Tutti i consigli utili per orientarsi nel mondo dei rubinetti del bagno

Quando si decide di acquistare i rubinetti del bagno è bene principalmente tenere in considerazione:

• Lo stile e la forma del miscelatore che lo contraddistingue, che può essere per esempio moderno, oppure classico, dalle linee più squadrate o arrotondate;
   
• La finitura e il colore, a seconda anche se s’intenda seguire la moda del momento, per esempio stando sul nero, oppure optare per una scelta meno di tendenza, come può essere quella cromata;
   
• La tipologia di miscelatore, a seconda della predisposizione degli impianti già esistenti e che dovrà essere più precisamente da appoggio sul top, sul lavabo, oppure a parete e, solo in caso di rifacimento dell’intero bagno, sarà libera e meno vincolata.

La scelta di particolari modelli di rubinetti del bagno può contribuire anche ad un notevole risparmio d’acqua.
Si tratta dei nuovi e sofisticati rubinetti cosiddetti a risparmio idrico ed energetico, studiati tecnicamente e nei dettagli per ridurre gli inutili sprechi d’acqua e promuovere uno stile di vita sostenibile.

Un esempio, tra le ultime novità in tema rubinetteria, viene dal miscelatore Rebris presentato da Hansgrohe (in foto) e ingegnato con le innovative tecnologie CoolStart, per garantire un’erogazione automatica d’acqua fredda in posizione centrale della maniglia, ed EcoSmart+. Quest’ultima capace di ridurre i consumi d'acqua a soli 4 l+/m a 3 bar, pur a parità di prestazioni.

La qualità di un rubinetto per il bagno è determinata da alcuni elementi che riguardano:

• i materiali: l’ottone è certamente la lega ossidabile tra rame e zinco che con un’adeguata cromatura risulta essere più comune in rubinetteria; l’acciaio inox, anche se meno diffuso per gli elevati costi, si presenta come ideale per resistenza e igiene.
• Il peso: se un prodotto pesa meno significa che è qualitativamente più scarso, soprattutto per gli spessori minori dei materiali di cui si compone e questo comporta di conseguenza una minore resistenza a manutenzioni e nel tempo.
   
• Garanzia e ricambistica: un rubinetto ben realizzato sarà certamente anche ben garantito da chi l’ha prodotto, idealmente sopra i due anni previsti dalla legge e nei migliori casi fino addirittura a cinque anni, oltre che assecondato da ricambi assortiti e facilmente reperibili.

Esistono varie tipologie di miscelatori per il bagno, che possono essere:

• monocomando: l’erogazione dell’acqua, sia calda che fredda, avviene da un’unica maniglia che ne regola il flusso, la temperatura e la miscelazione.
   
• Termostatici, anche con sistema touch: prevedono l’impostazione di una temperatura ideale e costante da mantenere anche in caso di sbalzi improvvisi di pressione.
   
• Bicomando o con manopole, i più utilizzati in passato o negli attuali bagni in stile classico, in cui coesistono le due tradizionali manopole per l’acqua calda e l’acqua fredda, accomunate da un unico miscelatore per regolare manualmente la temperatura e, a seconda di come siano disposte le manopole, possono essere a uno o a tre fori.

Colorate, futuriste e dalle forme originali: le ultime tendenze in tema rubinetteria ci affascinano e sorprendono al tempo stesso.
Basta pensare alle collezioni Kawa e Vita, presentate in un insolito concept espositivo elaborato dal noto designer Karim Rashid allo stand di CISAL Rubinetteria e Huber all'ultimo Salone del Mobile di Milano; oppure alla nuovissima collezione W-70s, disegnata da Studio Kinowa per Rubinetterie Treemme: una linea di termostatici e comandi doccia con display che rievoca i vecchi impianti stereo. Anche la nuova serie di rubinetteria JO di Paffoni, con le sue superfici tonde e brillanti nelle raffinate finiture cromo e nero opaco e attraverso l’eliminazione della leva, rende più semplice e piacevole l’abituale gesto di apertura e regolazione dell’acqua.