Vale la pena acquistare un depuratore per l'acqua? Scoprilo qui

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- 03 aprile 2020

Consigli per non sbagliare nella scelta

In Italia l’acqua del rubinetto è potabile. I controlli sono costanti, ma c’è anche da dire che, a seconda dei luoghi e delle città, la qualità può cambiare anche di molto e un ruolo di primo piano, in tal senso, spetta alle condizioni delle singole tubature.

Per eliminare il sapore troppo pronunciato di cloro ed eventuali tracce di sostanze indesiderate (ad esempio metalli pesanti, pfas, piombo), molti scelgono di acquistare un depuratore domestico. Che, tra l’altro, consente di non acquistare bottiglie di plastica e quindi contribuire alla salvaguardia dell’ambiente (e risparmiare).

Come scegliere l’apparecchio giusto? Innanzi tutto occorre individuare la tipologia più adatta al caso proprio; esistono infatti depuratori con addizionatore di anidride carbonica, depuratori con filtro di carbone attivo, depuratori a depurazione magnetica, depuratori a osmosi inversa e sul rispettivo funzionamento ci soffermeremo più avanti.

Importante è capire anche se occorra purificare l’acqua o semplicemente diminuirne la durezza e suggeriamo quindi di acquistare uno degli appositi kit che si trovano facilmente in commercio e permettono di fare una rapida analisi: l’esito renderà la scelta assai più semplice.

Si consiglia anche di valutare lo spazio disponibile per il depuratore, tenendo presente che, se scarseggia, si può anche optare per una caraffa con sistema di filtraggio a carbone attivo.

Le migliori marche di depuratori d'acqua domestici

Vi abbiamo mostrato due apparecchi prodotti rispettivamente da Culligan e Laica e queste sono, senza dubbio, due fra le migliori marche operanti nel settore. Vogliamo adesso citarne altre:

iSpring: azienda del gruppo Siad. Produce depuratori a osmosi inversa che si installano sotto il lavello e costano circa 255-280 euro (a seconda del rivenditore). I filtri si cambiano ogni 6/12 mesi.

Beghelli: Propone l’ormai nota macchina dell’acqua, un apparecchio dotato di cartuccia filtrante, lampada battericida UV, gasatore e di un sistema di autodiagnosi a Led che segnala quando il filtro è da cambiare.

Aquasan: azienda milanese che produce diversi sistemi per la depurazione dell’acqua fra cui il multifiltro che vedete nella foto e che è adatto a qualsiasi tipo di rubinetto; filtra cloro libero, torbidità sabbia, ruggine, calcare in sospensione, sedimenti metallici, film di alghe, gusti e odori sgradevoli.

Aggiungiamo la società tedesca Brita, presente e apprezzata anche in Italia per le sue proposte di qualità elevata.

Come funziona un depuratore d’acqua

I depuratori di acqua domestici funzionano in modo differente a seconda della tipologia. Quelli con addizionatore di anidride carbonica sono apparecchi che non necessitano di corrente elettrica e semplicemente, tramite una cartuccia ricaricabile, rendono l’acqua frizzante.

I depuratori con filtro di carbone attivo, proprio in virtù di quest’ultimo, filtrano le sostanze inquinante organiche, per esempio solventi e pesticidi, e abbassano la concentrazione di cloro, però non modificano la durezza dell’acqua e quindi non eliminano batteri e nitrati. Necessitano di una manutenzione costante e il filtro dev’essere cambiato spesso.

Gli apparecchi a depurazione magnetica sono caratterizzati da un acceleratore ionico che genera potenti campi magnetici i quali contrastano l’accumulo di calcare, ma lasciano intatti tutti i minerali presenti nell’acqua affinché essa conservi le sue caratteristiche organolettiche.

I depuratori a osmosi inversa sono fra i più richiesti; per farla semplice, consentono di far passare l’acqua attraverso una membrana molto sottile (osmotica, appunto) che rimuove le sostanze nocive e le impurità, ma anche buona parte del calcare.

Le tipologie di installazione dei depuratori, a parte naturalmente le caraffe, sono due: sopralavello o sottolavello.

I prezzi di questi apparecchi, qualche esempio

Quanto costa un depuratore d’acqua domestico? Dipende dalla tipologia, innanzi tutto, ma anche dal tipo di installazione e dalla marca. Una semplice caraffa filtrante costa mediamente fra i 15 e i 35 euro; per i depuratori a osmosi inversa sottolavello più economici possono bastare 170-200 euro ma ci sono modelli che raggiungono anche il tetto dei 750-800 euro.

Un apparecchio filtrante a rubinetto dotato di filtro di carbone attivo ha un prezzo cha varia (ci riferiamo sempre alla media) dai 60 agli 80 euro, tuttavia non mancano proposte da 20-30 euro.

C’è da far presente che influiscono anche la qualità e la durata del filtro, la capacità di migliorare il gusto dell’acqua e la presenza di funzioni aggiuntive come la capacità di riscaldare l’acqua o di refrigerarla. Nelle foto vedete, rispettivamente, il sistema filtrante Brita On Tap (60 euro), il depuratore a osmosi inversa Aeg (175 euro) e l’impianto di osmosi inversa Moon 75GPD 6 Fasi (170 euro).

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