Redazione - 16 luglio 202416 luglio 2024
Organizza un pranzo o una cena all'aperto con le nuove cucine outdoor. Scopri qui modelli e soluzioni.
Redazione - 16 luglio 202416 luglio 2024
Per avere il piacere di mangiare all’aperto, bisogna progettare una cucina da esterno puntando su alcuni fattori.
L'obiettivo è di combinare le esigenze personali/famigliari a funzionalità e comodità:
Le cucine outdoor hanno design che richiamano a 360 gradi quello delle classiche da interno.
Sono costruite con materiali di alta qualità in grado di resistere al meglio alle condizioni difficili degli ambienti esterni.
Al top c’è l’acciaio trattato in modo opportuno robusto nei confronti dell’acqua e dei diversi capricci del tempo.
Altri materiali sono cemento e gres, che propone cucine da esterno in tanti effetti simili alla pietra di grande impatto e robustezza.
Non è dimenticato il legno, molto appetibile per il suo aspetto naturale che si adatta all’aria aperta.
Però rimane un materiale che ha bisogno di tante attenzioni rispetto agli altri.
Se lo si sceglie, meglio prevedere una protezione che lo protegga dai raggi UV e dalle intemperie. E naturalmente trattarlo periodicamente con prodotti sigillanti protettivi per mantenerlo bello il più a lungo possibile.
Formalia Outdoor di Scavolini è la cucina da esterno modulare composta da 19 elementi da abbinare a elettrodomestici di ultima generazione, in qualsiasi configurazione desiderata, anche ad “L” per adattarsi a qualsiasi ambiente. Tra le tante possibilità, il modello in foto ha il piano in gres Abitum Plutonio White e ante e ripiani impiallacciati Teak.
Il posto migliore per collocare la cucina da esterno è a non troppa distanza dall’abitazione e dalla cucina interna. E il più possibile vicina alla zona dove si mangeranno le pietanze preparate.
Inoltre, va collocata in prossimità di gas, elettricità, acqua.
Tra gli elementi da valutare c’è anche la ventilazione: il fumo della griglia non deve arrivare verso la zona pranzo.
Attenzione poi alla esposizione al sole: troppa luce può dare fastidio, meglio scegliere un punto in cui ci sia ombra, regalata da un gruppo di alberi o da una apposita copertura, anche un ombrellone o un pergolato sono utili allo scopo.
Loggia Out di Zampieri è concepita in diversi blocchi sfalsati tra loro, area preparazione, lavaggio, cottura, zona consumazione. Nella composizione in foto c’è un mix tra alluminio anodizzato effetto inox per struttura e telaio delle ante a battente, acciaio finitura Vintage e quarzite Silver Moon Strip per ante e cassettoni, legno massello frassino termotrattato per il tavolo abbinato alla pratica panca.
Anche se lo spazio esterno è poco, non mancano le soluzioni per cucinare all’aperto.
Si stratta di cucine outdoor dalla struttura compatta e non ingombrante, facili da spostare.
Un’idea che viene da lontano, creata nel 1963, è Minikitchen Outdoor di Boffi, mini-cucina su ruote riproposta nel 2024 per la sua versatilità. Include una piastra di cottura elettrica, una cella frigorifera da 60 litri, due cassetti ad estrazione totale, un cassetto interno portaposate e prese di corrente per piccoli elettrodomestici. Un grande tagliere in iroko e un vassoio pratico completano questo mezzo metro cubo dotato di un telo di protezione in tessuto tecnico nautico, per salvaguardare la struttura rivestita in Lasermat di vari colori e i componenti da agenti atmosferici.
Phil di Ethimo è una cucina da esterno in metallo verniciato in due colori, Olive Green e Sepia Black, dall’insolito aspetto a cilindro che racchiude tre funzionalità, lavaggio, cottura a induzione, cottura con barbecue. Alto 95 cm, il suo diametro è di 75 cm.
Roller Kitchen di Exteta è una cucina da esterno con ruote disponibile in due moduli, da 120 e 180 cm. Le sue ante combinano un pannello alveolare in alluminio con il mogano massello; il top è in acciaio inossidabile e non le manca la piastra teppan yaki per barbecue a regola d’arte.