Scopri la nuova tendenza dei box doccia con Zen di Megius

- 03 maggio 2021

4 consigli per scegliere il box doccia perfetto

La parte del bagno occupata dalla doccia è quella che durante le fasi di ristrutturazione merita una certa attenzione, in quanto si tratta della zona dedicata al benessere e al relax. Elementi fondanti di quest’angolo wellness sono piatto e box doccia. Concentriamoci ora su quest’ultimo.
Come deve essere? Quali aspetti considerare prima dell’acquisto?
Questi i nostri preziosi consigli:

  • il miglior box doccia è quello che meglio si adatta allo stile del bagno, integrandosi armoniosamente al contesto. In questo aspetto forma e colore dei profili, materiali e tipologia di vetro fanno di certo la differenza. Possiamo optare per modelli dal design minimale e nuovo, o per soluzioni più tecniche e basiche, per vetri trasparenti, serigrafati o colorati e per profili cromati, verniciati o anodizzati;
  • deve essere funzionale e facile da pulire. Il primo aspetto verte sull’ergonomia della maniglia e sulla facilità di apertura del pannello vetrato; mentre il secondo elemento merita un piccolo approfondimento. Occorre infatti osservare con attenzione la forma dei profili perimetrali, che devono essere semplici da pulire e privi di scanalature o rientranze difficili da gestire. Anche la presenza di ante che si sormontano (nei modelli scorrevoli soprattutto) può rappresentare un ostacolo alla pulizia. Altro punto è rappresentato dalle guarnizioni, che devono essere pratiche da rimuovere e igienizzare. E i vetri? Esistono trattamenti impermeabilizzanti che non permettono alle goccioline d’acqua di soffermarsi sulle superfici interne e di generare così gradevoli aloni e macchie di calcare;
  • è fondamentale considerare lo spazio a disposizione e le nostre esigenze, nonché dimensione e forma del piatto doccia, per trovare il modello ideale. Questo significa considerare gli ingombri esterni e gli spazi di passaggio, al fine di scegliere il miglior sistema di apertura. Un piatto doccia lungo almeno 120 cm assicura l’inserimento di un modello scorrevole, se invece le dimensioni sono più contenute meglio optare per soluzioni battenti o con ante a soffietto;
  • attenzione alla sicurezza: la robustezza dei cristalli e dei telai è da tenere a mente quando si parla di sicurezza. Un vetro temperato e di spessore adeguato, dei profili metallici dotati di ottimi sistemi di fissaggio sono garanzia di massima tranquillità d’uso.

Design, sicurezza, praticità sono tutti aspetti che appartengono ai box doccia Megius, azienda Made in Italy leader da 40 anni nella produzione di box, cabine doccia e prodotti wellness come hammm e saune, caratterizzati da alta tecnologia e stile attuale (in foto un modello della collezione Zen).

Il box doccia contemporaneo: profili ridotti e stile minimal

Per dare un nuovo look contemporaneo al bagno un passo obbligatorio è quello di sostituire il vecchio box doccia e puntare su una soluzione attuale e di design.
Ma quale modello scegliere? Come sono fatti i prodotti più attuali?
Cerchiamo di catturarne l’essenza:

  • presenza minimal: Il vetro “sparisce” completamente, non rappresentando più un elemento di separazione impattante e “soffocante” all’interno di un piccolo bagno. L’assenza o l’essenzialità dei profili di sostegno (ridotti nella sezione ma non per questo poco resistenti), la finitura extra chiara del cristallo e il design stilizzato delle maniglie, assicurano un box doccia a impatto zero, dalle linee pulite e snelle;
  • flessibilità: i nuovi modelli si adattano ad ogni tipologia di doccia (in nicchia, ad angolo, aperta su due o tre lati, ecc.), e nelle dimensioni vi è davvero l’imbarazzo della scelta. Esistono anche modelli su misura, pensati per qualsiasi situazione, anche le più difficili da arredare;
  • personalizzazione: la ricchezza di finiture, tipologie di cristalli, dettagli, tipo di profili e optional garantisce una creazione su misura, da comporre a piacere. Sarà così possibile imprimere il proprio stile anche ad un elemento considerato sino a qualche anno fa puramente tecnico e funzionale.

Un esempio in termini di design essenziale, customizzazione e flessibilità ce lo fornisce la collezione di box doccia Zen di Megius, di cui mostriamo un modello in foto: una gamma completa di soluzioni dallo stile impeccabile, asciutto e minimale.

Con Zen di Megius l’impossibile diventa realtà

Seguendo la tendenza attuale dei gusti d’arredo, Megius ha messo a punto una speciale e nuova collezione di box doccia dal nome accattivante ed evocativo: Zen, una linea completa di soluzioni per la doccia dal carattere minimal ed elegante.
Entriamo nel vivo della collezione scoprendone le principali caratteristiche:

  • profili minimal, quasi impercettibili, una rivoluzione in termini tecnologici, che assicura estrema stabilità dei cristalli, durabilità e design rigoroso e pulito. Il profilo superiore di scorrimento presenta una sezione essenziale di appena 17 mm di altezza, una differenza davvero abissale se confrontata con quella dei profili standard che hanno altezze anche di 40 mm. Oltre all’aspetto stilistico, questo profilo così slim permette anche un altro vantaggio: un’altezza di entrata maggiorata rispetto alla media, vicina a 2 metri. E non finisce qui: la riduzione della sezione del profilo assicura un’estensibilità di 1 cm grazie a profili di compensazione;
  • sempre a proposito del telaio, il profilo è disponibile in una serie molto ampia di finiture dal mood attuale. Oltre al classico cromo brillante, si può contare su: alluminio spazzolato e nero, oro rosa, alluminio rame e bronzo ramato;
  • i vetri? Alti 200 cm, spessi ben 6 mm, sono proposti nelle varianti: riflettente, trasparente, serigrafata, mosaic white e mosaic crom, per assicurare a ciascuno il suo box doccia personalizzato;
  • le versioni scorrevoli di Zen sono dotate di speciali cuscinetti himec, dalle alte prestazioni, che facilitano la movimentazione delle ante; l’anta scorrevole è sganciabile nella parte inferiore per permettere una più pratica, rapida e sicura pulizia del cristallo. Con un semplice gesto è possibile sollevare il pannello in vetro per pulirlo nella parte bassa, eliminando ogni traccia di calcare;
  • maniglia di serie (nella versione a ponte e a bacchetta) alta ben 58 cm, per un’impugnatura sicura e stabile. La sua linea verticale e snella esalta inoltre la verticalità del box;
  • tra i kit optional troviamo: il trattamento Protective antipresa dell’acqua, che mantiene inalterata nel tempo la bellezza e la lucentezza del cristallo e la tecnologia Tecnovetro, che massimizza la sicurezza d’uso, perché controlla la frammentazione del vetro in caso di accidentali rotture. Protective Glass consiste nell’applicazione di uno speciale polimero sulle superfici del cristallo prima dell’istallazione. Questo assicura la chiusura di eventuali micro imperfezioni e di piccolissimi buchi presenti e evita l’adesione del calcare alle pareti. Tecnovetro invece aumenta la resistenza al graffio, al calore e all’abrasione, nonché la trasparenza delle superfici.

Sfoglia i cataloghi: