Idee per decidere come rivestire lo schienale della cucina

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- 17 gennaio 2024

Rivestire lo schienale della cucina con piastrelle o grandi lastre

Troppo spesso è sottovalutato, invece la sua presenza e la sua manutenzione sono importantissimi in una ottimale gestione delle quotidiane operazioni che si svolgono in cucina: lo schienale, anche detto backsplash, è quella zona compresa tra il piano di lavoro e i pensili/mensole.
La sua posizione, dietro e sopra i fuochi, è sottoposta a vapori di cottura, forti sbalzi di temperatura, schizzi e macchie di vario genere.
Pertanto, come punto centrale della cucina, lo schienale:

  • va pulito bene e a fondo,
  • serve a proteggere il muro,
  • è decisamente un elemento d’arredo.
Deve essere funzionale e bello allo stesso tempo: per questo va rivestito con materiali resistenti, robusti, facili da detergere e sgrassare.
Tra le soluzioni: scegliere come rivestimento grandi lastre o piastrelle. Di queste ultime ce ne sono di tantissimi tipi, dal formato, ai colori, agli effetti per dare un tocco davvero personale alla cucina.
È il caso della collezione Workshop di Panaria Ceramica: brick lucidi di piccolo formato dai colori vibranti e luminosi, come il neutro Opal della foto. Gli elementi ceramici, dalla superficie delicatamente ondulata, irregolare, dal sapore artigianale, hanno formato di 6x24,6 cm e possono essere collocati in orizzontale o in verticale.

Utilizzare lo stesso materiale del top cucina anche per lo schienale

Uno schienale rivestito dello stesso materiale del top della cucina è una soluzione interessante per rendere questo spazio molto accattivante. L’effetto continuità infatti è garantito, soprattutto quando si scelgono materiali come il gres effetto marmo con le venature che si rincorrono sul top e sullo schienale per un risultato ottico sorprendente.
Tanto più considerando che optando per questo tipo di lastre dai formati grandi e lunghi, la presenza di fughe è ridotta all’osso o addirittura non c’è. Dettaglio non irrilevante, poiché spesso lo sporco e l’umidità (con il rischio muffa), si depositano facilmente proprio qui.
Una superficie con fughe limitate o assenti è molto più facile da tenere pulita.
Tra le tante opzioni, si può decidere per top e schienale dello stesso materiale, effetto, colore, in deciso contrasto con le cromie dei mobili: un insieme raffinato che non passa inosservato.
AtlasPlan propone top/schienale e piano di un’isola rivestiti in lastre gres effetto marmo Calacatta Meraviglia.
Da ricordare che per la cucina il gres è ideale per le sue caratteristiche di resistenza a sbalzi di temperature, graffi, urti, carichi e allo sporco, poi è igienico, facile da pulire e da manutenere.

L'alternativa della resina per rivestire lo schienale della cucina

Un’alternativa ottima per rivestire lo schienale della cucina è la resina, facilissima da pulire e da posizionare su questa porzione di parete tra piano di lavoro e pensili.
La resina si applica come un’unica superficie senza giunzioni per lunghezze e altezze anche molto ampie.
Decisamente pratico, questo materiale può anche proseguire a tutta altezza sul muro e “spalmarsi” sul top. Addirittura c’è chi preferisce lasciarlo continuare persino sul pavimento: con mobili di colori a contrasto regala alla cucina un carattere tutto particolare. I
l rivestimento in resina per lo schienale permette numerose cromie ed effetti, che possono essere più o meno elaborati, uniformi o no, optando anche per nuvolato o spatolato, lucido, opaco e così via.
Inoltre, la resina ha un grosso vantaggio: si può applicare su pareti già esistenti con la presenza ad esempio di mattonelle che non serve rimuovere, risparmiando tempo e costi.
Nell’immagine, soluzione con resina effetto cemento per lo schienale, secondo una proposta di Resingroup. In questo caso è stata inserita, tra lo schienale e il piano di lavoro, la cosiddetta alzatina, una striscia alta attorno ai 10 cm e lunga su tutta la superficie, che serve di “raccordo” tra i due, e protegge la parte inferiore, mitigando eventuali imperfezioni del muro.

La carta da parati in fibra di vetro per lo schienale della cucina

Un materiale che viene di frequente utilizzato per lo schienale della cucina è il vetro, molto delicato, da pulire spesso perché schizzi e ditate lasciano il segno.
Ma oggi le tendenze sono andate oltre, il “semplice” vetro, trasparente o colorato, indubbiamente elegante, arrivando al rivestimento dello schienale con carta da parati in fibra di vetro.
Diversi i suoi lati positivi per l’ambiente cucina, poiché si tratta di un materiale

  • durevole,
  • resistente all’umidità, all’acqua, all’usura, al calore.
La tecnologia ha reso robusta la carta da parati in fibra di vetro, da cui ha eliminato le classiche fragilità, creando un prodotto dalle alte prestazioni e dalle varie texture che la rendono applicabile a qualsiasi stile di cucina con grande successo. Inoltre ne permette la pulizia senza intaccarne i colori.
Ampia la gamma di grafiche che possono essere selezionate per rivestire lo schienale nella collezione Art Kitchen di Instabilelab.

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