte nelle luci psichedeliche di scenari domestici movimentati e assolutamente bizzarri.
Con le carte da parati vintage dalle linee geometriche, in casa le pareti diventano spettacolari esempi di optical art: non servono quadri o abbellimenti, ma solo qualche mobile in stile, squadrato e colorato.
I motivi geometrici:
Ecologica e lavabile, in tessuto non tessuto, base cellulosa e fibre tessili, senza pvc, la carta Rhombus della linea Up-To-Date di WallPepper crea simmetrie diverse sulla parete riproducendo superfici irregolari come legno, metallo, marmo, cemento. Inodore, anallergica, traspirante, resiste a fuoco e usura.
Dove comprare la carta da parati vintage? Un giro in rete è vivamente consigliato, sia per capire quali sono le immagini più di tendenza dettate dai designer, sia scoprire quali sono i negozi online dove trovare al miglior prezzo l’oggetto del proprio desiderio, di cui vengono fornite anche tutte le informazioni utili in termini di caratteristiche e dimensioni.
Nella gran mole di possibilità, ecco alcuni spunti.
Carta da parati vintage in cucina, sì o no? Assolutamente sì! Anche in questo locale la carta da parati dà un notevole carattere d’impatto come per gli altri ambienti. Qui, servono parati particolarmente resistenti a umidità e sporco, performance ormai tipiche delle produzioni di ultima generazione.
In cucina sono ammesse anche tinte meno gridate e intense di quelle che possono caratterizzare altre parti di casa, sempre elementi geometrici o floreali, per estetiche che creano un continuum su tutte le pareti, da coprire nella loro interezza. Ma un’idea è anche quella di vestirne solo una: del resto essa stessa è un decoro che diventa protagonista. Il tessuto non tessuto, che può essere o meno rivestito in pvc, è facile da posare e realizzato d tecniche che in pratica ne evitano strappi e deformazione. Inoltre, tali carte sono resistenti ai raggi solari per cui mantengono bene il loro colore e il fatto di essere lavabili permette di eliminare lo sporco con un semplice straccio, il che è ideale per l’ambiente difficile della cucina.
Un semplice mix di cerchi pieni e vuoti caratterizzano la carta da parati ispirata agli anni ’60/’70 di Rasch Déco Relief che in foto si è deciso di utilizzare su un’unica parete attorno a cui disegnare l’arredamento in stile.