- 14 settembre 2019

L’uso corretto del detersivo

Quando si procede a un lavaggio con la lavastoviglie bisogna inserire la giusta quantità di detersivo, senza eccedere (esistono anche delle pratica capsule monodose). In questo modo si riescono a sfruttare in pieno le potenzialità dell’elettrodomestico.
Sarebbe meglio inoltre usare un detersivo di qualità e specifico, magari ecologico, per avere prestazioni di lavaggi migliori e non rovinare la lavastoviglie. Il detersivo migliore è quello in polvere, perché i detergenti liquidi spesso sono pieni di tensioattivi chimici pericolosi e inoltre, a differenza della polvere che si scioglie alla perfezione, possono contenere dei residui che ingorgano tubi e scarichi.
Nella foto, il modello G 4203 SCU Active di Miele. Si tratta di una lavastoviglie da sottopiano in classe A+ dotata di cassetto posate.

Lavare i piatti a mano o in lavastoviglie?

Il lavaggio dei piatti in lavastoviglie consuma meno acqua ed energia rispetto al lavaggio a mano. Inoltre la lavastoviglie garantisce un’ottima azione disinfettante grazie alle alte temperature raggiunte nelle fasi di lavaggio e risciacquo (da 50 a 70 gradi) e utilizza molta meno acqua rispetto a quella impiegata per lavare a mano.
Per utilizzarla al meglio bisogna seguire alcuni accorgimenti:

  • azionarla sempre a pieno carico;
  • scegliere programmi eco quando le stoviglie sono poco sporche;
  • usare preferibilmente programmi a bassa temperatura.
E’ piccola e compatta dall’esterno, ma equipaggiata in modo completo all’interno, la nuova lavastoviglie 45cm di Whirlpool che è stata progettata per risparmiare spazio senza rinunciare alle alte prestazioni.

Quali stoviglie posso mettere in lavastoviglie?

La maggior parte delle stoviglie possono resistere alle alte temperature di lavaggio della lavastoviglie, ma alcune invece rischiano di rovinarsi.
Quali oggetti quindi è meglio che vengano lavati a mano?

  • Cucchiai e utensili di legno;
  • coltelli da cucina;
  • bicchieri di cristallo;
  • padelle antiaderenti;
  • pentole e padelle di ferro;
  • pentole e oggetti in rame;
  • barattoli di latta;
  • piatti e tazzine decorate;
  • pentole in alluminio.
Anche i contenitori in plastica vanno controllati: devono avere il simbolo della lavastoviglie, altrimenti le alte temperature, sciogliendoli, possono rovinarli ma soprattutto causare il rilascio di sostanze tossiche per la salute.
In foto, un modello di lavastoviglie rosa a libera installazione LVFabor di Smeg, in stile anni Cinquanta e classe A+++.

Prima di mettere i piatti in lavastoviglie devo pulirli?

Innanzitutto è bene ripetere che la lavastoviglie andrebbe fatta andare a pieno carico, per risparmiare acqua ed energia. E a proposito di risparmio d’acqua, l’operazione di sciacquo dei piatti prima di metterli in lavastoviglie è ormai da considerare uno spreco inutile.
E allora come fare per eliminare residui di cibo e odori? Semplice, basta usare una spugnetta umida o un tovagliolo di carta, senza mettere i piatti sotto l’acqua corrente. In questo modo, se la lavastoviglie non viene fatta partire subito, si evita il rischio di cattivi odori.
La nuova lavastoviglie a incasso Comfort Lift 800 di Electrolux elimina la fatica delle operazioni di carico e scarico sollevando il cestello a livello della vita con un semplice e veloce movimento: stringendo una maniglia.