L'importanza della manutenzione e pulizia della tua stufa a pellet

Per avere una stufa a pellet sempre in piena forma ed efficienza, bisogna pulirla periodicamente.
Operazione fondamentale, questa, poiché nella combustione del pellet si producono polveri e ceneri che, se non rimosse per tanto tempo, possono rimanere all’interno della stufa, finendo nei condotti di aerazione, oppure fuoriuscire e spargersi sul pavimento.
Da sapere che la pulizia è ordinaria (la può fare chiunque) e straordinaria (serve un tecnico specializzato).
In ogni caso si effettua sempre a stufa spenta e fredda.
La pulizia ordinaria, consigliata almeno ogni due giorni durante la sua attività invernale, riguarda essenzialmente

• vetro (interno ed esterno),
• braciere,
• cassetto portacenere.

Ogni settimana si può pulire la camera di combustione.
Alcuni modelli sono provvisti di programmi autopulenti.
Club Absolute di MCZ è equipaggiata con un sistema automatico di pulizia che permette di eliminare le ceneri solo una volta ogni 7/10 giorni e il braciere è autopulente con sistema di raschiamento meccanico che si attiva automaticamente ad ogni spegnimento ed ogni volta in cui il sensore rileva un accumulo di cenere.

Nella pulizia ordinaria della stufa a pellet servono pochi ma indispensabili strumenti.
Per togliere i residui di cenere:

• apposito bidone aspira cenere;
• pennello di media grandezza con manico lungo;
• scovolini flessibili e spazzolini da denti usati e morbidi (per raggiungere i posti più nascosti).

Non fare a meno di alcuni panni di cotone dai più svariati utilizzi, come la pulizia del vetro esterno ed interno, nonché di tutto il rivestimento della stufa. Usarli asciutti o umidi per rimuovere eventuali incrostazioni, sempre operando con delicatezza per non rischiare di graffiare le superfici, che potrebbero essere rovinate se si abbina qualche prodotto chimico aggressivo: meglio evitare.
Debby La Nordica-Extraflame, stufa a pellet ermetica rotonda, è dotata di braciere e cassetto cenere estraibili, per agevolare la pulizia.

La pulizia e la manutenzione straordinaria della stufa a pellet si fa una volta l’anno e va affidata a un tecnico specializzato che sa esattamente gestire i controlli di tutto l’impianto: lo scarico fumi, la camera fumi e i relativi scambiatori, il sistema di ventilazione (quindi canali di conduzione, griglie, bocchette); la presa d’aria esterna; lo stato di usura delle guarnizioni e degli elementi elettrici .
Se è importante la manutenzione complessiva della stufa una volta all’anno, per quanto riguarda in particolare gli scambiatori termici, meglio effettuarla 2-3 volte, ovviamente nel periodo invernale, quando l’uso della “macchina” è più intenso.
Ampio il cassetto ceneri per una facile raccolta nella stufa a pellet Cristina Idro di Palazzetti: ha struttura in acciaio verniciato con top in ghisa e inserto superiore in ceramica, nonché vetro ceramico con sistema di autopulizia.

Nella manutenzione della stufa a pellet mai dimenticare, oltre alle procedure ordinarie e straordinarie, la pulizia della canna fumaria che, in base alla normativa (UNI 10683), va eseguita una volta all’anno.
Si tratta di un intervento che deve realizzare unicamente un tecnico specializzato del settore, che sa come muoversi con competenza sia per la pulizia interna sia per la pulizia esterna anche sul tetto.
Dunque non può essere improvvisata da chiunque, ma bisogna che venga effettuata nel massimo della sicurezza.
La canna fumaria va pulita poiché i prodotti di scarico della stufa, anche se fluiscono vero l’esterno, possono depositarsi sulle sue pareti, determinando a lungo andare un cattivo funzionamento.
Ecco perché è bene che pulizia ordinaria e straordinaria della stufa a pellet siano in armonia tra di loro: detergendo il vetro della stufa, ad esempio, sarà possibile notare eventuali problemi di intasamento e avvertire l’esperto per un intervento mirato.
La stufa a pellet deve dare calore ma essere assolutamente sicura.