- 30 novembre 2020

I rivestimenti in ceramica, elementi poliedrici nell'ambito della progettazione di interni

Macchinari di ultima generazione, effetti grafici sorprendenti, creatività e genio Made in Italy sono tutti gli ingredienti che fanno grande la ceramica italiana che, da mero rivestimento di bagni e cucine, diviene oggi fulcro della progettazione architettonica, elemento decorativo d’effetto, superficie tridimensionale e scenografica.
Come vengono oggi utilizzate le nuove piastrelle nei progetti d’interior design?

  • sostituiscono pitture murali e carta da parati, risultando visivamente più materiche e tattili;
  • rivestono mobili, piani d’appoggio, sedute, ripiani e mensole, apportando resistenza, facilità di manutenzione, colore;
  • attraversano con continuità i pavimenti, diventando alternativa concreta ai rivestimenti in resina e cemento, con il vantaggio di una facile messa in opera e di massima personalizzazione in termini materici;
  • possono quindi risolvere a 360 gradi un progetto d’arredo, in quanto le nuove collezioni di gres mostrano una ricca scelta di formati, finiture, decori e grafiche, capaci di coordinarsi e di creare particolari giochi cromatici.

In foto abbiamo scelto la nuova collezione Freehand di Iris Ceramica, che riprende il classico formato 20x20 cm ma lo rielabora in innovativi effetti e sfumature dall’effetto craquelè che ricordano la tradizionale ceramica Raku giapponese realizzata a mano. Le innumerevoli varianti cromatiche e le stonalizzazioni permettono la composizione di diversi schemi di posa in opera. Le pareti si fanno profonde, tridimensionali, vissute, vintage.

3 ispirazioni ed effetti del gres porcellanato

Fogliando gli ultimi cataloghi delle più grandi aziende produttrici di rivestimenti in ceramica ci siamo imbattuti in effetti materici che superano di gran lunga il semplice concetto di imitazione. Si tratta di superfici tridimensionali mai viste prima, che combinano grafica sofisticata, innovazione tecnologica e a grandi formati.
Queste le più attuali tendenze:

  • effetto marmo: per una casa che ama le tradizioni, il lusso, l’eleganza. Le superfici sono estremamente lappate, continue e le riproduzioni grafiche realistiche. Pavimenti e pareti di ogni ambiente della casa vengono così trasformati, elevati, nobilitati. Per la nostra gallery fotografica abbiamo scelto la nuova linea effetto marmo di Ceramiche Keope, che omaggia il modernismo e l’opulenza delle Domus di inizio secolo con 9Cento. Reinterpretando un lontano e glorioso passato, il brand ha ideato 5 varietà di marmi e una superficie palladiana che mostrano formati maxi (da 120x278 cm al più “piccolo” 60x60 cm) dallo spessore mini (6 mm). Nello specifico l’immagine riporta a terra la palladiana Metamorfosi 60x120 cm e a parete la finitura Ombra Moca nello stesso formato;
  • effetto legno: una tendenza che non teme cali di popolarità, poiché sempre di più il gres si fa stonalizzato, naturale, tattile, come le vere tavole di legno, mantenendo però immutati tutti i vantaggi della ceramica (resistenza, inalterabilità, durevolezza, antibattericità). Abbiamo selezionato in questo frangente la nuova collezione Borealis di Panaria Ceramica, che riprende le calde e avvolgenti tonalità del rovere naturale per creare ambienti all’insegna del comfort. Per liberare la creatività dei progettisti sono stati ideati: 4 varianti di colore, 3 spessori (tra cui uno adatto alle pavimentazioni esterne, per regalare massima continuità agli ambienti), 4 formati e 3 decori. Nell’immagine i listelli (6,5x60 cm) permettono una tradizionale posa in opera a spina di pesce decisamente di tendenza;
  • effetto metallo: l’iridescenza tipica dei metalli viene oggi trasposta nelle piastrelle di gres porcellanato di grande formato, per apportare alle stanze un tocco tecnico e cangiante, maschile e decorativo. Interpreta alla perfezione questa tendenza Ragno con Ironstone, la collezione dedicata all’home decor che prevede 4 cromie attuali nelle tonalità argento e ghisa, mosaici dalle grafiche sofisticate e decori realizzati al laser che evocano antichi broccati e tatuaggi tribali.

3 soluzioni per i pavimenti

Sorprendente, affascinante, pratico e decorativo, il gres per pavimenti riscopre la tradizione e la reinterpreta in chiave trendy.
Ecco tre soluzioni decor per rivestire le superfici orizzontali:

  • cementine: nate originariamente alla fine dell’800 per rivestire in modo rapido ed economico, ma decorativo, le case popolari nel periodo del pieno sviluppo industriale, oggi sono state riprese nel formato (esagonale o quadrato) e nei motivi geometrici o floreali per creare tappeti ceramici che distinguono e perimetrano le varie zone funzionali della casa. Ne è un perfetto esempio D_Segni Blend Crogiolo di Marazzi, che grazie a nuove tecniche di lavorazione riesce a riprodurre l’effetto opaco, “morbido” al tatto e movimentato delle cementine fatte a mano, senza trascurare le alte prestazioni antiscivolo tipiche del gres. Nella gallery presentiamo il modello Tappeto9 nel formato 20x20 cm;
  • graniglia: una new entry che strizza l’occhio al battuto veneziano delle aristocratiche e antiche case nobiliari, dimore che mostravano pavimentazioni continue composte da granuli di marmo, pietre e vetri di piccolo formato e di diametro variabile mescolati a calce o cemento. Questo speciale effetto grafico è oggi ricreato da piastrelle in gres di grande formato, facili da posare e pratiche da pulire, come quelle presentate da FMG, in foto, che portano il nome di Venice Villa. La collezione, dal design innovativo ed eclettico, si presenta con ben 13 varianti colore, 4 formati e 3 finiture;
  • cemento: cambiamo decisamente mood e addentriamoci nei meandri dello stile industrial, che apprezza le superfici invecchiate, ruvide, grezze. L’effetto cemento, con le sue differenze di tono, i graffi, le imperfezioni, si presta a ricoprire ampie e continue superfici domestiche e commerciali. Bello il contrasto con arredi dello stile più morbido e delicato. Questo stile unico è ricreabile con la collezione Tr3nd di Ergon (in foto), il gres che dà vita ad un’atmosfera minimal ed elegante, dal forte impatto visivo. La varietà cromatica e dimensionale molto ampia regala spazio alla personalizzazione.

Sulle pareti come carta da parati

Quali sono i vantaggi della carta da parati ceramica?

  • se la carta decorativa ha i suoi limiti d’uso, il gres entra invece senza problemi all’interno di ambienti umidi come bagni e cucine, dove l’uso d’acqua è intensivo. Via libera dunque a speciali effetti decor all'interno di docce e vasche da bagno;
  • infinite tipologie estetiche e dimensionali, che spaziano da motivi geometrici a decorazioni floreali, sia in chiave moderna che classica, passando per formati mini sino alle grandi lastre, che creano superfici senza soluzione di continuità;
  • modularità molto alta che consente vasta libertà creativa nell’accostamento di piastrelle di diversa dimensione e decoro;
  • speciale sensazione tattile che ricrea quella tipica del tessuto;
  • facilità di posa in opera;
  • inalterabilità cromatica, resistenza meccanica e alle sollecitazioni;
  • facilità di manutenzione e pulizia, e quindi alta igienicità, cosa che non accade con le classiche decorazioni parietali;
  • rispetto dell’ambiente. Oggi il gres è prodotto seguendo scrupolosi standard qualitativi.

In foto mostriamo la particolare, graziosa e simpatica carta da parati ceramica Kawaii di Novoceram, che si ispira al Giappone e all’estetica giocosa e frizzante degli anime e manga nipponici.

Superfici in ceramica inedite per i mobili

Piani d’appoggio, tavoli, cucine sono realizzabili oggi in speciali lastre di gres porcellanato di grande formato e di spessore variabile, in base all’uso, da 0,6 a 1,2 cm.
A cosa è dovuto il successo della ceramica quale rivestimento dei mobili? Vediamone assieme i plus:

  • igiene elevata, grazie alla presenza di superfici non porose, compatte e inassorbenti;
  • facilità di pulizia e alta resistenza agli agenti chimici, alle sostanze acide e alcaline, alle muffe, che la rende ideale nell’ideazione di lavelli da cucina e piani di lavoro;
  • resistenza ai graffi e alle abrasioni;
  • inalterabilità nel tempo;
  • varietà decorativa, con effetti materici tipici del marmo, delle pietre naturali, del cemento e del metallo;
  • possibilità di realizzare mobili personalizzabili, dalle superfici continue, in sintonia cromatica ed estetica con pavimenti e rivestimenti, per progetti d’arredo evoluti e armoniosi;
  • resistenza alle alte temperature, ideale nella creazione di top da cucina.

In foto mostriamo una delle tante applicazioni possibili con le grandi lastre in gres porcellanato di Italstone, della collezione Marble Experience, effetto marmo, disponibili anche in formati maxi da 160x320 cm.

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