- 19 maggio 2021

Cos'è una pergola bioclimatica

La pergola bioclimatica figura fra i più innovativi sistemi di schermatura solare. È composta da lamelle in alluminio che si possono orientare tramite telecomando (o, più di rado, manualmente) e si chiudono completamente oppure formano un angolo di oltre 120 gradi (dipende dal modello).

In altre parole, è possibile muoverle in qualsiasi momento, a seconda dell’orario e dell’intensità dei raggi solari, modulando così la luce naturale e anche creando flussi d’aria che mantengano freschi gli spazi outdoor. Non solo: com’è facile intuire, le pergole bioclimatiche proteggono anche dalle piogge e dal vento, quindi permettono di prolungare la fruibilità dell’ambiente esterno nell’arco dell’anno.

Si sceglie fra strutture autoportanti e strutture addossate, in legno, alluminio o Pvc; le prime consentono una maggiore libertà di installazione e generalmente sono più indicate per le superfici piuttosto estese (giardini in primis), le altre rappresentano la soluzione più gettonata per i terrazzi e le aree di dimensioni contenute.

Anche per quanto concerne i lati esterni ci sono due opzioni: è cioè possibile lasciarli scoperti oppure coprirli per mezzo di apposite tende, pannelli scorrevoli in Pvc o in vetro. In foto ecco la pergola R608 Pergosky di BT Group, dotata di un sistema tuttovetro posizionato esternamente alla struttura. Le lamelle sono orientabili da 0 a 140 gradi. L’insieme è completato dalla gronda perimetrale integrata nei montanti. Chi lo desidera può far installare anche un sistema di luci LED.

Ci vogliono permessi per installarla? Scoprilo qui

Inevitabile chiedersi se servano permessi per l’installazione di una pergola bioclimatica, ma la risposta non è univoca. Ci spieghiamo meglio. Se da una parte il D.P.R. n. 31 del 2017 colloca il pergolato fra le opere di edilizia libera, per le quali non sono quindi necessarie domande né autorizzazioni, dall’altra per quanto concerne questi particolari sistemi entrano in gioco le diverse amministrazioni comunali.

Alcune, cioè, confermano il Decreto appena citato e non impongono doveri di sorta; altre richiedono la presentazione della Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) e altre ancora hanno reso obbligatoria la Dia (Denuncia di inizio attività).

Nel 2019, inoltre, il Tribunale della Corte di Cassazione penale ha dichiarato obbligatorio il Permesso di costruire per le tensostrutture che rimangano fisse per un tempo superiore ai 3 mesi. Per risolvere questo rebus, evitando di commettere un abuso edilizio, c’è una sola soluzione: recarsi presso l’Ufficio tecnico del Comune in cui si abita.

Le detrazioni fiscali a cui accedere

Le pergole bioclimatiche non sono economiche e non potrebbero esserlo, ma c’è una buona notizia: chi le acquista può usufruire di interessanti detrazioni fiscali. Innanzi tutto dell'Ecobonus, cioè una detrazione Irpef equivalente al 50 per cento delle spese sostenute, al netto dell’Iva, della prestazione professionale e di tutte le opera riconducibili all’installazione.

Ti stai chiedendo cosa c’entri la pergola con l’Ecobonus? Grazie al suo notevole potere schermante, contribuisce a migliorare l’efficienza energetica dell’immobile, e ciò vale sia per quelli già esistenti che per quelli in fase di ristrutturazione. L’importo massimo agevolabile è pari a 60.000 euro; la somma in questione viene restituita come credito d’imposta nell’arco di dieci anni (le rate sono di eguale importo).

In alternativa è possibile richiedere un immediato sconto in fattura, pari al 50 per cento dell’importo massimo detraibile, cedendo il credito d’imposta al rivenditore. In più, le pergole bioclimatiche possono rientrare nel Superbonus 110 per cento, a patto che vengano installate in combinazione con gli interventi definiti “trainanti” dal Decreto Rilancio. A tutte queste agevolazioni possono accedere le persone fisiche e le persone giuridiche.

Come sfruttare lo spazio sotto la pergola

Le pergole bioclimatiche permettono di creare il microclima ideale, di proteggersi dai raggi solari ma anche delle intemperie, sfruttando al massimo il proprio ambiente outdoor. Nella maggior parte dei casi, la superficie coperta viene allestita come area dining, nella quale concedersi pranzi e cene a cielo aperto e in buona compagnia. Bastano un ampio tavolo da pranzo (anche allungabile), le sedie (anche pieghevoli) e il gioco è fatto.

Molti, d’altra parte, scelgono di dedicare lo spazio in questione esclusivamente al relax, riservandosi lla possibilità di posizionare sotto la copertura le sdraio e i lettini, quando il sole comincia a farsi molto forte o semplicemente vien voglia di schiacciare un pisolino nella massima tranquillità.

Un’altra idea? Creare un vero e proprio salotto en plein air, composto da divani, poltrone e un tavolino basso. Con la giusta illuminazione, le ore serali acquisteranno qualcosa di magico. Ma in tempi come quelli odierni, in cui lo smart working si sta diffondendo sempre di più, le pergola bioclimatica può diventare anche un escamotage per organizzare un home office diverso dal solito e lavorare godendo dell’aria aperta e della bellezza della natura (fossero anche semplicemente piante nei vasi).

Quanto può costare realizzarla e dove comprarla

La realizzazione di una pergola bioclimatica ha un costo estremamente variabile, determinato da diversi fattori che elenchiamo:

  • I materiali
  • Le dimensioni
  • Il marchio
  • Il tipo di installazione
  • Le modalità di movimentazione
  • Eventuali dotazioni aggiuntive (per esempio le chiusure laterali, l’illuminazione a Led, le lampade riscaldanti a infrarossi, i sensori pioggia/vento/sole che interagiscono coi motori delle lamelle orientabili, la presenza di grondaie per far defluire l’acqua piovana).


La spesa minima (comprensiva dell’installazione) è mediamente pari a 3.000 euro, quella massima a 7.000 euro. Ma dove comprarla? Presso i più forniti negozi specializzati nella vendita di schermature solari, quindi anche di tende, gazebo, pergole  tradizionali. Anche la Rete è un valido punto di riferimento, ma si raccomanda di scegliere e-commerce affidabili e che forniscano tutte le garanzie, nonché tutte le informazioni dettagliate sui prodotti in questione.

Quanto può costare realizzarla e dove comprarla

La realizzazione di una pergola bioclimatica ha un costo estremamente variabile, determinato da diversi fattori che elenchiamo:

  • I materiali
  • Le dimensioni
  • Il marchio
  • Il tipo di installazione
  • Le modalità di movimentazione
  • Eventuali dotazioni aggiuntive (per esempio le chiusure laterali, l’illuminazione a Led, le lampade riscaldanti a infrarossi, i sensori pioggia/vento/sole che interagiscono coi motori delle lamelle orientabili, la presenza di grondaie per far defluire l’acqua piovana).


La spesa minima (comprensiva dell’installazione) è mediamente pari a 3.000 euro, quella massima a 7.000 euro. Ma dove comprarla? Presso i più forniti negozi specializzati nella vendita di schermature solari, quindi anche di tende, gazebo, pergole  tradizionali. Anche la Rete è un valido punto di riferimento, ma si raccomanda di scegliere e-commerce affidabili e che forniscano tutte le garanzie, nonché tutte le informazioni dettagliate sui prodotti in questione.

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