Suggerimenti e idee per progettare su misura un armadio per mansarda

La mansarda è una stanza ricavata nel sottotetto e può essere abitata, non solo utilizzata come sala hobby o gioco, angolo lavoro o conversazione. Con il tetto spiovente e i suoi lucernari, si candida pure ad essere romantica e intima. E ha bisogno di arredi specifici, tagliati su misura per spazi e altezze non comuni. Come deve essere, allora, un armadio per mansarda? Sicuramente un mobile che si adatti ai centimetri a disposizione e possa dunque essere collocato dove l’ambiente è più ampio. Ciò può permettere la presenza di un prodotto che sia largo, lungo e profondo il giusto, per contenere il più possibile il guardaroba. La soluzione ottimale è dunque avere elementi di varia dimensione, adattabili alle esigenze nostre, certo, ma soprattutto all’ambiente da arredare.
La strategia furba è ricorrere a moduli di altezze diversificate, con maggiore o minore sviluppo verticale, pensando anche a cassetti e/o mensole. Il risultato? Un guardaroba davvero a prova di mansarda.
Ferrimobili ha addirittura coniato il termine mansArmadio per offrire tante combinazioni personalizzabili nell’armadio per mansarda.

Lo dicono tutti, e in primis i diretti interessati: arredare la mansarda è una vera e propria sfida che certo non manca in un ambiente così “difficile” dal punto di vista strutturale e pratico. Ma, quando l’obiettivo è organizzare uno spazio funzionale, vanno trovati compromessi piacevoli e "di servizio". Come ad esempio progettare l’armadio per mansarda seguendo la pendenza del tetto, che in pratica è “inseguita” dal mobile, sia nell'interno sia nell'esterno, sfruttandone le irregolarità che possono essere diverse (inclinazione perpendicolare al colmo del tetto oppure parallela al colmo del tetto).
Come? Mettendo a punto e unendo le diverse altezze contenitive, partendo da moduli vari nello stesso stile.
Così si utilizzano:

• le parti più basse per giacche corte e gonne;
• le alte per cappotti, pantaloni, abiti lunghi;
• gli scaffali a varia altezza per tenere in ordine camicie, maglie, biancheria da letto.

Per movimentare l’armadio, si possono prevedere altri ripiani studiati ad hoc: i più larghi per libri e accessori; i più stretti per riporre scarpe e borse.
Nella sua collezione Unika, con ante battenti, Novamobili attrezza l’interno anche con illuminazione a led.

Quando si pensa all’armadio per mansarda, oltre alle altezze diversificare concepite per gli spazi particolari presenti, bisogna prestare attenzione alla loro profondità.
Lo scopo è sempre quello di non ingombrare più del dovuto la ristrettezza del locale mansardato.
In genere la profondità degli armadi è attorno ai 60 centimetri, ma in questo caso è meglio cercarne di profondità ridotta a 40 centimetri, considerata sufficiente per riporre i vari pezzi del guardaroba. Tuttavia, alcune aziende utilizzano attrezzature ad estrazione montate sulla struttura, un meccanismo che permette di raggiungere maggiori profondità, non solo per cassetti tradizionali, ma anche per accedere ad angoli difficilmente accessibili: lo fa ad esempio Mobili Evoluti con la sua tecnologia MarcaClacSistema.
Nella razionalizzazione degli spazi sono importanti anche le larghezze delle ante, ciascuna tra i 45 e i 55 centimetri.
Se le pareti laterali sono ampie, è possibile rivestirle con un notevole armadio ad ante battenti, ciascuna in grado di inserirsi nelle irregolarità del soffitto, come la collezione Barret di Febal Casa.

L’atmosfera che regala la mansarda è unica se si riesce a razionalizzare gli spazi tra letto, arredi vari e soprattutto armadio che va composto su misura, non c’è scampo. Non si potrà mai trovare un armadio per mansarda pronto per noi. Certo si può ricorrere a un falegname di fiducia che a costi non proprio economici ci regalerà il mobile dei nostri sogni.
Ma se il budget non è illimitato, per il proprio armadio  l’ideale è ricorrere ai diversi elementi compositivi proposti da varie aziende e da sceglere in termini di

• altezza,
• larghezza,
• profondità,
• materiali. 

Una strategia è posizionare il mobile a ridosso delle pareti del sottotetto, lasciando il resto della stanza al letto, cassettiere staccate dal corpo centrale, eventuale scrivania.
Nel progettare l’armadio per mansarda, e gli alttri arredi, significa avere sempre a portata di mano il metro, per prendere bene le misure e non restringere lo spazio per muoversi.
In proposito, utile ad esempio optare per un armadio con ante scorrevoli.
Un consiglio è concepire interni super funzionali, con tubolari cui appendere i vestiti, ripiani, mensole, cassettiere.
In mansarda, ogni stile è possibile, come i romantici mobili classici Arcanda di Scandola, in legno massello.

Ricorrere ad armadi al centimetro, su misura, permette di sfruttare anche la parete più bassa di una mansarda, non rinunciando ad avere un pratico spazio contenitivo.
Ma quale è la dimensione di un armadio per mansarda basso?
Diciamo che non è possibile dare una risposta precisa, poiché gli ambienti mansardati sono molto diversi tra loro. Sappiamo però che un armadio, per essere funzionale, non dovrebbe andare al di sotto dei 150 centimetri (le tipologie tradizionali sono di 2 metri o oltre, in casi di particolari altezze).
Ovviamente, qui, le dimensioni contano e non poco ma, grazie a combinazioni mirate, è possibile avere un armadio su misura di qualsiasi altezza.
Per dare vivacità all’ambiente, si possono scegliere ante di colori a contrasto con il resto dei mobili della stanza, oppure di farne proprio a meno, con vestiti e accessori a vista (senza parlare della polvere).
Il sistema modulare Ludo di Tumidei, con pannelli in nobilitato/laccato, è così flessibile da realizzare una vera e propria cabina armadio per ogni ambiente anche il più particolare come quello della mansarda. Punto di forza: estrema personalizzazione negli interni, così da modulare la posizione del guardaroba in base all’altezza.