Quando gli specchi da parete particolari diventano elementi di arredo

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- 30 agosto 2021

In quali stanze appendere gli specchi da parete particolari

La loro funzione pratica è nota a tutti, ma oggi più che mai hanno una funzione decorativa molto importante all’interno della casa. Di cosa parliamo? Degli specchi da parete originali nelle forme o nei materiali.
Piccoli, grandi, classici o moderni, con cornice o senza, ovali, rotondi o rettangolari, c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Per arredare con le specchiere occorre sapere non solo come disporle rispetto al resto della mobilia, ma soprattutto dove. E se esistono modelli per tutte le stanze, ecco i luoghi in cui questi non possono mancare:

  • in bagno: non pensate che vadano esclusivamente posti sopra il lavabo. Infatti, se il locale è cieco e buoi, piccolo e stretto, una composizione di piccoli specchi tutti diversi tra loro o l’uso di una lastra grande quanto tutta la parete permette di amplificare visivamente l’ambiente;
  • in camera da letto: la sua posizione ideale è sopra la toletta o lo scrittoio, accompagnato da una seduta e una lampada dedicata (da tavolo o applique). Anche nella stanza dei bambini, un modello giocoso e dalle forme delicate, posto in alto, al sicuro dalle mani del piccolo, può regalare giochi di riflessi suggestivi da rapire il bimbo durante le diverse ore della giornata, basterà orientare il complemento d’arredo verso la luce solare;
  • in soggiorno: e che ne dite di rendere meno vuota e austera la parete dietro il divano con un collage di stampe, lastre specchiate e fotografie di provenienza diversa? L’importante è che siano tutti oggetti che parlino di noi e della nostra vita, dei nostri interessi, viaggi e delle nostre esperienze.

Quali modelli, materiali e stili sono di tendenza

Se tra tutti i modelli in commercio, gli specchi da parete sono i più ricercati (rispetto alle tipologie da tavolo e da terra), le forme che piacciono di più oggi sono quelle rotonde e ovali, morbide e armoniose, perché ingentiliscono l’ambiente facendolo risultare molto accogliente.
Tra gli stili invece c’è un grande ritorno a soluzioni vintage e d’altri tempi, che ben si adattano a tutti gli ambienti, apportando un tocco di eccentricità e carattere. In questo caso la cornice ottonata avrà profili bombati in perfetto stile barocco, o al contrario, per rievocare atmosfere più easy e rilassate, la cornice sarà assente e i bordi della superficie risulteranno molati. Anche le lastre riflettenti possono ricalcare modelli agé mostrandosi anticate e volutamente invecchiate.
Ma visto che oltre alla forma e alla dimensioni, il design del modello è dato soprattutto dalla presenza della cornice, di quale materiale sceglierla perché gli specchi risultino davvero originali?

  • In metallo: dorato, cromato o brunito, risulta sottile, lucente, brillante ma minimale. La cornice metallica è ideale in ogni stanza perché non è invadente, ma capace di donare un bagliore in più alle riflessioni date dallo specchio;
  • in legno, bambù, rafia o rattan: le fibre naturali intrecciate sono di indiscussa tendenza, a volte poi, sono così presenti e materiche da catturare l’attenzione più della lastra vetrata stessa. Le forme ovali o circolari sono le più apprezzate. Anche un profilo in legno venato, grezzo o lavorato piace, soprattutto nei modelli rettangolari di grandi dimensioni;
  • in tessuto macramè: la popolarità di questo tessuto lavorato sta aumentando costantemente. Presente soprattutto nelle varianti in cotone bianco, riflette un mood rilassato ed estivo, un po’ eccentrico e bohémien. Stupendi i modelli piccoli/piccolissimi e rotondi, in cui il merletto sembra lavorato a mano, soprattutto se proposti in piccole composizioni di numero dispari.

Alcune idee vincenti per abbinarli ai mobili

Essendo fissati a muro, gli specchi da parete necessitano di essere completati da mobili a terra o altri complementi d’arredo capaci di realizzare uno spazio funzionale, organizzato e piacevole esteticamente. Come abbinarli quindi? Questi alcuni piccoli consigli:

  • in soggiorno sono perfetti se fungono da coronamento ad una bella madia, sulla quale appoggiare una lampada da tavolo di design, delle decorazioni originali, stampe e immagini fotografiche. In questo caso occorre optare o per un modello di grandi dimensioni da porre in modo asimmetrico rispetto al contenitore, o per un mosaico di piccoli specchi, sempre posto lateralmente;
  • all’ingresso si può giocare con una mensola svuotatasche da porre proprio sotto la specchiera, oppure con una panca o una comoda seduta. Non trascurare mai l’illuminazione (naturale e artificiale) per creare giochi di riflessi suggestivi, né tantomeno qualche pianta d’appartamento, per dare un tocco green al contesto. Evitare invece di porlo davanti ad una parete vuota, perché questa non offrirà nessuna prospettiva ad effetto;
  • se in camera da letto è consuetudine porlo sopra il comò, alternativa più che attuale è quello di sistemarlo sopra il comodino o nella parete dietro il letto, sempre giocando con asimmetrie e piccole composizioni, che offrono nuovi equilibri visivi.

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